Un evento straordinario per celebrare uno dei capolavori più amati della storia dell’opera. Sabato 1° novembre, alle 20.50 in diretta in mondovisione su Rai3, Tosca, nella ricostruzione dell’allestimento originale del 1900 riproposto al Teatro dell’Opera di Roma, dove nacque il capolavoro di Giacomo Puccini. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura e Rai Cultura, anticipa l’apertura della stagione 2025/2026 dell’Opera di Roma e celebra il 125esimo anniversario dell’opera. A introdurre e commentare la serata su Rai3, saranno Cristiana Capotondi e Alessandro Preziosi, protagonisti del progetto televisivo.
Il 14 gennaio del 1900, Roma assiste alla prima assoluta di Tosca, un evento che lascia un segno indelebile nella storia della musica e della città. Sullo stesso palcoscenico torna oggi una ricostruzione completa e dettagliatissima dell’allestimento originale ideato da Adolf Hohenstein, realizzata con la supervisione dell’Archivio Storico Ricordi.
Sul podio il maestro Daniel Oren, mentre la regia è firmata da Alessandro Talevi. Protagoniste tre grandi stelle della lirica: Eleonora Buratto (Tosca), Jonathan Tetelman (Cavaradossi) e Luca Salsi (Scarpia). Completano il cast Gabriele Sagona (Angelotti), Domenico Colaianni (Sagrestano), Matteo Mezzaro (Spoletta), Daniele Massimi (Sciarrone), Alessandro Guerzoni (Carceriere) e Maria Nardone (Pastorello). La regia TV è affidata a Fabrizio Guttuso Alaimo.
Le scene e i costumi originali di Adolf Hohenstein sono stati ricreati rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti, con le luci firmate da Vinicio Cheli. L’Orchestra e il Coro, quest’ultimo diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell’Opera di Roma. È prevista anche la partecipazione della Scuola di Canto Corale.
«L’aspetto incredibile della partitura di Tosca – afferma il direttore Oren – è la sua fusione di passione, desiderio, sesso, commozione. Tutto suona sempre molto forte, molto drammatico, di una liricità pazzesca. Accanto alla crudeltà più estrema ci sono bellezza e poesia. Questo è il suo segreto. Per questo non invecchierà mai».
Il regista Alessandro Talevi sottolinea invece la modernità dell’opera: «Non ho mai smesso di ammirare la sottigliezza e la cura dei particolari con cui Puccini crea i suoi scenari e il modo in cui richiedono costantemente un’indagine psicologica profonda da parte di cantanti e regista».
Seguendo le indicazioni originali di Puccini, l’allestimento restituisce la Roma vissuta dal compositore, dalle vedute dell’alba su Castel Sant’Angelo agli interni dorati di Sant’Andrea della Valle, fino ai rintocchi del Mattutino che il compositore di Lucca ascoltava all’alba per coglierne l’intonazione autentica da inserire in partitura.
In occasione della recita straordinario di Tosca, il Teatro dell’Opera di Roma presenta anche la mostra ‘Tosca 125. Oltre la scena’, che ne esplora la genesi e la fortuna attraverso documenti, bozzetti, fotografie e costumi provenienti dall’Archivio Storico Ricordi e dalle collezioni del Teatro.
Roma, 29 ottobre













