James Conlon torna sul podio dell’Opera di Roma per “Tosca”

Dopo aver festeggiato alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella i 125 anni dalla sua prima rappresentazione assoluta lo scorso 14 gennaio e dopo una ripresa in marzo con una straordinaria protagonista come Anna Netrebko, Tosca, il più romano dei capolavori di Giacomo Puccini, torna all’Opera di Roma per l’ultima ripresa della stagione 2024/25, dal 9 al 13 maggio 2025. Sul podio torna l’americano James Conlon. Direttore musicale della Los Angeles Opera dal 2006, ha precedentemente guidato prestigiose istituzioni internazionali, tra cui l’Opéra di Parigi e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, di cui è stato direttore principale, e insieme la Gürzenich-Orchester e l’Oper Köln come direttore musicale generale della Città di Colonia. Conlon, nel corso delle repliche di Tosca, dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma anche in un concerto sinfonico, sabato 10 maggio alle ore 20. In programma la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di Šostakovič e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Beethoven.

Nelle tre repliche di Tosca dirette da James Conlon, venerdì 9 maggio (ore 20), domenica 11 (ore 16.30) e martedì 13 (ore 20), è impegnato un unico cast che vede Anna Pirozzi nel ruolo di Tosca, Luciano Ganci in quello di Cavaradossi, Ariunbaatar Ganbaatar, al debutto all’Opera di Roma, come Scarpia. Accanto a loro ci sono Luciano Leoni (Cesare Angelotti), Domenico Colaianni (Sagrestano) e Matteo Mezzaro (Spoletta), anche lui al suo primo impegno al Costanzi.

Orchestra e Coro, diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell’Opera di Roma. Con la partecipazione della Scuola di Canto Corale.

Lo spettacolo è proposto nella versione scenica della prima rappresentazione assoluta, ricostruita dalla fondazione capitolina in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi nel 2015 a partire dagli originali bozzetti e, da allora, in scena regolarmente al Costanzi con la regia di Alessandro Talevi, ripresa in questa occasione da Arianna Salzano. Le scene e i costumi di Tosca, disegnati da Adolf Hohenstein, sono stati ricostruiti rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti.

Nell’anno in cui il Teatro capitolino celebra i 125 anni della nascita di Tosca, gli spettatori dell’opera e del concerto, possono visitare la mostra ‘Tosca 125. Oltre la scena’, nella sala-museo al terzo piano del Costanzi. Il coinvolgente percorso espositivo in sette tappe, che svela le origini di Tosca nell’omonimo dramma di Victorien Sardou ammirato da Puccini; racconta aspetti poco noti del lavoro del compositore, del suo editore e dei suoi librettisti; illustra come vennero concepite scene, costumi e attrezzeria dell’originario allestimento di Adolf Hohenstein; e narra attraverso contributi audiovisivi in che modo il Teatro dell’Opera di Roma abbia ridato vita, nei propri laboratori e sul proprio palcoscenico, alla prima Tosca.

Tosca 125 è curata da Giuliano Danieli, Maria Pia Ferraris, Pierluigi Ledda e Alessandra Malusardi, ed è frutto della collaborazione istituzionale tra Teatro dell’Opera di Roma e Archivio Storico Ricordi, con l’apporto di LeviDigiLab – Fondazione Ugo e Olga Levi per i contenuti audiovisivi. Oltre che prima e durante gli intervalli degli spettacoli, la mostra è fruibile gratuitamente anche nel corso delle visite guidate.