Vasily Barkhatov debutta a Roma con “Don Giovanni”

Anziano e perdente. È il Don Giovanni pensato da Vasily Barkhatov, regista russo classe 1983, in grande ascesa internazionale, che per il suo debutto a Roma firma una nuova produzione del titolo mozartiano, in scena da domenica 20 luglio (ore 21) nella nuova cornice del Caracalla Festival del Teatro dell’Opera: la Basilica di Massenzio. Anziano perché ispirato alla figura del padre Leopold Mozart, morto il 28 maggio 1787, poco dopo che il compositore iniziasse a scrivere l’opera, nel marzo dello stesso anno. Perdente perché così emerge dal rapporto con le donne, tante secondo il catalogo di Leporello al di là del quale, durante tutta l’opera, non c’è prova abbia realmente conquistato. Barkhatov, per la prima volta nella sua ventennale carriera, posa il suo sguardo innovativo e “incendiario” su uno degli archetipi della cultura occidentale. Del Don Giovanni di Mozart e Da Ponte punta ad esaltare quella che per lui è l’essenza della vicenda: la tragedia mista all’ironia. Messo da parte l’eroe romantico maledetto, cerca piuttosto di far emergere una storia di famiglia, il rapporto genitore-figlio che, dal suo punto di vista, Mozart ha trasportato in quest’opera.

 

Sul podio, alla direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma, è impegnato Alessandro Cadario, direttore in ascesa e cresciuto anche nelle ultime stagioni della Fondazione capitolina, che affronta la partitura nella sua seconda versione, quella viennese del 1788. Ad interpretare il libertino maturo, impenitente e irredimibile fino alla morte, è chiamato Roberto Frontali, baritono al culmine della sua carriera, che affronta per la prima volta il ruolo di Don Giovanni. Grandi protagonisti nel resto del cast con Vito Priante come Leporello, Nadja Mchantaf nei panni di Donna Anna, Carmela Remigio in quelli di Donna Elvira, Eleonora Bellocci di Zerlina, Anthony León come Don Ottavio, Mihai Damian come Masetto e Gianluca Buratto come Commendatore. Il Coro del Teatro è diretto da Ciro Visco.

 

Il Don Giovanni di Mozart è l’ultimo titolo d’opera del Caracalla Festival 2025 “Tra sacro e umano”, ideato da Damiano Michieletto per il Teatro dell’Opera di Roma. È andato in scena una sola volta nelle stagioni estive dell’Opera di Roma, nel 2002 in Piazza del Popolo. Domenica 20 luglio arriva alla Basilica di Massenzio con le scene di Zinovy Margolin, studiate per interagire perfettamente con l’architettura romana, i costumi di Olga Shaishmelashvili e le luci di Alexander Sivaev.

 

Dopo la prima di domenica 20 luglio, Don Giovanni di Mozart torna in scena martedì 22, giovedì 24 e venerdì 25 luglio. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00.

 

Roma, 30 giugno 2025