Damiano Michieletto è oggi tra i registi italiani più affermati sulla scena internazionale. Nel 2003 la sua produzione di Švanda il pifferaio di Jaromír Weinberger al Wexford Festival, si è imposta all’attenzione della critica vincendo l’Irish Times ESB Theatre Award.
Tra le sue prime produzioni operistiche spiccano La gazza ladra al Rossini Opera Festival, Premio Abbiati 2008, il ciclo Mozart/Da Ponte alla Fenice, Die Entführung aus dem Serail al San Carlo, La scala di seta al ROF e alla Scala, The Greek Passion a Palermo, Così fan tutte al New National Theatre di Tokyo. Ha firmato inoltre La bohème, Falstaff, La Cenerentola e Alcina al Festival di Salisburgo, Guillaume Tell e Cavalleria rusticana / Pagliacci alla Royal Opera House Covent Garden di Londra (Olivier Award 2016), Aquagranda alla Fenice (Premio Abbiati 2017), La damnation de Faust che ha inaugurato la stagione 2017/18 del Teatro dell’Opera di Roma (Premio Abbiati 2018), Jenůfa alla Staatsoper di Berlino, A Midsummer Night’s Dream a Vienna, Rigoletto alla Fenice (Premio Abbiati 2022) e La Cenerentola alla Semperoper di Dresda.
Firma poi West Side Story al Caracalla Festival, di cui è Direttore artistico per l’edizione 2025, Il nome della rosa di Francesco Filidei alla Scala, La fille du régiment alla Bayerische Staatsoper e al San Carlo, Messiah e Orfeo ed Euridice alla Komische Oper di Berlino, Le baruffe di Battistelli alla Fenice, la prima italiana di Mass di Bernstein a Caracalla, la première mondiale di Animal Farm di Raskatov ad Amsterdam e Vienna, Les Contes d’Hoffmann alla Sydney Opera House, a Venezia e Londra, Médée e Salome alla Scala, Carmen alla ROH, Alcina al Festival di Salisburgo, Béatrice et Bénédict a Lione e Genova (prima esecuzione italiana dell’opera).
Nel 2020 ha portato Rigoletto al Circo Massimo di Roma, poi diventato un film prodotto da Indigo Film con il Teatro dell’Opera, mentre nel 2021 ha diretto per Genoma Films una versione cinematografica di Gianni Schicchi. Nel 2022 ha creato Archèus. Labirinto Mozart, installazione per la Biennale di Venezia. Ha firmato anche spettacoli di prosa come Il ventaglio di Goldoni, L’Ispettore Generale di Gogol per il Teatro Stabile del Veneto, L’opera da tre soldi al Piccolo di Milano, e gli atti unici di Čechov al Teatro Goldoni di Venezia.













