A febbraio tre maestri del contemporaneo: William Forsythe, Johan Inger, Nicolas Blanc

Torna per la stagione di Balletto, dal 25 febbraio al 3 marzo, la formula ormai consueta del trittico dedicato ai lavori di tre grandi nomi della danza contemporanea: quest’anno saranno protagonisti William Forsythe, Johan Inger e Nicolas Blanc.
La serata si apre con Herman Schmerman del geniale William Forsythe che sulle musiche di Thom Willems ha creato nel 1992 un balletto senza trama diviso in due atti, con il solo scopo di veder danzare ballerini talentuosi con i costumi disegnati da Gianni Versace. “La prima volta che ho ascoltato la frase Herman Schmerman è stata nel film Il mistero del cadavere scomparso con Steve Martin – spiega Forsythe, parlando della sua coreografia. A mio parere è un titolo affascinante che non significa nulla. Anche questo balletto non significa nulla. È un pezzo sulla danza molto divertente. Si tratta unicamente di ballerini con talento che danzano, e questo è un bene, no?”.
Il secondo brano della serata è Walking Mad creato dallo svedese Johan Inger nel 2001 e presentato a Roma nel marzo 2018. È “un viaggio, un viaggio pieno di sorprese e di svolte inattese – racconta il coreografo svedese. – Se lo guardate con attenzione, Walking Mad è un cerchio. Alla fine si ritorna all’inizio, ma qualcosa è cambiato, nello spirito, nell’energia. Siamo andati da qualcosa di colorato a qualcosa di grigio, di statico”. Sulle note del Bolero di Ravel e di Für Alina di Pärt, Inger porta in scena un muro che divide, si muove e si apre generando spiragli di comunicazione.
In chiusura From Afar, creazione del coreografo Nicolas Blanc, su musica di Ezio Bosso con le scene di Andrea Miglio e i costumi di Anna Biagiotti. È una storia che mette in relazione presenza e assenza, vicinanza e distanza, come spiega Blanc: “From afar parla di donne e uomini, di un’avventura umana, un’avventura di cuori e anime. Attraverso questo viaggio penso all’effimero della vita, ma anche alla forza vitale dei copri in movimento che seguono la marea oceanica della gloriosa sinfonia di Ezio Bosso”.
Musiche su base registrata.

 

 

Roma, 3 gennaio 2022