Dal 3 giugno al Costanzi ‘Ernani’: protagonisti Meli, Meade, Tézier, Stavinsky

Dal 3 all’11 giugno al Teatro Costanzi torna un classico verdiano che vedrà protagoniste quattro star della lirica internazionale: Francesco Meli, Angela Meade, Ludovic Tézier e Evgeny Stavinsky. Sul podio è impegnato Marco Armiliato, che sale sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma dopo la sua ultima presenza nel 1999. L’opera è presentata nell’allestimento di Hugo de Ana che aveva inaugurato la stagione 2013-14 con la direzione di Riccardo Muti.

Andato in scena per la prima volta a Venezia nel 1844, Ernani è un melodramma ricco di arie bellissime come “Ernani, involami” e di popolari momenti corali come “Si ridesti il Leon di Castiglia”, in cui il grande compositore anticipa caratteri e psicologie che svilupperà nelle creazioni successive, “della maturità”. Alla base della storia l’omonima opera teatrale di Victor Hugo, “manifesto” del romanticismo teatrale francese.

“Sono felice d tornare all’Opera di Roma con un titolo come Ernani- dice Marco Armiliato – uno dei miei preferiti dell’intero repertorio verdiano. La sua ricchissima partitura crea atmosfere fosche e avvolgenti e si intreccia con l’emozionante racconto tratto da Victor Hugo. Il ritmo sempre incalzante e gli accenti orchestrali contribuiscono a definire una drammaturgia perfetta, sulla quale si stagliano le quattro parti solistiche, alle prese con pagine dallo straordinario virtuosismo vocale”.

Nel ruolo del titolo è impegnato Francesco Meli, tra i tenori oggi più richiesti al mondo e particolarmente apprezzato nel repertorio verdiano, che ha frequentato moltissimo nel suo percorso artistico, regalando al pubblico dell’Opera di Roma alcune sue indimenticabili interpretazioni da Gabriele Adorno in Simon Boccanegra nel 2012 sotto la direzione di Riccardo Muti fino all’ultima esibizione nel ruolo di Carlo VII in Giovanna D’Arco a ottobre 2021, diretto di Daniele Gatti.
Accanto a Meli altre tre grandi voci, tutte al loro debutto al Teatro Costanzi. Il soprano americano Angela Meade è una star del Metropolitan di New York, dove ha debuttato nel 2008 proprio come Elvira nell’Ernani e dove ha incarnato le grandi eroine del repertorio ottocentesco. Il francese Ludovic Tézier (Don Carlo), tra i baritoni più amati dal pubblico presente nei principali teatri del mondo con direttori come Muti, Mehta, Chung e Gardiner. Il basso russo Evgeny Stavinsky (Silva), interprete di ruoli mozartiani e rossiniani, poi passato al Belcanto drammatico e a Verdi, per il cui Requiem è particolarmente richiesto.

Nelle parti di Elvira e Don Carlo, a Meade e Tézier si alternano rispettivamente Anastasia Bartoli e Giovanni Meoni. Completano il cast i giovani talenti dell’edizione in corso di “Fabbrica” Young Artist Program: Marianna Mappa (Giovanna), Rodrigo Ortiz (Don Riccardo), Alessandro Della Morte (Jago). Dirige il Coro il maestro Roberto Gabbiani. Il regista argentino firma anche scene e costumi, mentre le luci sono curate da Vinicio Cheli.

La storia dell’Ernani si svolge nella Spagna del 1519. Don Giovanni d’Aragona, nei panni di Ernani, guida una rivolta contro Carlo, re di Spagna. Ernani è innamorato di Elvira, promessa al vecchio zio de Silva, grande di Spagna, ma lo è anche Carlo. La rivolta di Ernani fallisce e il giovane si rifugia proprio nel castello di de Silva. Giunge Carlo che riesce a portare via con sé Elvira. Ernani rivela a de Silva che il re è innamorato della giovane e lo esorta a vendicarsi e vendicare anche lui. Silva acconsente ed Ernani sancisce il patto dandogli un corno da caccia: quando Silva vorrà la morte di Ernani, suonerà tre volte nel corno e il giovane si toglierà la vita. Intanto Carlo, divenuto imperatore, perdona i congiurati e dà in sposa Elvira ad Ernani. Durante la festa di nozze si odono lontano tre suoni di corno. Ernani, dopo avere invano tentato di commuovere de Silva, fedele alla parola data, si uccide.

 

Roma, 20 maggio 2022