Su RaiPlay il concerto dell’Orchestra del Teatro dell’Opera al Quirinale

 

È disponibile su RaiPlay il concerto eseguito dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta dal maestro Daniele Gatti in occasione della Festa della Repubblica il 1 giugno 2020 nei giardini del Quirinale. Un’occasione per rivedere un momento di grande partecipazione collettiva sancito dall’alto valore simbolico della musica.

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L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e il suo direttore musicale Daniele Gatti sono stati protagonisti del Concerto della Festa della Repubblica nei giardini del Quirinale, in ricordo delle vittime del Covid-19, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Grazie a Rai Cultura, la serata, dall’alto valore simbolico e istituzionale, è stata trasmessa in diretta su Rai 1 e su Radio 3.

In assenza del pubblico il concerto si è svolto nel  rispetto delle norme di sicurezza, compresa la distanza tra i professori dell’orchestra.
La scaletta musicale, per soli strumenti ad arco, ha proposto autori italiani e repertorio musicale europeo, grandi classici e pagine che hanno segnato la storia musicale del Novecento.

“Il programma selezionato riflette la tragedia da cui stiamo uscendo e guarda con ottimismo a un futuro più sereno – ha afferma il maestro Gatti – Sono brani accorati di breve durata, capaci di parlare al cuore anche se non si è nelle migliori condizioni musicali”.
In apertura con l’Adagio e Fuga K 546 composto da Mozart nel 1788 e fortemente influenzato dalla scienza contrappuntistica di Bach, e con Silouan’s song, composto nel 1991 dall’estone Arvo Pärt e dedicato alla figura del monaco ortodosso noto come Silvano del Monte Athos. A seguire il Concerto grosso in re minore op. 3 n. 11 per due violini, violoncello e archi di Antonio Vivaldi (solisti Vincenzo Bolognese, Francesco Malatesta, Andrea Noferini); l’elegia Crisantemi, che Puccini scrisse nel 1890 in una sola notte, per la morte di Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, Re di Spagna e primo Duca d’Aosta; e Langsamer Satz di Anton Webern, scritto nel 1905 come un condensato di infinite sfumature di sentimento. In chiusura del concerto, l’Aria dalla Suite n. 3 BWV 1068 di Bach, nota come “Aria sulla quarta corda”.
Subito dopo l’Inno, eseguito in una inedita e intimista trascrizione per archi del maestro Gatti, il Presidente della Repubblica ha rivolto un saluto ai telespettatori.

 

Orchestra del Teatro dell’Opera


Primi violini
Vincenzo Bolognese
Francesco Malatesta
Massimiliano Destro
Giulio Arrigo
Barbara Agostinelli

Secondi violini
Arrigo Serafini
Carlo Alberto Gardenghi
Paolo Vincenzo Bigi
Alessandro D’Andrea

Viole
Koram Jablonko
Paolo Finotti
Bruno Pucci

Violoncelli
Andrea Noferini
Luca Peverini

Contrabbasso
Giovanni Rinaldi

Clavicembalo
Sergio La Stella

 

Roma, 11 giugno 2020