Il titolo più ambito dal pubblico nel periodo natalizio arriva puntuale al Costanzi proprio nei pressi delle feste, con 12 rappresentazioni dal 21 al 31 dicembre. Al coreografo canadese Paul Chalmer è affidata la creazione del nuovo allestimento de Lo schiaccianoci, Nir Kabaretti dirige l’Orchestra capitolina, nelle celebri musiche composte da Čajkovskij.
Chalmer è legato a questo balletto dall’infanzia: è stato il primo che ha visto a teatro e il primo in cui ha danzato. Nella sua carriera di coreografo lo ha affrontato solo due volte. In questa nuova versione cerca la sintesi delle precedenti, quella del Balletto di Lipsia (2007) e quella dell’Opera Nova a Bydgoszcz in Polonia (2015). Molto attesi gli ospiti internazionali Maia Makhateli e Victor Caixeta che interpretano la Fata Confetto e il suo cavaliere: lei georgiana e lui brasiliano, su questo palcoscenico hanno già conquistato gli spettatori ne La Bayadère lo scorso febbraio. Negli stessi ruoli si alternano con loro le étoiles Rebecca Bianchi e Susanna Salvi con i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano. In scena anche le étoiles Alessandra Amato e Alessio Rezza, che danza il principe Schiaccianoci, i solisti e tutto il Corpo di Ballo. Partecipano alla produzione anche gli Allievi della Scuola di Danza.
«Ciò che mi ha sempre colpito delle numerose produzioni de Lo schiaccianoci che ho ballato e visto, a parte la magnifica partitura, – spiega Chalmer – sono i mondi visivi unici creati da grandi scenografi come Jurgen Rose, Desmond Heeley, David Walker o Nicholas Georgiadis». Per questo il coreografo ha ritenuto fondamentale la stretta collaborazione con il team creativo che vede Andrea Miglio alle scene, Gianluca Falaschi ai costumi e Valerio Tiberi alle luci. «Anche se la coreografia è senza dubbio di vitale importanza – conclude –, penso che sia la forza degli aspetti drammaturgici e visivi di una produzione a determinare in ultima analisi il suo successo nel trasportare il pubblico in un viaggio magico».
Con questo presupposto Chalmer ripensa il balletto ideato da Marius Petipa e Lev Ivanov nel 1891-92, ispirato al racconto di E.T.A. Hoffmann (Schiaccianoci e il re dei topi) nella versione già edulcorata di Alexandre Dumas (Storia di uno schiaccianoci). Gli elementi oscuri e psicologici della trama originale lasciano il posto ad una favola amata da grandi e piccoli che racconta di come, allo scoccare della mezzanotte di un magico Natale, i sogni e i desideri interiori dell giovane protagonista, Clara, iniziano a realizzarsi.
Lo schiaccianoci è il primo dei tre balletti musicati da Pëtr Il’ič Čajkovskij nella stagione 2023/24 dell’Opera di Roma. Del compositore russo sono in programma anche Il lago dei cigni (19-27 giugno 2024) e La bella addormentata (14-22 settembre 2024).
La prima de Lo schiaccianoci, giovedì 21 dicembre (ore 20.00), è preceduta dall’Anteprima Giovani, mercoledì 20 dicembre ore 19.00, riservata ai minori di 26 anni. Lo spettacolo torna in scena venerdì 22 (ore 20.00), sabato 23 (ore 15.00 e ore 20.00), domenica 24 (ore 11.00), mercoledì 27 (ore 20.00), giovedì 28 (ore 15.00 e ore 20.00), venerdì 29 (ore 20.00), sabato 30 (ore 15.00 e ore 20.00) e domenica 31 dicembre (ore 18.00).
Lo schiaccianoci è preceduto dall’Incontro con la Danza domenica 17 dicembre, ore 17.00. L’ingresso è gratuito. Rossella Battisti, prestigiosa firma del mondo della cultura e della danza, affronta dalla sua personale prospettiva l’analisi della proposta artistica intrecciando un dialogo con il pubblico e offrendo una visione originale dello spettacolo.
Roma, 13 dicembre 2023