A dicembre al Nazionale la prima assoluta di “Acquaprofonda” di Giovanni Sollima

A dicembre al Teatro Nazionale, dal 3 al 7, debutta Acquaprofonda, nuova opera commissionata e coprodotta dal Teatro dell’Opera di Roma e AsLiCo. La prima assoluta rientra nella programmazione “Oltre l’Opera” della nuova stagione 2021/22 con cui il Lirico capitolino coniuga la sperimentazione con la responsabilità verso il pubblico per realizzare un teatro d’opera al passo con la società.

Acquaprofonda è un’opera contemporanea per ragazzi composta da Giovanni Sollima sul tema dell’inquinamento delle acque: “nasce dall’urgenza di sensibilizzare i più giovani, anche attraverso il dramma in musica, con una necessaria cultura del riciclaggio e rispetto verso l’ambiente in generale e marino in particolare – dichiara il violoncellista e compositore – . Ci immergeremo in un mondo poco esplorato che ci farà riflettere su come azioni responsabili a portata di tutti possano essere di vitale aiuto e possano diminuire l’inquinamento (dell’ambiente e dell’anima) che avvolge i personaggi così da far riemergere tutti i sentimenti positivi”. Le musiche sono eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Carlo Donadio.

Il libretto è di Giancarlo De Cataldo, il primo firmato dallo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo, autore tra gli altri di “Romanzo criminale” da cui sono stati tratti il film e la serie tv. Un testo che offre una preziosa occasione per occuparsi di un tema attualissimo e di grande impatto sulla vita quotidiana di tutti.

La messa in scena è affidata interamente ai talenti di “Fabbrica” Young Artist Program. Il team creativo proviene dalla seconda edizione di questo innovativo progetto: Luis Ernesto Doñas alla regia, Chiara La Ferlita alle scene, Elisa Cobello ai costumi. Nel cast invece i talenti dell’edizione in corso: Agnieszka Jadwiga Grochala (Serena), Irene Savignano (Balena/Madre), Rodrigo Ortiz (Guardiano), Alessandro Della Morte (Vecchio marinaio) e Arturo Espinosa (Padron Bu). Firma le luci Camilla Piccioni. Alberto De Sanctis è il maestro della Schola Cantorum della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma che partecipa alla produzione.

L’opera verrà poi rappresentata al Teatro Sociale di Como e presso i Teatri che aderiranno al progetto Opera Domani 2021/22.

“Oltre l’Opera” prosegue ad aprile con La Passione di Bach negli spazi della “Nuvola” di Fuksas, diretta dal maestro James Conlon nella messa in scena di Romeo Castellucci, e con la mostra Casta Diva dedicata ai fondali storici dell’Archivio del Teatro dell’Opera di Roma negli spazi del Palazzo dei Congressi, rispettivamente in coproduzioni e in collaborazione con Eur Spa.

 

 

Roma, 20 ottobre 2021