“Spartacus” con il Balletto dell’Opera di Astana, l’1 e il 2 luglio al Costanzi

Lunedì 1 e martedì 2 luglio, alle 20, al Teatro dell’Opera di Roma va in scena il Balletto dell’Opera di Astana con Spartacus, nella storica versione di Yuri Grigorovich del 1968 su musica di Aram Khachaturian.

Il celebre balletto sovietico, che fa parte del repertorio della Compagnia di Balletto della nuova e grandiosa Opera di Astana in Kazakistan, è uno dei lavori più applauditi di Yuri Grigorovich e maggiormente rappresentativo del repertorio dell’Unione Sovietica degli anni Sessanta e Settanta: la trama infatti celebra lo spirito rivoluzionario, ed è ispirata alla figura di Spartaco, lo schiavo romano ribelle che si pose a capo di una rivolta che portò a una guerra di classe. La versione di Grigorovich, andata in scena per la prima volta al Teatro Bol’šoj di Mosca del 1968, è divenuta celebre in tutto il mondo sia per la coreografia che per l’interpretazione dei suoi primi protagonisti: Vladimir Vassil’ev nel ruolo di Spartacus ed Ekaterina Maximova in quello della sua amata Flavia. Questa versione del balletto esalta l’atletismo del ruolo di Spartacus e il vigore del corpo di ballo maschile insieme ai toni lirici e appassionati, degli assoli di Flavia e dei duetti d’amore.

Il balletto è costruito sulla impetuosa musica di Aram Khachaturian e su libretto originale di Nikolai Volkov, basato sul romanzo Spartaco di Raffaello Giovagnoli e sulla Storia di Roma – Le guerre civili di Appiano. Le scene e i costumi di questa versione sono firmati da Simon Virsaladze, storico collaboratore di Grigorovich.

 

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