Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma

Aperte le iscrizioni alle audizioni per l’accesso al nuovo Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, ideato dalla direttrice Eleonora Abbagnato che permetterà ad allievi tra i 10 e i 15 anni di studiare a Roma con i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera per 5 week end da gennaio a maggio 2023. Il corso è aperto anche agli insegnanti. Audizioni il 30 e 31 ottobre 2022 a Roma, nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera, il 6 novembre 2022 in provincia di Vicenza e il 3 e 4 dicembre 2022 a Palermo.

 

Si svolgono a Roma, in provincia di Vicenza e a Palermo le audizioni per l’accesso al Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, un nuovo corso ideato e fortemente voluto dalla neo direttrice della Scuola di danza capitolina Eleonora Abbagnato.

Questo corso permetterà ad allieve e allievi tra i 10 e i 15 anni, di studiare con i docenti della Scuola del Teatro dell’Opera per 5 week end, da gennaio a maggio 2023, nelle sale danza della Scuola in Via Ozieri a Roma.

Questo Corso introduttivo, unico in Italia, è parte di un processo di rinnovamento e ampliamento dell’offerta formativa della Scuola di danza del Teatro dell’Opera voluto da Eleonora Abbagnato. Un processo che se da un lato intende offrire nuove lezioni e nuovi stimoli agli allievi che frequentano i corsi professionali (l’inserimento delle lezioni di danze di carattere e il recente incontro degli allievi della Scuola con Julio Bocca sono dei primi esempi), dall’altro intende aprire la Scuola capitolina alle scuole private di danza italiane con l’obiettivo di dare nuove opportunità di studio a allievi e insegnanti.

«L’Italia è piena di talenti, bambini, ragazzi e ragazze, che per vari motivi non possono o non vogliono lasciare la loro città e i loro genitori per trasferirsi stabilmente a Roma – afferma Eleonora Abbagnato –  Questo nuovo corso introduttivo, che si andrà ad aggiungere ai corsi professionali, vuole dare la possibilità a bambini e ragazzi di studiare in modo intensivo nelle sale e con i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera, una volta al mese per poi proseguire il loro percorso scolastico e di danza nella loro città di provenienza per la rimanente parte dell’anno.  Se poi ci saranno degli allievi particolarmente meritevoli, a loro potrà essere offerta la possibilità di un accesso diretto ai corsi professionali della Scuola».

«Questo corso, che ho ideato avvalendomi della consulenza di Michele Politi e Francesca Bernabini, è anche pensato per i tanti allievi che, pur dotati, non hanno oggi una preparazione idonea per accedere ai corsi professionali della Scuola – prosegue Eleonora Abbagnato – Il fermo dovuto al Covid19 ha ritardato lo studio di tanti ragazzi e ragazze, nonostante gli sforzi dei loro insegnanti profusi attraverso corsi online. Questo Corso intende quindi contribuire alla loro formazione facendo loro testare lo studio professionale in una grande scuola. Gli allievi selezionati per questo nuovo corso potranno essere accompagnati dai loro insegnanti di riferimento in modo che possano poi proseguire il loro percorso formativo nelle loro città, con i loro insegnanti, facendo tesoro delle lezioni e delle correzioni apprese. Piuttosto che uno stage intensivo di pochi giorni, proponiamo degli appuntamenti mensili, articolati in 5 mesi, per seguire la crescita degli allievi nel tempo, per supportare loro e i loro docenti e trovare con loro nuove sinergie e un nuovo dialogo costruttivo».

Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma

Il Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera, permette ad allieve e allievi tra i 10 e i 15 anni selezionati tramite audizione, di studiare a Roma, nelle sale danza della Scuola di danza del Teatro dell’Opera, con i docenti della Scuola per 5 week end al mese secondo il seguente calendario:

  • 14 e 15 gennaio 2023
  • 25 e 26 febbraio 2023
  • 25 e 26 marzo 2023
  • 15 e 16 aprile 2023
  • 6 e 7 maggio 2023

Durante i week end gli allievi selezionati, divisi in 3 livelli per fasce di età (10-11 anni; 12-13 anni; 14-15 anni), studieranno con i docenti del Teatro dell’Opera ogni giorno danza classica e, a rotazione, le altre materie tra quelle previste nei corsi normali della scuola capitolina (contemporaneo, carattere, musica, fisiotecnica, ecc.) per un totale che varia dalla 3 ore al giorno per i più piccoli alla 4 ore al giorno per gli allievi dai 12 ai 15 anni.

Il corso è aperto anche a insegnanti di danza che avranno la possibilità di assistere alle lezioni di danza e partecipare, ogni week end ad un incontro di metodologia per chiarimenti sulle lezioni visionate, in modo da avere maggiori strumenti per poter proseguire il lavoro con i loro allievi per il resto del mese nelle loro sedi.

Costi:

  • 1° livello (10-11 anni): 700 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • 2° e 3° livello (12-13 anni; 14-15 anni): 800 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • Insegnanti: 600 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti per gli insegnanti che accompagnano un allievo selezionato; 900 euro per tutti gli altri.

Gli allievi selezionati riceveranno istruzioni sul pagamento del Corso dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma. Sarà possibile dividere il pagamento in due rate.

Audizioni

Le audizioni per l’accesso al Corso si svolgeranno con il seguente calendario:

  • 30 e 31 ottobre 2022 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera, Via Ozieri
  • 6 novembre 2022 – Torri di Quartesolo (VI), Pala Villanova
  • 3 e 4 dicembre 2022 – Palermo

L’audizione consiste in una lezione di danza classica.

Commissari d’esame e docenti per le audizioni: la Direttrice Eleonora Abbagnato, Michele Politi e i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.

Costo dell’audizione: 120 euro per le audizioni di due giorni (Roma e Palermo); 70 euro 1 giorno (Torri di Quartesolo).

Orari Audizioni:

30 e 31 ottobre 2022 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera:

  • 1° livello (10-11 anni): domenica 30 ottobre 2022 dalle 14.00 alle 15.30; lunedì 31 ottobre 2022 dalle 10.30 alle 12.00
  • 2° livello (12-13 anni): domenica 30 ottobre 2022 dalle 15.30 alle 17.00; lunedì 31 ottobre 2022 dalle 12.00 alle 13.30
  • 3° livello (14-15 anni) domenica 30 ottobre 2022 dalle 17.00 alle 18.30; lunedì 31 ottobre 2022 dalle 14.00 alle 15.30.

Gli orari delle audizioni di Torri di Quartesolo e di Palermo verranno comunicati appena disponibili.

L’esito delle audizioni sarà comunicato ai partecipanti via mail dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma entro venerdì 16 dicembre 2022.

Iscrizioni alle audizioni

La gestione delle iscrizioni alle audizioni è affidata a Michele Politi e a Francesca Bernabini – Danzaeffebi in collaborazione con Teresita del Vecchio – Forballet.it. Tutte le informazioni sulle audizioni sono pubblicate sul sito www.danzaeffebi.com.

 

L’accesso alle lezioni di audizione è a numero chiuso. E’ pertanto vivamente consigliato confermare la propria partecipazione quanto prima.

Per iscriversi è necessario compilare l’apposito Modulo di iscrizione on line sul sito www.forballet.it cliccando QUI.
Al termine della compilazione del modulo on line, verranno inviate tramite mail le coordinate bancarie per il saldo della quota di partecipazione all’audizione. La ricezione della mail è una conferma della prenotazione.
Alla ricezione dell’avvenuto pagamento verrà confermata l’iscrizione.
Le iscrizioni si chiuderanno non appena verrà raggiunto il numero massimo di allievi.
Attenzione: Nella compilazione del modulo è richiesta una foto in primo piano del candidato che sarà utilizzata in via esclusiva dalla Direttrice Eleonora Abbagnato e dai docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma per identificare l’allievo.

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Al film-opera “La bohème” firmato Martone-Mariotti, il Grand Prix Golden Prague

Il film-opera La bohème di Giacomo Puccini, con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Mario Martone, coprodotto dal Teatro dell’Opera di Roma e da Rai Cultura, ha vinto il Grand Prix Golden Prague, il premio più prestigioso del festival internazionale organizzato dalla emittente nazionale ceca la Czech TV nato negli anni Sessanta.

Andata in onda sugli schermi televisivi di Rai3 lo scorso venerdì 8 aprile, La bohème è stata l’ultima tappa di un progetto cinematografico che ha visto la luce durante la pandemia. Con il capolavoro di Puccini, dopo lo straordinario successo dei due titoli che l’hanno preceduto nel 2020-21, Il barbiere di Siviglia e La traviata entrambi firmati sempre da Mario Martone con la direzione musicale di Daniele Gatti, l’Opera di Roma ha tracciato un nuovo percorso nel segno della sperimentazione, del cambiamento e della creatività, verso un linguaggio radicalmente innovativo del teatro d’opera alla ricerca di un nuovo pubblico.

 


Il film, girato con la ripresa musicale in presa diretta, è ambientato nei Laboratori di Scenografia del Teatro dell’Opera di Roma, in via dei Cerchi: un affascinante edificio di archeologia industriale, tra officine per scenografi-pittori, depositi immensi di costumi e attrezzeria scenica e una falegnameria, è il set ideale per la rappresentazione estemporanea e vera della gioventù pucciniana e per affrontare il racconto operistico da un punto di vista nuovo: non più lo spazio vuoto della platea dei Teatri chiusi, ma lo spazio del dietro le quinte dove l’opera si costruisce. La stessa Orchestra viene diretta dal Maestro Michele Mariotti negli immensi spazi del salone inondato di luce.

Rodolfo è interpretato da Jonathan Tetelman, Federica Lombardi veste i panni della dolce Mimì. Nel ruolo di Musetta e Marcello Valentina Naforniţă e Davide Luciano, Schaunard è Roberto Lorenzi, Colline è Giorgi Manoshvili. Ancora nel cast troviamo Armando Ariostini (Benoît), Bruno Lazzaretti (Alcindoro), Giordano Massaro (un venditore ambulante), Vinicio Cecere (Parpignol), Daniele Massimi (un doganiere) e Maurizio Cascianelli (sergente dei doganieri). Il Coro del Teatro è diretto da Roberto Gabbiani.

La produzione dell’opera su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger, è arricchita dai costumi di Anna Biagiotti; Pasquale Mari firma le luci.

 

Roma, 26 settembre 2022

 

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Il Teatro dell’Opera cerca figuranti per le produzioni di ‘Giselle’ e ‘La Bayadère’ in programma nel 2022 e 2023

In occasione della messa in scena dei balletti Giselle e La Bayadère, in programma a ottobre 2022 e a febbraio 2023 al Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro indice una selezione per 13 figuranti uomini per Giselle e 9 figuranti uomini e 3 figuranti donne per La Bayadère.

 

Tutti coloro che desiderino partecipare alla selezione hanno tempo fino alle ore 13 del 29 settembre e possono scaricare qui tutte le informazioni.

La selezione si terrà, alla presenza dei coreografi, il 30 settembre 2022.

 

Roma, 26 settembre 2022

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“Tosca” di Puccini chiude la Stagione 2021-22

Mercoledì 2 novembre il sipario del Teatro dell’Opera di Roma si alza sul grande melodramma della tradizione con un titolo ormai immancabile: Tosca di Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou che chiude la stagione 2021/22. L’opera romana per eccellenza torna in scena nell’edizione storica della prima assoluta, avvenuta proprio sul palcoscenico del Costanzi il 14 gennaio 1900 alla presenza di Puccini stesso. La regia è firmata da Alessandro Talevi. Sul podio salirà il maestro Paolo Arrivabeni. L’allestimento del Teatro dell’Opera di Roma vede le scene e i costumi ricostruiti, rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti, sui bozzetti e i figurini originali di Adolf Hohenstein. Vinicio Cheli firma le luci.

Nel ruolo di Floria Tosca si alterneranno Anna Pirozzi e Carmen Giannattasio. Giovanni Meoni, in alternanza con David Cecconi, interpreteranno nuovamente il Barone Scarpia, e Gregory Kunde  e Luciano Ganci vestiranno i panni del pittore e rivoluzionario Mario Cavaradossi. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani. Partecipano alla produzione gli allievi della Scuola di Canto Corale.

Dopo la “prima” di mercoledì 2 novembre (ore 20.00), Tosca di Puccini verrà replicata giovedì 3 (ore 20.00), venerdì 4 (ore 20.00) e sabato 5 (ore 18.00).

 

 

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“Fiztcarraldo – opera performance su battello” dal 16 al 18 settembre con la Cantoria dell’Opera di Roma

Debutta il 16 settembre 2022 a Roma “Fitzcarraldo – opera performance su battello”, la prima opera lirica pensata per un battello in movimento sul Tevere che vedrà la partecipazione della Cantoria del Teatro dell’Opera di Roma: un progetto ideato e curato da Fabio Morgan per E45, composto da Francesco Leineri su libretto di Andrea Carvelli, realizzato in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, che porta per la prima volta l’opera lungo il fiume della Città Eterna.

A 40 anni dall’uscita del film di Werner Herzog vincitore del premio per la miglior regia al 35º Festival di Cannes – il mito visionario del protagonista Fitzcarraldo da cui prende il titolo il film, si fa alfiere di una nuova visione della città in un’opera lirica inedita che si propone al pubblico a bordo di un battello, originale palcoscenico in movimento tra gli scorci unici del centro storico di Roma, dall’Isola Tiberina a Castel Sant’Angelo.
L’opera è un omaggio inedito al capolavoro di Herzog: il protagonista – interpretato dal baritono Giorgio Celenza – attraversa il Tevere insieme alla sua compagnia d’arte composta dalla prima attrice – il soprano Clara La Licata -, dall’attore – il tenore Antonio Sapio – e dall’aiuto regista, interpretato dal basso Yuri Guerra. Con loro, l’ensemble Musica Necessaria, composto dallo stesso Francesco Leineri insieme a Fabio Cuozzo alle percussioni e Luigi Ginesti al corno francese, la voce fuori campo del controtenore Antonello Dorico e La Cantoria del Teatro dell’Opera di Roma.

Come nella pellicola originale, scopo della traversata è la possibilità di salvezza che solo l’arte a dispetto di tutto può donare al mondo.

Fitzcarraldo è la prima opera lirica inedita pensata per battello in movimento sul Tevere e racconta in modo esemplare la progettualità innovativa che Fabio Morgan porta avanti dal 2017 con La Città Ideale, festival diffuso che abita strade, piazze, luoghi inconsueti e parchi di Roma con un programma variegato di esperienze uniche di prossimità tra spettatori e artisti, attraverso innovativi format creativi.

Dall’idea di Fabio Morgan – anche direttore artistico del progetto – “Fitzcarraldo: opera performance su battello” è stato affidato alla composizione di Francesco Leineri, musicista e artista da sempre attento agli aspetti di divulgazione della contemporaneità e dell’innovazione sulla scena musicale classica.

Fitzcarraldo è un progetto utopico, che porterà spettatrici e spettatori al centro della giungla urbana che è Roma, visita poetica delle rovine di Roma verso una bellezza che i nostri occhi ancora non riescono a vedere, alla ricerca di una verità altra rispetto al consueto città che attraverseremo lungo il Tevere ogni giorno e che dobbiamo imparare a vivere con maggiore amore, cura e dedizione. Realizzare questo progetto è stato come spostare una montagna, un’impresa straordinaria fatta grazie ai partner istituzionali che hanno sostenuto il progetto e alla collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. La nostra città può trovare un nuovo respiro e il Tevere, sulle sponde del quale Roma è nata, può essere una delle fonti vitali e creative da cui poter ricostruire nuovi percorsi” dichiara Fabio Morgan, ideatore e direttore artistico di “Fitzcarraldo: opera performance su battello”.

“Nella partitura di Fitzcarraldo ho richiamato volutamente i codici dell’opera lirica rinnovandoli in una scrittura essenziale e contaminata. L’organico strumentale che ho scelto è un’ideale buca d’orchestra di un contemporaneo post-apocalittico: synth, controller e computer, strumenti a percussione, corno francese. La vocalità disegna una parabola camaleontica: va dal parlato ad un’estrema cantabilità, scegliendo infine un’essenzialità desertica, pura. La forma è un flusso di musica costante, dai contorni volutamente sfumati e nebbiosi, come in un lungo sogno.” dichiara Francesco Leineri, compositore e direttore musicale di “Fitzcarraldo: opera performance su battello” e direttore artistico di E45.

“Il libretto si struttura in linea con le forme metriche della tradizione classica operistica. È diviso in cinque scene introdotte dal coro che in metro dantesco supporta tutta l’opera descrivendo, durante il percorso del battello, alcuni luoghi di Roma come fosse una guida turistica in visita sulle rovine di un mondo decaduto. Le arie, le ariette e le canzoni raccontano le prove di uno spettacolo lirico che, terminato il viaggio, può essere rappresentato soltanto nella vita.” dichiara Andrea Carvelli, librettista di “Fitzcarraldo: opera performance su battello”.

Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, istituzione attenta ai fermenti culturali della città, ha coinvolto La Cantoria del Teatro dell’Opera riconoscendo in Fitzcarraldo – Opera Performance su Battello una delle progettualità alternative che si propongono di portare Roma al centro del dibattito culturale contemporaneo, inserendo una realtà unica per storia e prestigio in un dialogo con forme inedite di creatività musicale.

“L’apertura del Teatro dell’Opera di Roma alla città si consolida sempre di più e si arricchisce di un ulteriore tassello. Fitzcarraldo: opera performance su battello è un progetto importante, che permetterà di esplorare e valorizzare in maniera inusuale le potenzialità del Tevere come via di una possibile narrazione della città, ma anche come luogo aggregante di cultura e spazio performativo di grande fascino. Sono particolarmente felice che l’Opera partecipi al progetto di E45 con la Cantoria del Teatro: quindici giovani cantori avranno la possibilità di confrontarsi con un’opera nuova di un compositore italiano. Un ulteriore segno di apertura verso i linguaggi della contemporaneità.” dichiara Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.

“Fitzcarraldo: opera performance su battello” è prodotto da E45, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, con il sostegno di Roma Capitale, Zètema Progetto Cultura e il supporto del Ministero della Cultura.

Debutterà venerdì 16 settembre alle ore 17:00 e proseguirà per altre cinque repliche, rispettivamente venerdì 16 settembre alle 19:00 e alle 21:00, sabato 17 settembre alle 17:00 e alle 19:00 e domenica 18 settembre con una replica speciale all’alba, alle ore 06:00 e una replica con battello attraccato, alle 19:00. Tutti gli orari, a eccezione dell’ultimo, indicano la partenza del battello; si consiglia di presentarsi con 20 minuti di anticipo. L’ingresso è gratuito: gli spettatori dovranno prenotare online il proprio posto e ritirare il pass obbligatorio per l’accesso alla replica scelta presso il complesso del Buon Pastore, ingresso via della Penitenza 37 (00165, Trastevere, Roma) da lunedì 12 a venerdì 16 settembre, dalle 10:00 alle 14:00.

 

Per informazioni: fitzcarraldo2022@gmail.com, www.E45.it

 

 

Roma, 14 settembre 2022

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In ottobre omaggio a Carla Fracci con la sua ‘Giselle’

Giselle, il titolo più importante del repertorio romantico, sarà occasione di un sentito e affettuoso omaggio alla sua più leggendaria interprete, Carla Fracci, nella versione coreografica da lei firmata proprio all’Opera di Roma nel 2004, ripresa da Julio Bocca e Gillian Whittingham. La signora Fracci aveva debuttato al Teatro Costanzi proprio danzando Giselle nel 1964 accanto a Henning Kronstam. La musica di Adolphe Adam è stata una delle prime a essere composte espressamente per un balletto. Questa versione, in scena dal 21 al 27 ottobre, è impreziosita dai bellissimi costumi e scene firmati da Anna Anni. Le luci sono curate da Jean-Michel Désiré. Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma il direttore Kevin Rhodes.

Nel ruolo principale le due étoiles Susanna Salvi e Rebecca Bianchi si alterneranno con Natalia Osipova. Michele Satriano, Alessio Rezza, Claudio Cocino e Jacopo Tissi interpreteranno invece il ruolo di Albrecht.

Giselle è il cavallo di battaglia delle grandi ballerine del passato e del presente e il perché si spiega facilmente. Contadina onesta dolce e incantevole, simbolo della grazia innocente, Giselle ha un unico difetto: essere pazza per la danza, i suoi piedi non sanno stare fermi. Si innamora del principe Albrecht che, pur di averla, si finge un altro. Per gelosia il cacciatore Hilarion, che ama Giselle non ricambiato, svela il tranello. La giovane ingenua a questo punto impazzisce e muore, a soli quindici anni, con il rimpianto del ballo e dell’amore. Si unisce alle Villi, spettri di ragazze morte prima delle nozze che, trascinate dalla passione per la danza, sono condannate a ballare ogni notte sino all’alba. I mortali che si imbattono in queste creature sono costretti a danzare con loro fino alla morte. E questo sarebbe il destino di Albrecht se l’amore non fosse più forte: Giselle lo perdona, lo sostiene e gli dà forza finché l’alba non pone fine all’incantesimo. Quale ballerina non desidererebbe essere protagonista di una storia in cui tutto gira intorno all’impulso alla danza? In lei si realizzano gli opposti stili coreografici, quello realistico del primo atto, che si conclude con la morte di Giselle, e quello soprannaturale del secondo. A mediare tra i due è la danza che non è solo un mezzo espressivo, ma vero contenuto dell’azione. Il miracolo della protagonista è di saper essere l’una e l’altra, la Giselle “terrena” e quella “soprannaturale”.

 

Roma, 7 settembre 2022

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Campagna abbonamenti 2022-23

Prendono il via i nuovi abbonamenti alla stagione 2022/2023 dell’Opera di Roma: da venerdì 30 settembre tutti potranno abbonarsi al cartellone d’opere, balletti e concerti che si inaugurerà il 27 novembre con Dialogues des Carmélites di Poulenc diretta da Michele Mariotti, alla sua prima inaugurazione nel ruolo di Direttore musicale, con la regia di Emma Dante.

Sono aperte le sottoscrizioni ai nuovi abbonamenti “Gran Teatro”, “Gran Teatro Leggero”, “Concerti”, “Lezioni di Opera” e “Anteprime Giovani” cui si aggiungeranno, dal 5 al 12 ottobre, anche le formule “Fantasia”, “Week end” e “Tutto Danza”.

 

GRAN TEATRO: è il migliore abbonamento per assistere agli spettacoli della stagione 2022/2023. Un posto all’Opera sicuro e privilegiato per 12 titoli, 8 opere e 4 balletti, sui 14 in cartellone.

GRAN TEATRO LEGGERO: è l’abbonamento alla stagione 2022/2023 riservato a studenti e giovani fino ai 30 anni e agli adulti oltre i 65 anni d’età.

CONCERTI: con il ritorno della stagione concertistica è previsto un abbonamento dedicato ai 4 appuntamenti che vedranno sul podio il Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma Michele Mariotti, Omer Meir Wellber e Gianluca Capuano.

LEZIONI DI OPERA: 7 appuntamenti che precederanno altrettante “prime” per rispondere alle molte domande e curiosità degli spettatori. Con un linguaggio semplice e accessibile Giovanni Bietti illustrerà il contesto e i contenuti musicali e drammatici di ogni opera per permettere a chiunque di godersi la rappresentazione apprezzandone ogni sfumatura.

ANTEPRIME GIOVANI: anche quest’anno il Teatro dell’Opera di Roma riserva a tutti i giovani sotto i 26 anni l’opportunità di assistere alle Anteprime di spettacoli della stagione 2022/2023 (6 opere e 2 balletti).

FANTASIA: è l’abbonamento a 5 titoli della stagione 2022/2023 scegliendo tra una delle seguenti opzioni: 5 opere, 4 opere + 1 balletto oppure 3 opere + 2 balletti.

WEEK END: un abbonamento speciale che permette di assistere a 4 spettacoli (4 opere, oppure 3 opere + 1 balletto) durante il Week end. Per chi vive fuori Roma un’occasione musicale per un soggiorno indimenticabile in uno dei luoghi culturali della città.

TUTTO DANZA: la formula di abbonamento per gli amanti della danza che consente di abbonarsi ai 5 balletti in cartellone.

 

Dal 15 ottobre parte la vendita dei biglietti singoli per gli spettacoli della nuova stagione.

 

I nuovi abbonamenti possono essere acquistati presso la Biglietteria del Teatro dell’Opera di Roma dal lunedì al sabato 10.30-17.00.
Per informazioni: operaroma.it – tel. 0648160255 o 064817003

 

Roma, 29 settembre 2022

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Dal 4 al 13 ottobre l’Alceste di Gluck firmata da Sidi Larbi Cherkaoui

Nel 2019 ha vinto l’International Opera Award come migliore giovane cantante dell’anno. È nata in una famiglia di musicisti – il padre era il direttore d’orchestra Marcello Viotti, e anche il fratello Lorenzo è direttore – ma prima del canto lirico ha studiato filosofia e letteratura, e si è dedicata anche al jazz, all’heavy metal e al gospel. Ha da poco inciso un album omaggio alla grande Pauline Viardot. È il mezzosoprano Marina Viotti, che martedì 4 ottobre debutta al Teatro dell’Opera di Roma come protagonista dell’Alceste di Christoph Willibald Gluck.

L’opera, su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, manca dal Teatro Costanzi dal 1967, e viene proposta per la prima volta nella versione in francese del 1776 con la regia del danzatore e coreografo belga Sidi Larbi Cherkaoui, allievo di Anne Teresa De Keersmaeker, vincitore di ben due Laurence Olivier Award e del Premio Europeo per il teatro. La sua Alceste ha debuttato con successo nel 2019 alla Bayerische Staatsoper di Monaco, e arriva adesso per la prima volta in Italia. Le scene sono di Henrik Ahr, mentre i costumi e luci sono rispettivamente di Jan-Jan van Essche e di Michael Bauer. Benedikt Stampfli invece cura la drammaturgia. Le coreografie sono firmate dallo stesso Cherkaoui.

«Ci sono molte cose speciali in quest’opera – dice Sidi Larbi Cherkaoui –. La prima è l’idea di sacrificare sé stessi per qualcun altro, un concetto molto antico. L’altro elemento forte penso sia che l’eroe è un personaggio femminile. Non una donna in pericolo, ma colei che dà l’impulso fondamentale per risolvere un problema con cui nessuno osa confrontarsi. Poi c’è un altro aspetto, il fatto che il tutto è collegato a un rituale e, non ultima la bellezza della musica – prosegue Cherkaoui – che apre tutta una gamma di movimenti. Questo potenziale mi interessa, sia come coreografo sia come regista. I danzatori sono un’estensione del coro. Come il coro greco sono testimoni di ciò che accade ma più ancora lo amplificano. Dal punto di vista drammaturgico sono una personificazione di tutto ciò che deve accadere nella storia. Inoltre, possono tradurre in gesti ciò che accade nella musica. La danza richiama la nostra attenzione sugli andamenti ritmici nella musica, così da farceli percepire più chiaramente».

 

Sul podio sale Gianluca Capuano, specialista del repertorio del Settecento che all’Opera di Roma ha già diretto Orfeo ed Euridice di Gluck (stagione 2018/2019) e un concerto a La Nuvola (2020). «Con Alceste (1767) – ha dichiarato – Gluck chiude il cerchio della riforma del melodramma. Il dado è tratto, niente sarà più come prima nei teatri europei. Pochi anni dopo l’esperienza pionieristica di Orfeo ed Euridice, Gluck focalizza in modo ancor più chiaro e puntuale i principi della sua idea di opera, e ne lascia un manifesto proprio in Alceste, nella prefazione – in italiano – dell’edizione di Vienna del 1769. è con questo titolo così cruciale per la storia della musica che ho il piacere di tornare per la seconda volta, con un secondo Gluck, all’Opera di Roma». Il direttore milanese è atteso anche nella prossima stagione per Giulio Cesare in Egitto, nuovo allestimento firmato da Damiano Michieletto, e per il concerto “I tre controtenori” in cui dirigerà Carlo Vistoli, Raffaele Pe e Aryeh Nussbaum Cohen.

 

Accanto a Marina Viotti, che interpreta Alceste per la prima volta, sono protagonisti sulla scena Juan Francisco Gatell, che all’Opera di Roma è ospite abituale e che vestirà per la prima volta i panni di Admète; Luca Tittoto (Grand Prêtre / Hercule), Patrik Reiter (Evandre), Pietro Di Bianco (Apollon / Un Hérault d’armes) e Roberto Lorenzi (Un Dieu infernal / L’Oracle). Completano il cast Carolina Varela, Angela Nicoli, Michael Alfonsi e Leo Paul Chiarot (Coryphées). Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto da Roberto Gabbiani, i danzatori della compagnia Eastman ne sono un’estensione, una sorta di coro muto. È prevista anche la partecipazione degli Allievi della Scuola di Danza dell’Opera, diretta da Eleonora Abbagnato.

 

Tragedia per musica in tre atti tratta da Euripide su libretto italiano di Ranieri de’ Calzabigi, Alceste andò in scena al Burgteather di Vienna il 26 dicembre 1767, con la collaborazione di Jean-Georges Noverre. Questa prima versione non ebbe però lunga vita. Il 23 aprile 1776 Gluck presentò all’Opéra di Parigi la più nota versione francese, rimasta poi in repertorio negli ultimi due secoli, anche ritradotta in italiano.

 

Dopo la prima di martedì 4 ottobre (ore 20.00), Alceste di Gluck sarà replicata venerdì 7 (18.00), domenica 9 (16.30), martedì 11 (ore 20.00). L’ultima rappresentazione di giovedì 13 ottobre (20.00) sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio3.

 

Anche per Alceste sono previsti gli attesi appuntamenti al Costanzi che precedono le “prime”. Domenica 2 ottobre, alle ore 16.30, ci sarà l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni. Lunedì 3 ottobre, alle ore 20.00, ci sarà la Lezione di Opera tenuta da Giovanni Bietti presso il Foyer di I piano del Teatro dell’Opera di Roma. Aperta a tutti, nasce per soddisfare domande e curiosità del pubblico che viene accompagnato verso la comprensione dell’opera con un linguaggio semplice e accessibile, con l’ausilio di un gran numero di esempi musicali sia dal vivo sia registrati.

Roma, 30 settembre 2022

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Record assoluto di presenze per la stagione estiva 2022 a Caracalla

Un bilancio straordinario ha coronato ieri sera, con l’ultima replica de Il barbiere di Siviglia di Rossini, il ritorno della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla.

 

Dopo due anni di assenza forzata, a causa della pandemia, dalla tradizionale sede delle Terme di Caracalla, la rassegna ha fatto registrare risultati straordinari. Le 32 serate di spettacolo di opera, balletto ed extra, hanno fatto registrare una presenza di 110.713 spettatori, risultato superiore (+3,8%) ai 106.692 fatti registrare nel 2019, ultimo anno prima della pandemia.

In particolare, la prima serata della Carmen del 15 luglio ha fatto registrare il record assoluto di spettatori e di incasso di un’opera lirica a Caracalla (3.813 biglietti venduti per un incasso di circa 187mila euro).

Il tasso di riempimento dell’intera rassegna si è attestato al 76,9% contro il 71,8% dell’ultima edizione del 2019. Tali dati, unitamente a quello degli incassi complessivi pari a oltre 6,7 milioni di euro, superano di gran lunga le previsioni della vigilia.

 

«Il ritorno della stagione del Teatro dell’Opera a Caracalla si conferma un evento particolarmente amato da romani e turisti, come dimostra il record di presenze e di biglietti venduti con oltre 110mila spettatori che hanno assistito alle 32 serate di opera lirica, danza e concerti – dichiara il Sindaco e Presidente della Fondazione Roberto Gualtieri. Dopo questo successo l’Opera di Roma continua nella sua ricerca di nuovi percorsi e di un’offerta sempre di qualità, un grande palcoscenico e un giusto motivo di orgoglio per tutta la città. Una crescita, quella del Teatro dell’Opera di Roma, apprezzata dal pubblico, per cui ringrazio il Sovrintendente Francesco Giambrone e tutte le professionalità che hanno raggiunto risultati straordinari che danno lustro alla Capitale e al Paese».

 

«Caracalla è tornata ad essere il grande palcoscenico dell’estate romana – dice il Sovrintendente Francesco Giambrone. Si è riempita ogni sera di un pubblico entusiasta con tanti giovani, tanti turisti e tantissime romane e romani che hanno dimostrato quanto bisogno ci fosse di tornare nella sede cui la città è tradizionalmente legata. Tutte le sere è stata una grande gioia per tutti noi. Un successo che ha riguardato sia le proposte più legate alla musica popolare che quelle di opera e di balletto, comprese quelle più ricercate come la messa in scena di Mass una produzione bellissima che ha riscosso anche un grandissimo interesse della stampa internazionale. Un impegno corale di tutta la Fondazione: dell’Orchestra, del Coro, del Corpo di ballo, dei tecnici. Un successo che ci impegna per la prossima edizione alla quale stiamo già lavorando: un Festival estivo capace di ripetere i successi di questa edizione che si è appena chiusa».

 

Dopo l’eccezionale esperienza al Circo Massimo, quest’anno la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma è tornatasul palcoscenico tradizionale delle Terme di Caracalla con un cartellone ricco e diversificato. Una straordinaria apertura con un titolo mai eseguito in Italia in forma scenica, Mass di Leonard Bernstein, affidato alla lettura di Damiano Michieletto con la direzione del maestro Diego Matheuz. A seguire le riprese di due fortunati allestimenti: la Carmen di Bizet, diretta da Jordi Bernàcer, che la regista Valentina Carrasco ha voluto ambientare in Messico; Il barbiere di Siviglia di Rossini in stile hollywoodiano firmato da Lorenzo Mariani con la direzione di Stefano Montanari. Le emozioni della grande danza sono state assicurate con le suggestive atmosfere di Notre-Dame de Paris di Petit.

Anche quest’anno non sono mancati gli “Extra”, sempre accolti con entusiasmo dal pubblico: ben dodici serate diClaudio Baglioni e il suo Dodici note, la pop star David Garrett con il tour Alive e l’imperdibile Gala Roberto Bolle and Friends.

 

Il sipario del Teatro Costanzi tornerà ad alzarsi il 13 settembre sulla grande danza. Serata Preljocaj celebra uno dei coreografi più creativi e innovativi della scena internazionale portando in scena due creazioni di Angelin Preljocaj: Annonciation (1995) e Nuit Romaine (2021). Protagonisti Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel con étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Una serata speciale che unisce danza e moda, che segna il ritorno di Preljocaj e una nuova straordinaria collaborazione con l’Alta Moda di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.

 

Roma, 10 agosto 2022

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“Serata Preljocaj”: a settembre la grande danza con Eleonora Abbagnato

Dopo la pausa estiva, a settembre, una celebrazione di uno dei coreografi più creativi e innovativi della scena internazionale, ormai di casa al Costanzi nelle ultime stagioni. Dal 13 al 18 va in scena la Serata Preljocaj che si apre con la ripresa di Annonciation che il coreografo francese di origine albanese ha creato nel 1995. Sulle note del Magnificat di Vivaldi porta in scena un momento chiave della cultura cattolica, l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele. Completa e impreziosisce la serata una creazione per la compagnia romana, Nuit Romaine, una nuova straordinaria collaborazione con l’Alta Moda di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior. Musiche su base registrata, da Vivaldi e Händel a Bach, passando per Schubert e Rossini, fino ad arrivare a Wagner e Ligeti.

Nox, la dea della notte – interpretata da Eleonora Abbagnato, che è accompagnata dal primo ballerino Friedemann Vogel – mentre si muove attraverso i corridoi, le stanze di Palazzo Farnese, incontra vari individui: papi, duchi, nobildonne e altre figure che hanno vissuto in questo leggendario palazzo nel corso dei secoli.

In una successione di coreografie messe in scena come quadri viventi, e concepite da Angelin Preljocaj, i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma interagiscono con la dea.

 

Roma, 4 agosto 2022

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