Sul nostro canale You Tube è disponibile il concerto interamente dedicato a Igor’ Stravinskij, a cinquanta anni dalla scomparsa, con cui l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma si è esibita per la prima volta al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, luogo d’eccellenza della cultura, rivolto alla promozione della creatività contemporanea. Negli spazi della mostra senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, davanti alle opere di Mario Schifano, il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirige l’Orchestra del Lirico romano in un programma musicale che prevede il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks”, Danses concertantes e le Suite n.1 e n.2 per piccola orchestra.
Il programma si apre con il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks”. La composizione in tre movimenti deve il suo nome alla villa Dumbarton Oaks che si trova a Georgetown, il cui proprietario Robert Woods Bliss commissionò a Stravinskij un lavoro per il suo trentesimo anniversario di matrimonio. La prima esecuzione, in forma privata, avvenne proprio nella tenuta con la direzione di Nadia Boulanger l’8 maggio 1938. Segue Danses concertantes, un ‘concerto per piccola orchestra’ come lo stesso autore definì nel manoscritto originale la sua composizione in cinque movimenti iniziata nel 1941 su richiesta del direttore d’orchestra Werner Janssen. La prima esecuzione ebbe luogo l’8 febbraio 1942 a Hollywood al Philharmonic Auditorium con Stravinskij sul podio. Chiudono il programma le Suite n.1 e n. 2 per piccola orchestra. Fu proprio durante un soggiorno a Roma nel 1915 che Stravinskij confidò a Djagilev di aver composto dei duetti per pianoforte, uno dei quali tra l’altro dedicato al celebre impresario dei Ballets Russes. L’anno seguente nacque invece una seconda serie di duetti. Tra il 1917 e il 1925 Stravinskij tornò a più riprese su questi lavori fino ad arrivare all’attuale ordine con cui sono eseguite.
In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, lo spettacolo sarà registrato senza pubblico.
È firmato da Graham Vick e diretto da Daniele Gatti, con la partecipazione di Remo Girone, il nuovo allestimento di Zaide di Mozart, andato in scena nell’ottobre 2020 al Teatro dell’Opera di Roma, che Rai Cultura trasmette in prima TV su Rai5 mercoledì 24 marzo alle 21.15. Concepita appositamente per le restrizioni imposte dalla pandemia, Zaide è stata l’ultima rappresentazione con il pubblico in presenza, prima della sospensione degli spettacoli. Il Singspiel lasciato incompiuto da Mozart, e il cui libretto di Johann Andreas Schachtner è andato perduto, è proposto nella ricostruzione realizzata nel 1981 da Italo Calvino. Invece di ricreare l’illusione di un’opera compiuta, lo scrittore preferì “mettere in valore quello stato d’animo di sospensione che ogni opera incompiuta comunica”. Il grande Remo Girone è impegnato nel ruolo del narratore. La vicenda ruota intorno a due amanti, Zaide, la giovane fanciulla preferita del sultano, e Gomatz, schiavo cristiano. I due si innamorano e progettano la fuga. Il ministro Allazim, che ha un ruolo fondamentale nel racconto, decide di aiutarli e scappare con loro. Vengono però scoperti e portati davanti al Sultano Soliman. Zaide lo supplica perché risparmi almeno il suo amato. Qui la storia si interrompe, perché Mozart, che scrisse l’opera tra il 1779 e il 1780, prima dell’Idomeneo, la lasciò incompiuta al secondo atto. È Chen Reiss a dar voce a Zaide. Soliman è interpretato da Paul Nilon. Juan Francisco Gatell è lo schiavo cristiano Gomatz, mentre Markus Werba e Davide Giangregorio sono rispettivamente Allazim e Osmin. Nel ruolo dei quattro schiavi completano il cast Raffaele Feo, Luca Cervoni e i due giovani della terza edizione di “Fabbrica” Young Artist Program, Domingo Pellicola e Rodrigo Ortiz. Di questo nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, in collaborazione con i Teatri di OperaLombardia (Teatro Sociale di Como/Aslico, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia e Teatro Grande di Brescia), Italo Grassi firma le scene e i costumi, Giuseppe Di Iorio le luci, mentre i movimenti mimici sono di Ron Howell.
Sono aperte le selezioni per l’ammissione ai corsi per l’anno scolastico 2021/2022 della Scuola di Danza, diretta da Laura Comi già Prima Ballerina Étoile del corpo di ballo del Teatro dell’Opera. La Scuola è stata istituita nel 1928 ed è una delle più antiche e prestigiose Scuole professionali italiane. Per la sua finalità è da sempre impegnata, attraverso una mirata selezione, a preparare bambini, adolescenti e giovani che intendono intraprendere la professione del danzatore, con ammissioni annue di giovani provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Con l’invio della domanda, è possibile partecipare all’esame di ammissione per tre diverse tipologie di percorsi formativi. I Corsi professionali, dal 1° al 6°, per allievi ballerini da 9 fino a 17 anni. Il programma didattico prevede lezioni quotidiane di tecnica accademica classica, alla quale si aggiungono corsi di danza contemporanea, fisiotecnica e storia della musica. Gli anni di corso sono otto più un anno di perfezionamento per i più meritevoli, e vi si accede mediante una selezione annuale. Un Corso di preparazione professionale coreutica per ragazzi dai 17 ai 22 anni, con lo scopo di ristabilire un adeguato rapporto tra la preparazione tecnica e l’età di appartenenza di giovani tersicorei ritenuti idonei. E infine un Corso di fisiotecnica propedeutica alla danza, per bambini dagli 8 ai 10 anni: una tecnica volta alla conoscenza del corpo, al miglioramento degli schemi motori di base come la postura, l’equilibrio e la coordinazione dei bambini che intendono affrontare lo studio professionale della danza classica.
C’è tempo fino al 15 maggio 2021 per inviare la propria candidatura.
Un altro appuntamento per la stagione di Teatro Digitale: mercoledì 17 marzo alle 20.30 l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma in diretta radiofonica su Radio3 affronta per la prima volta Notre-Dame de Paris di Maurice Jarre con la partecipazione del Coro del Teatro dell’Opera di Roma diretto da RobertoGabbiani. Al debutto sul podio del Lirico romano il maestro Kevin Rhodes, direttore americano dalla carriera molto variegata che abbraccia concerti, opere e balletti. “Per me lo spettacolo è una creazione totale: danza, scene, costumi, partitura musicale” scrisse Roland Petit ed è stato proprio il coreografo francese a commissionare a Maurice Jarre la partitura per la sua creazione ispirata all’omonimo romanzo del 1831 di Victor Hugo, scrittore che ha saputo ispirare il mondo del teatro. In due atti e tredici brevi quadri, sostenuto dal ritmo incalzante delle note di Jarre, è riuscito a tradurre la tensione tragica di uno dei capolavori della letteratura romantica concentrandosi sui drammi interiori dei suoi protagonisti. Creato per l’Opera di Parigi, il balletto è andato in scena per la prima volta l’11 dicembre 1965 all’Opéra Garnier. Il compositore Maurice Jarre, originario di Lione, dove nacque il 13 settembre 1924, è stato vincitore di tre premi Oscar per le musiche dei film Lawrence d’Arabia (1962), Il dottor Zivago (1965) e Passaggio in India (1984). Nel campo del balletto aveva già collaborato con Roland Petit nel 1952 per Les Chants de Maldoror. “Jarre – queste le parole di Jacques Longchamp pubblicate su “Le Monde” il giorno dopo la prima parigina del balletto – ha composto una serie di brani accuratamente strutturati secondo forme melodiche o ritmiche – passacaglia, processione, festa popolare, aria folclorica con ritornello, marcia militare, ampio crescendo di percussioni –, che offrono una solida base agli episodi coreografici. Una partitura di potente efficacia”.
In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3 novembre, il concerto è realizzato a porte chiuse, in assenza di pubblico.
Dopo il successo dello streaming sul canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera, operaroma.tv, sul quale sono state raggiunte in poco più di un mese, dal 23 gennaio al 28 febbraio, 41.208 visualizzazioni, “I Puritani” di Vincenzo Bellini in forma di concerto, va in onda sabato 13 marzo alle 20 su Rai Radio Tre all’interno del Cartellone di Radio Tre Suite, con il maestro Roberto Abbado alla direzione dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, il Coro diretto da Roberto Gabbiani e con protagonisti Jessica Pratt (Elvira Valton), Lawrence Brownlee (Arturo Talbo) e Franco Vassallo (Riccardo Forth). Nel cast anche Nicola Ulivieri (Giorgio Valton), Roberto Lorenzi (Gualtiero Valton), e i giovani talenti di “Fabbrica” Irene Savignano (Enrichetta di Francia) e Rodrigo Ortiz (Bruno Roberton).
In occasione della “prima”, sabato 23 gennaio in live streaming dal Teatro Costanzi, moltissime sono state le visualizzazioni da ogni parte del mondo.
La programmazione di “Teatro Digitale”suoperaroma.tv si arricchisce di quattro nuovi titoli che vedono protagonisti gli allievi della Scuola di Danza dell’Opera di Roma: La Bayadère Divertissement di Ofelia Gonzalez e Pablo Moret (2016), Concerto in Oro di Alessandro Bigonzetti (2016), Sogno di una notte di mezza estate di Alessandra Delle Monache (2014) e Turnpike di Mauro Bigonzetti (2019). Si tratta di spettacoli andati in scena nelle scorse stagioni riproposti grazie allo streaming gratuito. Con un titolo al mese a partire da marzo, anche le giovani stelle della danza possono tornare in scena, online, per il pubblico a casa. «I titoli sono stati scelti dal vasto repertorio realizzato negli ultimi anni – dichiara la direttrice della Scuola di Danza del Lirico capitolino Laura Comi – titoli diversi dal punto di vista musicale, tecnico-stilistico, scenografico e per i costumi. Trovo che partecipare all’iniziativa del “Teatro Digitale” sia un’occasione importante per far conoscere il lavoro che svolgiamo alla Scuola di Danza dell’Opera di Roma anche a un pubblico nuovo. Per questo nei quattro balletti in programma, e che invito a vedere, sono coinvolti i danzatori di tutte le età, dai più piccoli ai più grandi. Nella formazione professionale dei nostri allievi, gli spettacoli sono una parte fondamentale. Lo studio della tecnica che ogni giorno praticano e raffinano in sala ballo, non è fine a se stesso ma al servizio dell’interpretazione artistica. Salire in palcoscenico è un traguardo emozionante che i nostri ragazzi raggiungono insieme ai loro insegnanti».
Si parte domenica 7 marzo alle ore 20.00 con la “prima” in streaming gratuito de La Bayadère Divertissement su musica di Ludwig Minkus. La coreografia è stata creata a quattro mani dai due maestri della Scuola di Danza dell’Opera di Roma Ofelia Gonzalez e Pablo Moret in occasione del Saggio Spettacolo al Teatro Costanzi nel 2016. Suite con le danze più rappresentative del grande balletto del repertorio, vede gli allievi dei corsi superiori impegnati in un complesso lavoro stilistico e interpretativo. Vi prende parte anche un piccolo gruppo di allievi dei corsi inferiori.
Il balletto del mese di aprile è Concerto in Oro, creazione di Alessandro Bigonzetti, anche lui maestro della Scuola di Danza dell’Opera di Roma, su musiche di Franz Schubert. Verrà trasmesso per la prima volta in streaming gratuito domenica 11 aprile alle ore 20.00. La coreografia, presentata al Saggio Spettacolo 2016 al Teatro Costanzi, vede protagonisti tutti gli allievi della Scuola, impegna anche gli allievi più piccoli in sequenze articolate e dinamiche. È dunque rappresentativa dei livelli di studio dei vari corsi.
Domenica 2 maggio alle ore 20.00, con il primo streaming gratuito del Sogno di una notte di mezza estate sulla musica di Felix Mendelssohn, si torna a dicembre del 2014, quando lo spettacolo era andato in scena per la prima volta al Teatro Nazionale. Alessandra Delle Monache firma il balletto in un atto di cui è coreografa e regista. Alcuni ballerini diventano per la prima volta anche attori. Gli allievi dei corsi superiori sono sollecitati in pezzi di insieme, assoli, pas de deux difficili e insoliti, con un’attenzione particolare all’interpretazione. Lo spettacolo è in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.
Domenica 6 giugno alle ore 20.00 ci sarà il primo streaming gratuito di Turnpike di Mauro Bigonzetti su musica di Johann Sebastian Bach. Si tratta di un lavoro creato nel 1991 e che il coreografo ha concesso alla Scuola di Danza perché lo rimettesse in scena al Saggio Spettacolo del 2019. Il balletto, impegnativo per la complessità musicale e stilistica, rappresenta per i ragazzi dei corsi superiori una grande opportunità di approfondimento e sperimentazione delle proprie capacità.
Per assistere agli streaming gratuiti, basta collegarsi a operaroma.tv, il canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera di Roma: https://www.youtube.com/user/operaroma.
Chi volesse contribuire con un ‘biglietto virtuale’ può fare una donazione alla Fondazione: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/ . La campagna di fundraising “I love Roma Opera aperta” permette a tutti gli amanti dell’opera e del balletto di sostenere il Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”.
Gli spettatoridel “Teatro Digitale”suoperaroma.tv, il canale ufficiale You Tube dell’Opera di Roma, continuano a crescere. Ad oggi le trasmissioni in streaming e live streaming dei concerti e dei balletti della stagione 2020/21 hanno superato le 130mila visualizzazioni in due mesi. E dato il grande successo di pubblico, I Puritani di Bellini in forma di concerto sarà disponibile gratuitamente non più fino al 14 ma fino al 28 febbraio (https://youtu.be/5zJ_Iq102e0).
Con il perdurare della chiusura al pubblico il “Teatro Digitale”, che aveva preso il via nel 2020 durante il lockdown proponendo spettacoli già andati in scena nelle scorse stagioni, si è rivelato il canale privilegiato per non fermare la musica e raggiungere gli spettatori a casa con la nuova stagione. Dopo lo straordinario successo televisivo e di critica della produzione cinematografica de Il barbiere di Siviglia inaugurale andato in onda su Rai3 il 5 dicembre, il cartellone 2020/21 è proseguito su “Teatro Digitale” con un calendario di spettacoli pensati in assenza di pubblico, trasmessi in streaming e live streaming e seguiti, ad oggi, da oltre 130mila persone su operaroma.tv, il canale You Tube ufficiale dell’Opera di Roma.
Una stagione fatta di sette concerti, per i quali si sono susseguiti sul podio i maestri Daniele Gatti, Michele Mariotti, Roberto Abbado e Roberto Gabbiani; treballetti, tutte nuove creazioni, Baroque Suite firmato da Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech e Vivaldi Suite da Michele Merola a La Nuvola di Fuksas, Pandora di Simone Valastro in diretta streaming dal Teatro Costanzi; completa il calendario I Puritanidi Vincenzo Bellini in forma di concerto, con l’Orchestra dell’Opera di Roma guidata dal maestro Roberto Abbado, il Coro diretto da Roberto Gabbiani e con protagonisti Jessica Pratt (Elvira), Lawrence Brownlee (Arturo) e Franco Vassallo (Riccardo). In occasione della “prima”, sabato 23 gennaio in live streaming dal Teatro Costanzi, moltissime sono state le visualizzazioni da ogni parte del mondo. Il numero di “spettatori virtuali” è aumentato di ora in ora nei giorni successivi. Il dato è, ad oggi, di oltre 37mila visualizzazioni. Per questo lo spettacolo rimarrà disponibile gratuitamente sulla piattaforma streaming operaroma.tv per altre due settimane, non più fino al 14 ma fino al 28 febbraio.
I prossimi appuntamenti della stagione di “Teatro Digitale” 2020/21 sono il 25 febbraio alle 20.00 con “Opera al MAXXI”, concerto dedicato a Igor’ Stravinskij con l’Orchestra dell’Opera di Roma diretta dal maestro Daniele Gatti, in streaming gratuito sui canali You Tube dell’Opera di Roma e del MAXXI; in aprile arriverà la nuova collaborazione tra il Lirico Romano e Rai Cultura in prima serata su Rai3, La traviata di Giuseppe Verdi. Sul podio sempre il direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma, il maestro Daniele Gatti, alla regia e alle scene di questo nuovo film-opera ancora una volta Mario Martone.
Per accedere allo streaming gratuito, basta collegarsi al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera (https://www.youtube.com/user/operaroma). Per chi volesse contribuire con un ‘biglietto virtuale’ può fare una donazione alla Fondazione. È attiva la campagna di fundraising “I love Roma Opera aperta”: tutti gli amanti dell’opera e del balletto possono sostenere il Teatro dell’Opera a superare questo difficile momento. È possibile donare direttamente sul sito ufficiale del Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/
Sarà interamente dedicato a Igor’ Stravinskij, a cinquanta anni dalla scomparsa, il concerto con cui l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma si esibisce per la prima volta al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, luogo d’eccellenza della cultura, rivolto alla promozione della creatività contemporanea. Negli spazi della mostra senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, davanti alle opere di Mario Schifano, il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirige l’Orchestra del Lirico romano in un programma musicale che prevede il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks”, Danses concertantes e le Suite n.1 e n.2 per piccola orchestra. Frutto della speciale collaborazione tra le due istituzioni culturali, “Opera al MAXXI” – questo il titolo dell’omaggio a uno dei maggiori compositori del Novecento – sarà trasmesso in streaming gratuito venerdì 19 marzo alle ore 20.00 sui canali You Tube dell’Opera e del MAXXI e successivamente su Rai Radio 3. Per rispondere alla sospensione degli spettacoli, il Teatro dell’Opera ha trasferito la propria programmazione su “Teatro Digitale”: un cartellone di opere, balletti e concerti diffusi gratuitamente su operaroma.tv, il canale ufficiale You Tube del Teatro, per resistere all’assenza di pubblico in sala senza fermare la musica. “La musica ci è data per comunicare con il prossimo” scrisse lo stesso Stravinskij e in questa frase si condensa il nostro motto Roma Opera aperta: un teatro che mantiene sempre vivo il dialogo con la città e le proprie radici culturali, conquistando spazi e palcoscenici inediti.
“Il concerto del Teatro dell’Opera di Roma dedicato ad Igor’ Stravinskij che sarà ospitato all’interno del MAXXI è un esempio virtuoso di come sia possibile immaginare nuovi spazi per il teatro e l’arte, sperimentando collaborazioni e formule innovative per arrivare al pubblico. Il mondo culturale ha dimostrato grande resilienza in questa delicata fase storica. Come ha fatto il Teatro dell’Opera che ha portato fuori dal suo luogo più naturale la tradizione della musica classica e lirica. Grazie alla sinergia con altre eccellenze romane, come in questo caso il MAXXI, ha individuato nuovi palcoscenici per ripartire. È un bel segnale di fiducia che vogliamo lanciare a tutto il comparto culturale e dello spettacolo”, afferma la Sindaca di Roma e Presidente della Fondazione Teatro dell’OperaVirginia Raggi.
“Il concerto stravinskiano al MAXXI fa parte del progetto ‘Roma Opera aperta’ che il Teatro dell’Opera sta sviluppando con altre istituzioni della nostra città. Con il teatro chiuso si apre la possibilità di portare l’opera in luoghi inaspettati. Cosi è stato in estate al Circo Massimo, poi alla Nuvola dell’Eur e ora al MAXXI, lo spazio di Zaha Hadid per l’arte contemporanea. È un dialogo che continuerà nei prossimi mesi, con il pubblico in presenza o in streaming, per tenere vivo, e addirittura rafforzare in questo difficile momento, il rapporto con i nostri spettatori e con la città” dichiara il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes.
“Collaborare e fare rete con altre istituzioni è fondamentale, e lo è ancora di più in questa fase così difficile per la cultura. Il MAXXI è la casa della creatività, in ogni sua espressione. Ed è bello vedere gli spazi creati dal genio visionario di Zaha Hadid dialogare con le note di un genio senza tempo come Stravinskij. In questo momento in cui la pandemia impone chiusure e limitazioni, l’arte non ha limiti, è senzamargine, come il titolo della mostra con i capolavori di grandi maestri a cavallo del millennio che fa da scenografia d’eccezione per l’Orchestra del Teatro dell’Opera e che speriamo di poter riaprire presto anche nei weekend” ha detto la Presidentedel MAXXI Giovanna Melandri.
Il programma si apre con il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks”. La composizione in tre movimenti deve il suo nome alla villa Dumbarton Oaks che si trova a Georgetown, il cui proprietario Robert Woods Bliss commissionò a Stravinskij un lavoro per il suo trentesimo anniversario di matrimonio. La prima esecuzione, in forma privata, avvenne proprio nella tenuta con la direzione di Nadia Boulanger l’8 maggio 1938. Segue Danses concertantes, un ‘concerto per piccola orchestra’ come lo stesso autore definì nel manoscritto originale la sua composizione in cinque movimenti iniziata nel 1941 su richiesta del direttore d’orchestra Werner Janssen. La prima esecuzione ebbe luogo l’8 febbraio 1942 a Hollywood al Philharmonic Auditorium con Stravinskij sul podio. Chiudono il programma le Suite n.1 e n. 2 per piccola orchestra. Fu proprio durante un soggiorno a Roma nel 1915 che Stravinskij confidò a Djagilev di aver composto dei duetti per pianoforte, uno dei quali tra l’altro dedicato al celebre impresario dei Ballets Russes. L’anno seguente nacque invece una seconda serie di duetti. Tra il 1917 e il 1925 Stravinskij tornò a più riprese su questi lavori fino ad arrivare all’attuale ordine con cui sono eseguite.
In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, lo spettacolo sarà registrato senza pubblico.
La proposta didattica del Teatro dell’Opera riparte dalla scuola, in questo anno che ci pone di fronte a sfide continue, con un insolito concorso sull’opera lirica dedicato agli studenti. Partendo dalla messa in scena de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini andata in onda su Rai 3 il 5 e su Rai 5 il 31 dicembre in occasione dell’apertura della Stagione 2020-21, e disponibile su Rai Play, gli studenti potranno realizzare degli elaborati per…un barbiere tutto loro! Si tratta di uno spettacolo molto particolare, che non può sottrarsi dal “fare i conti” con la situazione che stiamo vivendo, ma che – al contempo – cerca anche di impiegare al meglio tutte le potenzialità offerte dalle mutate condizioni di realizzazione (l’utilizzo di tutti gli spazi della Sala e non solo, l’impiego delle telecamere, ecc.). Con questo progetto vogliamo invitare i ragazzi a riflettere su questa produzione, ma anche a cogliere l’occasione per approfondire l’opera Il barbiere di Siviglia, forse il più grande capolavoro di Rossini: non solo la trama, ma anche le circostanze in occasione delle quali è stato scritto, la figura stessa del compositore pesarese e il contesto in cui ha vissuto e operato. Questo approfondimento potrebbe rappresentare per i ragazzi anche uno spunto per strutturare la tesina o la mappa concettuale dell’Esame di Stato finale. In attesa di poter nuovamente accogliere il pubblico, soprattutto i più giovani, per i nostri spettacoli, invitiamo gli studenti a elaborare dei contenuti – personali o frutto di un lavoro collettivo in classe – secondo la forma che si preferisce: dall’elaborato scritto a una presentazione power point, da un video argomentativo a un blog o minisito, da un manufatto a un progetto visuale. Saremo felici di ricevere dei lavori originali nella modalità più congeniale alla classe, di valutarli e di andare a premiare, infine, i migliori.
Abbiamo pensato di suddividere i premi in due categorie.
Un barbiere tutto per me – Cat. Individuale
I premio: abbonamento alle Anteprime Giovani della Stagione 2021-22 per sé e per un accompagnatore under 26 II premio: due biglietti (per sé e per un accompagnatore under 26) per uno spettacolo a scelta della Stagione Estiva 2021-22* III premio: un programma di sala edito dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ed un cd della collana “Archivi dell’Opera” con una registrazione de Il barbiere di Siviglia realizzata nel 1965
Un barbiere tutto per noi – Cat. Collettiva
I premio: visione per tutta la classe di una Anteprima della Stagione Estiva 2021* II premio: visita guidata del Teatro e dei suoi luoghi segreti, per tutta la classe III premio: un programma di sala edito dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ed un cd della collana “Archivi dell’Opera” con una registrazione de Il barbiere di Siviglia realizzata nel 1965
Il termine per l’invio dei vostri lavori individuali e collettivi è fissato a lunedì 31 maggio 2021. Per le modalità di invio, qualora si tratti di un manufatto e non di un file digitale, vi preghiamo di contattarci con anticipo per concordare insieme la migliore modalità. Qualora lo riteniate funzionale ad un più approfondito sviluppo dell’elaborato, restiamo a disposizione per fornirvi del materiale: libretto, partitura, organico orchestrale, dettagli sulla produzione andata in onda, altri esempi di messa in scena de Il barbiere, estratti o frammenti di nostre pubblicazioni e altro. Per qualsiasi richiesta potrete scrivere a dipartimento.didattica@operaroma.it segnalando nell’oggetto il titolo del progetto Un barbiere tutto per me – per noi!
*Qualora le condizioni non dovessero consentire la messa in scena di spettacoli dal vivo durante il periodo estivo, sarà possibile fruire del premio in occasione degli spettacoli che verranno realizzati in autunno 2021.
Dopo lo straordinario successo televisivo e di critica della produzione cinematografica de Il barbiere di Siviglia che lo scorso dicembre ha inaugurato la stagione 2020-2021 del Teatro dell’Opera di Roma, una nuova collaborazione tra il Lirico Romano e Rai Cultura: La traviata di Giuseppe Verdi. Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il suo direttore musicale, il maestro Daniele Gatti mentre Mario Martone firma regia e scene di questo nuovo film-opera del capolavoro verdiano tratto da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.
È la quarta nuova produzione operistica realizzata dal Teatro dell’Opera dall’inizio dell’emergenza Covid. Lo spettacolo sarà registrato senza pubblico e trasmesso in prima serata su Rai 3 nel mese di aprile.
“Senza il pubblico in teatro continuiamo a sperimentare nuove forme teatrali – ha dichiarato il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes -. Abbiamo chiesto a Daniele Gatti e Mario Martone, dopo il successo del recente Il barbiere di Siviglia, di lavorare ad una nuova produzione de La traviata di Giuseppe Verdi. Ed abbiamo rinnovato la proficua e fruttuosa collaborazione con RAI Cultura e con Rai3, che consentirà di allargare la platea del Costanzi a tutti gli italiani, anche a chi si accosta per la prima volta al teatro musicale. E sono certo che potrà affascinare molti nuovi spettatori: se ne Il barbiere di Siviglia il teatro vuoto era lo spazio scenico dove si ambientava l’opera, nella nuova produzione il nostro teatro si trasformerà in un grande e sorprendente set cinematografico.”
“La necessità di chiudere i teatri al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria – ha detto il Direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli – ha generato una risposta immediata da parte della Rai. Alle circa settanta produzioni di spettacoli per la TV, si sono sommate le tante nuove riprese destinate allo streaming, e sono nati nuovi format, come l’opera-film: uno dei risultati dei quali siamo più orgogliosi. Dopo il successo del Barbiere di Siviglia diretto dal maestro Daniele Gatti con la regia di Mario Martone, con entusiasmo abbiamo deciso di tornare a collaborare con l’Opera di Roma per un altro grande titolo come La traviata di Giuseppe Verdi. Certi dell’alto valore artistico del prodotto, torniamo quindi a far confluire le diverse esperienze del teatro e della tv verso un risultato che, complice anche il coinvolgimento di un regista come Martone, porta l’opera verso una dimensione cinematografica”.
Il nuovo allestimento dell’opera su libretto di Francesco Maria Piave è impreziosito dai costumi di Anna Biagiotti e dalla fotografia di Pasquale Mari.
Lisette Oropesa sarà la protagonista Violetta Valéry; Saimir Pirgu il suo amato Alfredo Germont. Giorgio Germont saràinterpretato da Roberto Frontali, mentre Anastasia Boldyreva vestirà i panni di Flora e Roberto Accurso quelli del Barone Douphol. Molti gli artisti di “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma a essere coinvolti in questa produzione: Angela Schisano (Annina), Arturo Espinosa (Marchese D’Obigny) e Rodrigo Ortiz (Gastone), mentre Andrii Ganchuk sarà il Dottor Grenvil. Completano il cast Michael Alfonsi (Giuseppe), Leo Paul Chiarot (un domestico) e Francesco Luccioni (un commissario).
Sul palcoscenico anche il Coro dell’Opera di Roma, diretto dal maestro Roberto Gabbiani, e il Corpo di Ballo, diretto da Eleonora Abbagnato, interprete delle coreografie di Michela Lucenti.