Il Caracalla Festival 2024 si chiude con 147mila spettatori

Ha fatto registrare numeri da record l’edizione 2024 del Caracalla Festival organizzata dal Teatro dell’Opera di Roma. Sono stati 147 mila gli spettatori quest’anno, un incremento del 27% in più rispetto al 2023: si tratta del più alto numero di presenze dal 2001, ossia da quando la rassegna è tornata a Caracalla. Successo di pubblico per Tosca e Turandot proposte con progetto scenografico di Massimiliano e Doriana Fuksas e regia di Francesco Micheli. I due titoli hanno accolto complessivamente più di 45 mila spettatori nelle varie recite. In particolare, Tosca può vantare di aver superato La traviata del 2023 nel record storico di biglietti venduti alla prima rappresentazione di un’opera a Caracalla dal 2001: sono state più di 4.300 le presenze di quella serata. Tutto esaurito per le due proposte del cartellone sinfonico, Fantasia Disney – Live in Concert e Rhapsody in Blue, che hanno ospitato più di 4.500 spettatori a serata. L’ottimo apprezzamento di pubblico si riscontra anche nella programmazione off organizzata al Teatro del Portico: sold out infatti le due serate circensi di Puccini Dance Circus Opera e i due concerti jazz di Gabriele Coen Quintet e Gianluigi Trovesi. Il Festival è stato un successo sia fra i romani – i residenti nella Capitale costituiscono circa la metà del pubblico di Caracalla – sia fra i turisti. Questi ultimi raggiungono il 53% delle presenze, di cui il 28% sono stranieri, provenienti in particolare da Stati Uniti, Germania e Francia. Alta anche la percentuale di under 30, che sfiora il 30%. La rassegna, che si è articolata in 60 serate in poco più di due mesi, si conclude domani, sabato 10 agosto alle ore 21.00, con l’ultima replica di Turandot. Sul podio Donato Renzetti, protagonisti Lise Lindstrom e Arsen Soghomonyan.

 

«È stata un’edizione straordinaria quella del Caracalla Festival di quest’anno. – dice il Sovrintendente Francesco Giambrone – Siamo tutti molto felici dei risultati ottenuti. L’eccezionale risposta di pubblico ci conferma la tendenza già registrata al Costanzi (dove il riempimento medio della sala sfiora il 90%) di un teatro sempre più pieno; in particolare, gli oltre 45 mila spettatori di Tosca e Turandot hanno superato le migliori previsioni, premiando gli sforzi di tutto il Teatro. Dimostriamo la capacità di intercettare un ampio pubblico di turisti italiani e stranieri, che è un valore aggiunto soprattutto perché ci stiamo preparando a un’edizione altrettanto significativa come quella del Giubileo, in cui il Festival costituirà un’occasione e una proposta culturale molto importante per la città e per i tantissimi turisti che arriveranno. Infine, è una grande gioia sapere che il 30% dei nostri spettatori è costituito da giovani sotto i trent’anni, a testimonianza della crescente attenzione verso il nostro Teatro da parte di un pubblico nuovo e giovane. Il Caracalla Festival 2024 è stato realizzato grazie all’impegno corale di tutta la Fondazione, che ha visto in prima fila impegnati al più alto livello di eccellenza l’Orchestra, il Coro, il Corpo di ballo, i tecnici e tutti i dipendenti, i quali hanno reso possibile questa importante e ricca edizione».

 

Grandi star della lirica come Vittorio Grigolo e Sonya Yoncheva per Tosca e come Angela Meade e Brian Jagde per Turandot, il ritorno di Timothy Brock alla guida dell’Orchestra dell’Opera di Roma per Fantasia Disney, l’omaggio di Wayne Marshall a Gershwin con Rhapsody in Blue, l’eleganza di Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, vestiti da Maria Grazia Chiuri per Le notti romane di Dior e, come sempre, Roberto Bolle and Friends. Un cartellone ricco e diversificato, quello del Caracalla Festival 2024, che oltre ad ampliare la propria offerta rispetto al 2023 ha visto aumentare anche il numero complessivo delle serate in programma, da 53 a 60. Si rinnova dunque il successo della formula di un festival multidisciplinare inaugurata lo scorso anno, con una programmazione off accanto a quella principale di lirica, balletto e concerti. Anche quest’anno, si è rafforzata la collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma, con CSC – Cineteca Nazionale, Cineteca Nazionale di Bologna, Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca, National Film Archive of Japan, Fondazione Musica per Roma.

 

Dopo la pausa estiva, gli spettacoli riprendono al Teatro Costanzi il 14 settembre con La bella addormentata di Čajkovskij proposta nella lettura coreografica di Jean-Guillaume Bart e con protagonisti étoile, primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Dall’11 ottobre è invece in scena Peter Grimes, capolavoro di Britten diretto da Michele Mariotti e firmato da Deborah Warner. Al Teatro Nazionale, il 16 ottobre, arriva una prima assoluta commissionata dal Teatro dell’Opera di Roma alla compositrice Silvia Colasanti, L’ultimo viaggio di Sindbad, dramma in musica sul tema della migrazione tratto da testi di Erri De Luca. Direzione di Enrico Pagano e regia di Luca Micheletti. Ultimo titolo prima dell’inaugurazione della Stagione 2024/25 – prevista il 27 novembre con Simon Boccanegra di Verdi – è infine Il rosso e il nero, creazione di Uwe Scholz su collage di musiche di Berlioz, per la prima volta a Roma.

 

Roma, 9 agosto 2024

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Deborah Warner e Michele Mariotti per “Peter Grimes” di Britten

«Un uomo perseguitato dall’orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi e che forse, prima ancora della disgrazia, ha sempre agito in modo diverso da chi lo circonda». Con queste parole Deborah Warner descrive Peter Grimes, l’emarginato protagonista dell’omonima opera di Britten che la regista britannica porta in scena al Teatro Costanzi dall’11 al 19 ottobre 2024. Il nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con il Teatro Real di Madrid – dove ha debuttato nel 2021 –, la Royal Opera House di Londra e l’Opéra National di Parigi, segna il ritorno di Warner a Roma dopo Billy Budd nel 2018, vincitore di un Premio Abbiati della critica italiana, di un Olivier Award e di un International Opera Award. La prima rappresentazione è trasmessa in diretta su Radio3 Rai. Affidato alla bacchetta del direttore musicale del teatro Michele Mariotti, che per la prima volta si confronta con un’opera di Britten, Peter Grimes vede protagonisti sul palco Allan Clayton nel ruolo del titolo, Sophie Bevan nei panni di Ellen Orford e Simon Keenlyside in quelli di Balstrode, tutti e tre al loro debutto al Costanzi. La regista tornerà al Costanzi a settembre 2025 firmando un altro capolavoro di Britten, The Turn of the Screw.

 

Opera simbolo del conflitto tra massa e individuo, il Peter Grimes di Britten è un dramma sull’esclusione sociale, il pregiudizio e la crudeltà della folla. Deborah Warner trasforma il villaggio ottocentesco in cui è ambientata la vicenda in una decadente cittadina costiera della Gran Bretagna contemporanea, mettendo in scena una comunità impoverita, arrabbiata e sofferente, dove la miseria si mescola al rancore e al pregiudizio, e in cui il pescatore Peter Grimes diventa vittima di una società alla ricerca di un capro espiatorio. Uno spettacolo dai profondi e drammatici risvolti psicologici, che vede il contributo delle scene di Michael Levine, i costumi di Luis F. Carvalho, le luci di Peter Mumford, i video di Justin Nardella e le coreografie di Kim Brandstrup. Maestro del Coro, cui la partitura richiede un grande impegno, è Ciro Visco.

 

«La durezza dell’esistenza di coloro che si guadagnano da vivere sul tratto di costa del sud est inglese è tema centrale sia dell’opera di Britten sia del poema di Crabbe, The Borough, da cui è tratto il libretto – prosegue la regista Deborah Warner –, con similitudini che permangono sino a oggi. Nonostante le innovazioni tecnologiche, quella del pescatore solitario è ancora un’esistenza faticosa. Volevamo far rivivere questa storia in una cornice contemporanea, senza però cadere in un pericoloso sentimentalismo verso la povertà del passato, per cui il dolore e il rancore nati da un’esistenza di privazione rischiano di perdersi. Non volevamo che questa realtà venisse ammorbidita trasferendo la storia in un altro periodo: Peter Grimes viene rifiutato da una comunità feroce e stressata, e volevamo rendere questa percezione immediata».

 

Regista britannica di fama internazionale, Deborah Warner è rinomata per i suoi innovativi allestimenti delle opere di Shakespeare, Ibsen, Brecht e, nell’ambito dell’opera lirica, di Benjamin Britten. Oltre al già citato Billy Budd, ha firmato una nuova produzione della cantata Phaedra di Britten nel 2020 e, più recentemente, di The Turn of the Screw, sempre per la Royal Opera House, che le è valso un Evening Standard e un South Bank Award. Nel 2014 ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala mettendo in scena il Fidelio di Beethoven diretto da Barenboim. Tra i suoi ultimi lavori, invece, si ricordano Messiah per l’Opéra de Lyon e Wozzeck per la Royal Opera House. Nel corso della sua pluriennale carriera, si è dedicata anche alla regia cinematografica realizzando The Last September (1999) e The Waste Land, per cui ha ottenuto il premio Un Certain Regard al festival di Cannes. Ha inoltre ricevuto l’onorificenza di Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.

 

«Come Britten, anch’io sono nato in una città di mare – dice il direttore musicale dell’Opera di Roma Michele Mariotti, elemento che può accogliere ma anche respingere, isolare. Per Grimes, il mare è fonte di vita e di riscatto, ma diventerà la sua tomba, poiché verrà spinto a morire da una società miope e giudicante verso tutto ciò che, non conformandosi ad essa, diventa inevitabilmente diverso e pericoloso. Peter Grimes è senza dubbio uno dei grandi capolavori del Novecento, un magistero di orchestrazioni e suoni, e in cui molto presente, appunto, è l’elemento liquido e inafferrabile del mare».

 

Accanto a Mariotti, sale sul palco nel ruolo di Peter Grimes il tenore Allan Clayton, già apprezzato interprete della regia del Grimes di Deborah Warner nel 2021 al Teatro Real di Madrid – che ha segnato anche il suo debutto nella parte – e alla Royal Opera House nel 2022. Con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo, canta nei principali teatri d’opera al mondo, dalla Metropolitan Opera di New York alla Staatsoper di Berlino. La parte di Ellen Orford vede invece impegnata il soprano Sophie Bevan. Vincitrice di un Times Breakthrough Award ai South Bank Sky Arts Awards del 2012 e di uno Young Singer Award agli International Opera Awards inaugurali del 2013, collabora regolarmente con importanti direttori come Antonio Pappano, Daniel Harding, Andris Nelsons ed Edward Gardner. Simon Keenlyside è invece il capitano Balstrode, baritono dall’ampio repertorio di ruoli, tra cui i principali in Don Giovanni – che ha inciso sotto la guida di Claudio Abbado per la Deutsche Grammophon – Eugene Onegin, Wozzeck, Billy Budd, Hamlet, Macbeth e Rigoletto. Completano il cast Clive Bayley (Swallow), Jacques Imbrailo (Ned Keene), Catherine Wyn-Rogers(Auntie), Clare Presland (Mrs. Sedley), John Graham-Hall (Bob Boles), Jennifer France (First Niece), Natalia Labourdette (Second Niece), James Gilchrist (Rev. Horace Adams), Stephen Richardson (Hobson), Daniele Massimi (A fisherman), Michela Nardella (Fisher-woman), Leonardo Trinciarelli (A lawyer).

 

In occasione della messa in scena di Peter Grimes, l’Opera di Roma dedica il quarto numero della rivista di attualità e approfondimento culturale “Calibano” al protagonista del dramma di Britten e alla tematica dell’outsider. In libreria dal 31 luglio, “Calibano. Peter Grimes/L’outsider”, realizzata in collaborazione con effequ, raccoglie contributi di Patricia MacCormack, docente di Filosofia all’Anglia Ruskin University di Cambridge, Paolo Mereghetti, Christian Raimo, Vanni Santoni – in lizza per il Campiello 2024 –, Simone Marcelli Pitzalis – premio Pagliarani Poesia –, Marinella Senatore e altri.

 

La prima rappresentazione è prevista per venerdì 11 ottobre alle ore 20.00 ed è trasmessa in diretta su Radio 3 Rai. Repliche domenica 13 ottobre (ore 16.30), martedì 15 ottobre (ore 20.00), giovedì 17 ottobre (ore 20.00), sabato 19 ottobre (ore 18.00). Anteprima giovani mercoledì 9 ottobre (ore 19.00).

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“La bella addormentata” di Bart con Maia Makhateli e Young Gyu Choi

Sono i Principal del Dutch National Ballet Maia Makhateli e Young Gyu Choi – che sostituisce Victor Caixeta, indisposto – i protagonisti de La bella addormentata, in scena da sabato 14 a domenica 22 settembre per la ripresa degli spettacoli dopo la pausa estiva. La georgiana Makhateli ha già conquistato il pubblico del Costanzi ne Il Corsaro e La Bayadère e quello delle Terme di Caracalla nel Gran Gala di Danza. Young Gyu Choi, coreano, è al suo debutto con l’Opera di Roma. Con loro étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo della Fondazione capitolina sono attesi nella grande favola della tradizione russa. La bella addormentata completa, con Lo schiaccianoci e Il lago dei cigni, la trilogia di Čajkovskij voluta nel cartellone dalla direttrice Eleonora Abbagnato.

Il balletto è proposto nella versione del francese Jean-Guillaume Bart, che ha debuttato con successo nel 2017 ed è stata ripresa nel 2018. «Ho lavorato al balletto in un allestimento storico molto bello – ha dichiarato il coreografo –. Le scene e i costumi di Aldo Buti si adattano perfettamente alla natura della favola tradizionale che deve far sognare. La bella addormentata è soprattutto una storia danzata dove la pantomima è essenziale per dare vita allo spettacolo. La narrazione deve essere fluida, fruibile a tutte le persone che devono poter seguire la storia come se fossero al cinema». Bart ha lavorato a questo titolo concentrando l’attenzione sulla coerenza drammaturgica, utilizzando la partitura di Čajkovskij nella sua interezza per dare una maggiore unità teatrale all’opera coreografica e uno spessore ai personaggi. Il Corpo di Ballo, spesso elemento decorativo, ha una diversa vitalità, è parte integrante della storia.

I protagonisti, Aurora e il principe Désiré, sono interpretati dai guest Maia Makahteli e Young Gyu Choi il 14, 17 e 19 settembre. Con loro si alternano le stelle della Compagnia capitolina: Marianna Suriano (15, 18, 20, 21), che debutta nel ruolo a pochi mesi dalla nomina a prima ballerina, e la solista Flavia Stocchi (22), accompagnate dall’étoile Alessio Rezza (22), dal primo ballerino Claudio Cocino (15, 20) e dal solista Mattia Tortora (18, 21). La malvagia, vendicativa ma, in questa versione, anche seducente fata Carabosse è interpretata dall’étoile Alessandra Amato (14, 17, 19), e poi da Roberta Paparella (15, 20, 22) e Annalisa Cianci (18, 21).

Sul podio Kevin Rhodes dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Scene e costumi sono di Aldo Buti, luci di Vinicio Cheli.

 

Dopo la prima di sabato 14 settembre (ore 20), La bella addormentata di Čajkovskij, per la coreografia di Jean-Guillaume Bart, torna in scena domenica 15 (ore 16.30), martedì 17 (ore 20), mercoledì 18 (ore 20), giovedì 19 (ore 20), venerdì 20 (ore 20), sabato 21 (ore 18) e domenica 22 settembre (ore 16.30).

 

 

 

 

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Al via la Campagna abbonamenti alla stagione 2024-25 “Volti del potere”

Dopo la pausa estiva si torna al Teatro Costanzi. Da sabato 7 è possibile abbonarsi a “Volti del potere”, la nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma che vede 12 titoli operistici, 7 balletti e 6 concerti. Le nuove produzioni sono 11, 9 d’opera e 2 di danza. L’inaugurazione, preceduta dalla serata straordinaria del 7 novembre che vede ospite Esa-Pekka Salonen con la Philharmonia Orchestra di Londra, si tiene come di consueto il 27 novembre, anniversario della prima assoluta al Costanzi nel 1880. Apre la stagione 2024/25 Simon Boccanegra di Verdi, nuovo allestimento firmato da Richard Jones. Il grande regista inglese torna all’Opera di Roma dopo i successi de La dama di picche e Kát’a Kabanová. L’Orchestra è guidata da Michele Mariotti, Direttore musicale della Fondazione capitolina. In scena il Coro dell’Opera di Roma diretto da Ciro Visco.

Dal 7 settembre al 1° ottobre si possono sottoscrivere il “Gran Teatro All inclusive”, “Gran Teatro” e “Leggero”; dal 5 al 15 ottobre disponibili anche i “Fantasia” e gli altri abbonamenti “mini”: “Tutto Danza”, “Concerti”, “Week end”, “Vietato ai maggiori di 30 anni”, “Lezioni di Opera” con Giovanni Bietti e, novità assoluta della stagione 2024-25, “Passaporti di Danza” con Eleonora Abbagnato; il 16 ottobre parte la vendita dei singoli biglietti.

 

Così le diverse formule di abbonamento:

“Gran Teatro All inclusive”: il migliore abbonamento per assistere agli spettacoli della stagione 2024/25, garantendosi un posto sicuro e privilegiato per 17 titoli, 10 opere e 7 balletti, sui 19 in cartellone.

“Gran Teatro”: ampia la scelta anche con questa tipologia di abbonamento che consente di assistere a 14 spettacoli della stagione 2024/25, 9 opere e 5 balletti.

“Leggero”: così diventano gli abbonamenti “Gran Teatro” e “Gran Teatro All inclusive” per adulti oltre i 65 anni d’età cui spetta un prezzo scontato.

“Fantasia”: è l’abbonamento a 5 titoli della stagione 2024/25 a scelta tra una delle seguenti opzioni: 5 opere; 4 opere + 1 balletto; 3 opere + 2 balletti.

“Tutto Danza”: la formula di abbonamento per gli amanti della danza che consente di abbonarsi ai 6 balletti in scena al Teatro Costanzi.

“Concerti”: è previsto un abbonamento anche per i 6 appuntamenti che vedono sul podio il Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma Michele Mariotti, impegnato in due concerti, Esa-Pekka Salonen, Ignazio Maria Schifani, James Conlon e Diego Ceretta.

“Week end”: un abbonamento speciale che permette di assistere a 4 spettacoli (4 opere oppure 3 opere + 1 balletto) durante il week end ideale anche per chi vive fuori Roma, un’occasione per un soggiorno indimenticabile in uno dei luoghi culturali della città.

“Vietato ai maggiori di 30 anni”: è dedicato ai giovani che potranno assistere in anteprima alle prove generali (5 opere e 3 balletti).

“Lezioni di Opera”: 8 appuntamenti che precedono altrettante “prime” per soddisfare le molte domande e curiosità degli spettatori. Con un linguaggio semplice e accessibile Giovanni Bietti illustra il contesto e i contenuti musicali e drammatici di ogni opera per permettere a chiunque di godersi la rappresentazione apprezzandone ogni sfumatura.

“Passaporti di Danza”: il progetto, a cura di Eleonora Abbagnato, vede 3 incontri in cui la Direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma dialoga con il pubblico per entrare nel cuore della grande Danza. Anche per questa novità assoluta della stagione 2024-25 è previsto un abbonamento.

 

Gli abbonamenti alla nuova stagione 2024/25 possono essere acquistati da sabato 7 secondo i seguenti orari: dal lunedì al sabato 10.30-17.00.

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Wayne Marshall debutta al Caracalla Festival con Rhapsody in Blue

Nella doppia veste di pianista e direttore Wayne Marshall, tra i più rinomati interpreti del repertorio americano del Novecento, sale per la prima volta sul palco del Teatro Grande di Caracalla. Martedì 30 luglio alle ore 21.30 il direttore guida l’Orchestra dell’Opera di Roma in un concerto interamente dedicato a George Gershwin e Leonard Bernstein. Oltre alla celebre Rhapsody in Blue, omaggiata nei cento anni dalla sua composizione e che vede lo stesso Marshall impegnato al pianoforte come solista, di Gershwin sono eseguite l’overture da Girl Crazy, il poema sinfonico An American in Paris e Porgy and Bess: A Symphonic Picture. Di Leonard Bernstein è invece proposta la suite per orchestra Three Dance Episodes da On the Town. Marshall torna alla guida dell’Orchestra della Fondazione Capitolina dopo più di dieci anni: l’ultima volta è stata nel gennaio del 2012, quando, al Teatro Costanzi, ha diretto l’operetta Candide di Bernstein.

Il concerto si apre con l’overture da Girl Crazy, musical di George e Ira Gershwin che debuttò sulle scene dell’Alvin Theatre di New York nel 1931. Brano dal carattere brillante, conquistò ben presto un posto di rilievo nel repertorio concertistico, grazie al vorticoso intreccio in cui si susseguono le principali songs del musical, come But not for meI got rhythm ed Embraceable you. A seguire, Marshall interpreta la Rhapsody in Blue, composta da un Gershwin appena venticinquenne eppure già capace di una personalissima sintesi tra musica colta, jazz e blues: considerata tra le pagine più significative del jazz sinfonico, fu definita dallo stesso autore un «caleidoscopio musicale dell’America». Three Dance Episodes da On the Town è invece una suite orchestrale di Leonard Bernstein, composta da tre episodi di danza (The Great Lover Displays HimselfLonely Town: Pas de Deux e Times Square:1944) estratti da On the Town (1944), il primo musical scritto da Bernstein per il palcoscenico di Broadway. Nell’ultima parte del concerto si torna a Gershwin con An American in Paris, poema sinfonico che trascrive in musica le impressioni e gli incontri di un turista americano a passeggio per la capitale francese, e Porgy and Bess: A Symphonic Picture. Quest’ultimo è un medley per orchestra dall’omonima opera di Gershwin, scritto dall’assistente e amico del compositore Robert Russell Bennett qualche anno dopo la sua morte.

Direttore, organista e pianista inglese, Wayne Marshall dirige regolarmente orchestre sinfoniche e di teatri in tutto il mondo. Tra i suoi impegni ricordiamo una ripresa di Wonderful Town di Bernstein a Colonia e una nuova produzione di Porgy and BessCandide di Bernstein Mahagonny di Kurt Weill alla Deutsche Staatsoper Berlin; una nuova edizione di Mass (Bernstein) alla Philharmonie di Parigi. Direttore principale ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Marshall è stato direttore principale della WDR Funkhausorchester Cologne ed è attualmente organista ed artista associato della Bridgewater Hall di Manchester.

 

Roma, 23 luglio 2024

 

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Terza edizione del Corso Introduttivo della Scuola di Danza ideato da Eleonora Abbagnato

Aperte le iscrizioni alle audizioni per l’accesso alla terza edizione del Corso Introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, un corso ideato dalla direttrice Eleonora Abbagnato che permetterà a allievi tra i 8 e i 15 anni di studiare a Roma per 5 week end, da gennaio a maggio 2025, con i docenti della Scuola. Il corso è aperto anche agli insegnanti. Le audizioni si svolgeranno il 31 agosto e il 1 settembre 2024 presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il 19 e 20 ottobre 2024 nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, il 9 e 10 novembre presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il 30 novembre e 1 dicembre 2024 nuovamente 2024 nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.

 

Si svolgeranno a Roma, Bari e Firenze le audizioni per l’accesso alla terza edizione del Corso Introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, un corso ideato e voluto dalla Direttrice della Scuola di danza capitolina Eleonora Abbagnato.

«Sono molto orgogliosa dei risultati ottenuti nelle due precedenti edizioni del Corso Introduttivo – afferma Eleonora Abbagnato. – In entrambe le edizioni si sono presentati alle audizioni più di 300 candidati. Tra loro abbiamo scelto 80 allievi nella prima edizione e 90 nella seconda, che, una volta al mese, il sabato e domenica, da gennaio a maggio, hanno studiato con rigore e passione con i Maestri della Scuola approcciando tutte le discipline che fanno parte del curriculum di studi dei corsi professionali. Per molti di loro è stata una preziosa occasione di studio. Per altri è stato un trampolino di lancio per l’ingresso vero e proprio nella scuola di danza del Teatro dell’Opera: a fine percorso, nella prima edizione, abbiamo infatti offerto l’accesso ai corsi normali della scuola a 19 allievi; quest’anno, al termine della seconda edizione, abbiamo offerto questa opportunità a 23 allievi. L’Italia è veramente ricca di talenti ed è per questo che, con grande gioia, abbiamo deciso di replicare l’iniziativa anche nel prossimo anno scolastico inserendo due novità, ossia l’inserimento di un ulteriore livello per coinvolgere gli allievi più piccoli di 8 e 9 anni e una tappa in più nelle selezioni per riuscire a soddisfare le richieste».

«L’obiettivo è dare una seria opportunità di studio ai tanti bambini e ragazzi che, per vari motivi, non possono o non vogliono lasciare la loro città e i loro genitori, per trasferirsi stabilmente a Roma e individuare, fra questi, coloro che hanno le capacità fisiche, tecniche e attitudinali per proseguire la loro formazione nei corsi professionali. Questi appuntamenti, che ho ideato avvalendomi della consulenza di Michele Politi e Francesca Bernabini, intendono fare conoscere la Scuola e i suoi docenti in modo da stabilire una nuova fiducia tra noi, gli allievi e i loro genitori, una fiducia basata sulla conoscenza reale. Questo permetterà alle famiglie degli allievi selezionati di vivere in modo più sereno l’eventuale decisione di assecondare la passione dei loro figli iscrivendoli nella scuola il prossimo anno scolastico» spiega la Direttrice Abbagnato.

«Come già lo scorso anno, questo corso si andrà ad aggiungere ai corsi professionali della Scuola dell’Opera, nello storico villino di Via Ozieri 8. Oltre alle lezioni di danza classica, che rimane la lezione fissa, i partecipanti avranno modo di frequentare lezioni di danze di carattere, di danze storiche e repertorio classico, conosceranno materie di supporto molto importanti come musica, fisiotecnica e Gyrokinesis®, e si approcceranno anche al contemporaneo attraverso lezioni di tecnica e laboratori coreografici. Il coordinamento di questo Corso è affidato a Michele Politi che anche quest’anno collabora con la Scuola del Teatro dell’Opera con l’incarico ufficiale di scouting e recruiting».

Corso introduttivo della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma

Il Corso si articola in 5 weekend secondo il seguente calendario di massima:

  • 11 e 12 gennaio 2025
  • 8 e 9 febbraio 2025
  • 8 e 9 marzo 2025
  • 12 e 13 aprile 2025
  • 10 e 11 maggio 2025

Durante ogni week end gli allievi selezionati, divisi in 4 livelli per fasce di età (8-9 anni; 10-11 anni; 12-13 anni; 14-15 anni), studieranno con i docenti del Teatro dell’Opera ogni giorno seguendo un programma adatto alla loro età. I piccoli di 8 e 9 anni studieranno le basi della danza classica anche attraverso lezioni di fisiotecnica e sbarra a terra. Le allieve e gli allievi più grandi frequenteranno ogni giorno lezioni di danza classica e, a rotazione, le altre materie tra quelle previste nei corsi normali della scuola capitolina per un totale che varia dalla 3 ore al giorno per i bambini e le bambine di 10-11 anni, alla 4 ore al giorno per gli allievi dai 12 ai 15 anni. Saranno ammessi un massimo di 25 allievi per ogni fascia di età, con possibilità di raddoppio di alcune classi se il numero dei selezionati lo rendesse necessario.

Il corso è aperto anche agli insegnanti di danza degli allievi che saranno selezionati. Avranno la possibilità di assistere come uditori alle lezioni di danza di tutti e quattro i livelli in modo da avere maggiori strumenti per poter proseguire il lavoro con i loro allievi per il resto del mese nelle loro sedi. Saranno ammessi un massimo di 10 insegnanti.

Costi:

  • propedeutica di avviamento al primo corso (8-9 anni): 450 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • 1° livello (10-11 anni): 700 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • 2° livello (12-13 anni): 800 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • 3° livello (14-15 anni): 800 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti
  • insegnanti uditori: 600 euro per l’intero percorso di 5 appuntamenti.

Gli allievi selezionati riceveranno istruzioni sul pagamento del Corso dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma. Sarà possibile dividere il pagamento in due rate (la prima entro dicembre 2024; la seconda entro la fine di febbraio 2025).

www.operaroma.it

Audizioni

Le audizioni per l’accesso al Corso si svolgeranno con il seguente calendario:

  • 31 agosto – 1 settembre 2024 – Bari, Teatro Petruzzelli, Corso Cavour 12
  • 19 – 20 ottobre 2024 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera, Via Ozieri 8
  • 9 – 10 novembre 2024 – Firenze, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Piazza Vittorio Gui 1
  • 30 novembre – 1 dicembre 2024 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera, Via Ozieri 8

L’audizione consiste in una lezione di danza classica. Pertanto i partecipanti alle audizioni dovranno sostenere due lezioni (una ogni giorno).

Costo dell’audizione: 120 euro.

Divisione in gruppi:

  • propedeutica di avviamento al primo corso (8-9 anni allievi nati negli anni 2016 e 2015) – audizioni solo a Roma
  • 1° livello (10-11 anni allievi nati negli anni 2014 e 2013) – audizioni a Roma, Bari e Firenze
  • 2° livello (12-13 anni; allievi nati negli anni 2012 e 2011) – audizioni a Roma, Bari e Firenze
  • 3° livello (14-15 anni; allievi nati negli anni 2010 e 2009) – audizioni a Roma, Bari e Firenze

Orari Audizioni:

31 agosto e 1 settembre 2024 – Bari, palcoscenico del Teatro Petruzzelli, Corso Cavour 12
Commissione e docenti: Eleonora Abbagnato, Michele Politi e i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.
Ringraziamo pubblicamente il Sovrintendente Massimo Biscardi e la Fondazione Teatro Petruzzelli per l’ospitalità e la preziosa collaborazione.
Orari:
⇒ 1° livello (10-11 anni): sabato 31 agosto 2024 dalle 14.30 alle 16.00; domenica 1 settembre 2024 dalle 10.00 alle 11.30
⇒ 2° livello (12-13 anni): sabato 31 agosto 2024 dalle 16.00 alle 17.30; domenica 1 settembre 2024 dalle 11.30 alle 13.00
⇒ 3° livello (14-15 anni): sabato 31 agosto 2024 dalle 17.30 alle 19.00; domenica 1 settembre 2024 dalle 13.00 alle 14.30.

19 e 20 ottobre 2023 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera, Via Ozieri 8
Commissione e docenti: Eleonora Abbagnato e i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma
⇒ propedeutica  di avviamento al primo corso (8-9 anni): sabato 19 ottobre 2024 dalle 18.30 alle 20.00; domenica 19 ottobre 2024 dalle 14.30 alle 16.00
⇒ 1° livello (10-11 anni): sabato 19 ottobre 2024 dalle 15.30 alle 17.00; domenica 19 ottobre 2024 dalle 11.30 alle 13.00
⇒ 2° livello (12-13 anni): sabato 19 ottobre 2024 dalle 17.00 alle 18.30; domenica 19 ottobre 2024 dalle 13.00 alle 14.30
⇒ 3° livello (14-15 anni): sabato 19 ottobre 2024 dalle 18.30 alle 20.00; domenica 19 ottobre 2024 dalle 14.30 alle 16.00.

9 e 10 novembre 2024 – Firenze, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Piazza Vittorio Gui 1
Commissione e docenti: Eleonora Abbagnato, Michele Politi e i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.
Ringraziamo pubblicamente il Sovrintendente Carlo Fuortes e la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino per l’ospitalità e la preziosa collaborazione.
⇒ 1° livello (10-11 anni): sabato 9 novembre 2024 dalle 14.30 alle 16.00; domenica 10 novembre 2024 dalle 10.00 alle 11.30
⇒ 2° livello (12-13 anni): sabato 9 novembre 2024 dalle 16.00 alle 17.30; domenica 10 novembre 2024 dalle 11.30 alle 13.00
⇒ 3° livello (14-15 anni): sabato 9 novembre 2024 dalle 17.30 alle 19.00; domenica 10 novembre 2024 dalle 13.00 alle 14.30.

30 novembre e 1 dicembre 2024 – Roma, Scuola di danza del Teatro dell’Opera, Via Ozieri 8
Commissione e docenti: Eleonora Abbagnato e i docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma
⇒ propedeutica di avviamento al primo corso (8-9 anni): sabato 30 novembre 2024 dalle 18.30 alle 20.00; domenica 1 dicembre 2024 dalle 14.30 alle 16.00
⇒ 1° livello (10-11 anni): sabato 30 novembre 2024 dalle 15.30 alle 17.00; domenica 11 dicembre 2024 dalle 11.30 alle 13.00
⇒ 2° livello (12-13 anni): sabato 30 novembre 2024 dalle 17.00 alle 18.30; domenica 1 dicembre 2024 dalle 13.00 alle 14.30
⇒ 3° livello (14-15 anni): sabato 30 novembre 2024 dalle 18.30 alle 20.00; domenica 1 dicembre 2024 dalle 14.30 alle 16.00.

Gli orari sono definitivi. In tutte le tappe di audizione le lezioni saranno accompagnate dal vivo al pianoforte.

Risultati finali:
L’esito di tutte le audizioni sarà comunicato ai partecipanti via mail dalla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma entro lunedì 15 dicembre 2024. Agli allievi selezionati verrà inviato anche il calendario definitivo dei 5 week end in cui verrà articolato il corso.

Iscrizione alle audizioni

L’organizzazione e la gestione delle iscrizioni alle audizioni è affidata a Michele Politi (coordinatore del Corso e incaricato di scouting e recruiting dalla Scuola del Teatro dell’Opera) e a Francesca Bernabini (Danzaeffebi) in collaborazione con Ornella Cerroni (ASD L’Etoile).
L’accesso alle audizioni è a numero chiuso. E’ pertanto vivamente consigliato confermare la propria partecipazione quanto prima.
Per iscriversi è necessario compilare l’apposito Modulo di iscrizione on line sul sito www.danzaeffebi.com cliccando QUI.
Al termine della compilazione del modulo on line, verranno inviate in automatico tramite mail le coordinate bancarie per il saldo della quota di partecipazione all’audizione. La ricezione della mail è una conferma della prenotazione.
Alla ricezione dell’avvenuto pagamento verrà confermata l’iscrizione.
Le iscrizioni si chiuderanno non appena verrà raggiunto il numero massimo di allievi per ognuna delle sedi di audizione.

Attenzione: nella compilazione del modulo è richiesta una foto in primo piano del candidato che sarà utilizzata in via esclusiva dalla Direttrice Eleonora Abbagnato e dai docenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma per identificare l’allievo nel corso dell’audizione. La foto deve essere recente e ritrarre il viso candidato possibilmente in posa frontale in modo da facilitare il suo riconoscimento.

 

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A Caracalla il gala “Roberto Bolle and Friends”

Roberto Bolle è uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo e ciò nonostante non si ferma mai. È sempre in moto, alla ricerca di strade nuove, nuovi linguaggi, sperimentazioni, sinergie, incontri tra le arti attraverso e al servizio di quella cui ha dedicato la sua vita: la danza. I gala sono solo uno dei modi che ha scelto per portarla fuori dai teatri, alla portata di tutti. Con questa missione, negli anni, ha dimostrato di saper giocare con il fuoco. Non è un caso quindi che sia arrivato Prometheus, uno dei pezzi inediti della serata Roberto Bolle and Friends in scena il 19 e 20 luglio al Caracalla Festival 2024, la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma: il pezzo, pensato e realizzato dallo stesso Bolle con il coreografo Massimiliano Volpini, porta in scena la leggenda del titano che ha rubato il fuoco agli dei per farne dono agli uomini. Una sfida impensabile, ardua, impervia che gli costerà la vita, ma che per l’umanità vuol dire progresso, conoscenza, futuro. Il danzatore si arrampica su una scenografia fatta di tubi, si contorce, sinuoso e forte, fino ad arrivare al fuoco, reale, che ruba agli dei per condividerlo con gli uomini. Un pezzo di grande impatto e suggestione, ancor più nella cornice delle antiche Terme romane, tappa imprescindibile dei tour dell’artista dal 2011, luogo di una tale energia e bellezza da fondersi con la danza e amplificare l’impatto emotivo dello spettacolo.

Il resto della serata è, come sempre, un extra-ordinario viaggio nel repertorio classico e contemporaneo del balletto, in cui il pubblico è accompagnato da grandi stelle internazionali. Come António Casalinho impegnato in due pezzi di grande sapienza tecnica come Les Bourgeois di Ben Van Cauwenbergh ed Esmeralda di Marius Petipa, quest’ultimo accanto a Margarita Fernandes. E poi Tatiana Melnik e Giorgi Potskhishvili straordinari protagonisti del passo a due di Don Chisciotte sempre di Petipa. Nicoletta Manni danza La Luna sull’Adagio del Concerto per violino in Mi maggiore di Bach, il balletto creato da Murice Béjart negli anni settanta per Luciana Savignano e che lei stessa ha trasmesso all’étoile del Teatro alla Scala di Milano. Manni è attesa nella stagione di balletto 2024/25 al Teatro Costanzi dove debutterà nell’Onegin di Cranko. La danza classica contemporanea è ben rappresentata con un pezzo affascinante come II di Philippe Kratz. Anche il nome di questo coreografo, appena nominato direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana, compare nel cartellone di danza 2024/25 dell’Opera di Roma, con cui debutterà in occasione del “Trittico Contemporaneo”. Della sua coreografia nella Serata Roberto Bolle and Friends sono interpreti Casia Vengoechea e Toon Lobach, partner dello stesso Bolle nel passo a due de Les Indomptés di Claude Brumachon. Completano il programma i passi a due di Roberto Bolle con la splendida Melissa Hamilton, Qualia di Wayne Mc Gregor e Lightness of Being di Craig Davidson, e un altro assolo questa volta di Simone Valastro su musica di Max Richter: Chiaroscuro.

Lo spettacolo è una produzione ARTEDANZASRL.

 

Roma, 17 luglio 2024

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Promozione dell’arte musicale e del canto lirico, siglata intesa Camera-Fondazione Teatro dell’Opera di Roma

Promozione della cultura e diffusione dell’arte musicale, anche attraverso eventi e iniziative. Sono gli obiettivi inseriti nel protocollo di collaborazione che la Camera dei deputati ha siglato con la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, in ragione della particolare considerazione correlata alla funzione di rappresentanza svolta nella sede della Capitale della Repubblica, riconosciuta alla Fondazione dalla legge 14 agosto 1967, n. 800. Il documento è stato firmato questa mattina nella Sala Aldo Moro di Montecitorio, alla presenza del Presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone, dal Segretario Generale della Camera, Fabrizio Castaldi e dal Sovrintendente della Fondazione, Francesco Giambrone.
Il protocollo – di durata biennale, rinnovabile – non comporta stanziamenti, l’intesa è basata sulla collaborazione nei settori di reciproco interesse.
Le parti evidenziano come l’accordo sia coerente con la linea di indirizzo della Camera dei deputati, da anni orientata a sviluppare iniziative culturali rivolte alla cittadinanza finalizzate, da un lato, ad avvicinare l’Istituzione parlamentare ai cittadini e, dall’altro, a far conoscere il proprio patrimonio storico e artistico. Uno specifico riferimento è inoltre riservato al ruolo di primo piano del canto lirico, riconosciuto nel 2023 patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. A questo riguardo la Fondazione, insieme alla Camera, intendono promuoverne i valori culturali e quelli di coesione collettiva, di memoria socioculturale, di libera espressione e di dialogo intergenerazionale.
Roma, 15 luglio 2024
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Valerio Magrelli a Caracalla

«Esistono più romanticismi o un solo Romanticismo? E se anche quest’ultimo avesse un’unica natura, quando nasce e dove? E se muore, poi, scompare veramente?». Sono alcuni degli interrogativi che il poeta, scrittore e premio Feltrinelli Valerio Magrelli porta in scena al Caracalla Festival 2024 in Romantici&Co. Un incontro suddiviso in due appuntamenti, il 17 luglio (I parte – Le origini) e il 20 luglio (II parte – Verso le avanguardie), entrambi in programma nello spazio del Teatro del Portico – ingresso in via Antoniniana 14 – e con orario d’inizio alle 19.00, che indagano l’evoluzione del Romanticismo dall’Ottocento a oggi. Romantici&Co. è la seconda proposta di prosa – dopo Vissi d’arte, vissi d’amore. Aspettando Giacomo Puccini di Massimiliano Finazzer Flory – della programmazione “Off” del Caracalla Festival 2024. Lo spettacolo segna il ritorno al Teatro del Portico di Magrelli, già protagonista, lo scorso anno, di una lettura commentata de Le metamorfosi di Ovidio.

«In Romantici&Co., – prosegue lo scrittore – indago la potenza rivoluzionaria del Romanticismo, perché di questo si trattò: di una tra le massime rivoluzioni nella storia dell’Occidente. Fu una trasformazione del gusto e del pensiero, che investì la poesia, la filosofia, la musica e la pittura, ma anche la medicina: l’attuale omeopatia, ad esempio, fu uno dei suoi esiti più controversi. Dalle origini fino alla sua influenza sulle grandi Avanguardie storiche (Futurismo, Dada e Surrealismo), cerco di ricostruire il fenomeno del Romanticismo come crogiuolo e laboratorio del Moderno».

Nato a Roma nel 1957, Valerio Magrelli ha pubblicato sei libri di poesie (raccolti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018), e un ciclo di quattro volumi in prosa (concluso con Geologia di un padre, Einaudi 2013). Il suo ultimo libro di versi è Exfanzia(Einaudi 2022). Traduttore, insegna Letteratura Francese all’Università Roma Tre. Ha inoltre diretto la serie trilingue Scrittori tradotti da scrittori (Einaudi, Premio Nazionale per la Traduzione 1996). Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana.

Dopo Romantici&Co., la programmazione del Caracalla “Off” 2024 prosegue, sempre al Teatro del Portico, con due Serate Jazz il 18 luglio (Gabriele Coen Quintet) e il 5 agosto (Gianluigi Trovesi Dances feat. Paolo Damiani & Ettore Fioravanti) e tre appuntamenti di Late Night Jazz, con orario d’inizio alle 23.30: il 31 luglio con Simona Severini, il 2 agosto con Eddie & The Kids e il 3 agosto con Elena Paparusso. Il 24 luglio, invece, alle ore 19.00, nello stesso spazio viene presentato “Calibano: Peter Grimes/L’outsider”, quarto numero della rivista di attualità culturale dell’Opera di Roma.

Roma, 13 luglio 2024

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Frecciarossa si conferma Treno ufficiale del Caracalla Festival 2024


Anche quest’anno, grazie alla collaborazione tra Frecciarossa e Teatro dell’Opera di Roma, i passeggeri che raggiungeranno Roma con le Frecce potranno assistere agli spettacoli in cartellone per il Caracalla Festival 2024 (ad esclusione della rassegna OFF), con una riduzione del 20% sul prezzo intero dei biglietti.

Per usufruire della speciale riduzione sul biglietto di ingresso ad uno degli spettacoli – a scelta tra Tosca, Le notti romane di Dior, Turandot, Roberto Bolle and Friends, Fantasia Disney e Rhapsody in blue – sarà necessario esibire presso la biglietteria del Teatro il biglietto Frecce con destinazione Roma e data precedente o successiva all’evento di massimo 3 giorni. Da quest’anno, inoltre, i viaggiatori potranno acquistare il biglietto dello spettacolo scontato direttamente dal sito ticketone.it, utilizzando il codice promo dedicato FRECCIAROSSA24*.

L’accordo tra Frecciarossa e il Teatro dell’Opera di Roma intende promuovere la sinergia tra arte e mobilità eco-sostenibile attraverso l’utilizzo de Le Frecce per raggiungere gli spettacoli in scena nella cornice, unica al mondo, offerta dalle Terme di Caracalla.

Per informazioni: promozione.pubblico@operaroma.it – 0648160312-533-243

*I possessori di biglietto Frecce che acquisteranno il ticket scontato per lo spettacolo, dovranno esibire il titolo di viaggio al momento dell’ingresso agli eventi. Diversamente, sarà necessario corrispondere l’integrazione con il prezzo intero e acquistare, previa disponibilità, un nuovo biglietto.

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