Calibano “Simon Boccanegra”, numero 5

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Esente IVA - Art. 74 DPR 633/1972 (Editoria)

Disponibile

Descrizione

Calibano n. 5

Simon Boccanegra/Il potere

«Calibano. L’Opera e il mondo» è la rivista del Teatro dell’Opera di Roma realizzata in collaborazione con effequ. Nato come spazio di approfondimento e di dibattito intorno a temi di attualità sollevati a partire dagli spettacoli in cartellone, il progetto editoriale prevede, ogni quattro mesi, la pubblicazione e la diffusione nelle librerie italiane di un volume monografico dedicato a un titolo d’opera e a un tema ad esso collegato, attraverso la commissione di saggi, racconti e recensioni di firme autorevoli.

 

Collegandosi al Simon Boccanegra di Verdi, titolo inaugurale della Stagione 2024/25 dell’Opera di Roma, il quinto numero di “Calibano” riflette sulle forme del Potere nella società contemporanea. Apre il volume un saggio di Roberta Covelli, alla quale la figura di Simon Boccanegra fornisce lo spunto per riflettere sulla decostruzione del potere inteso come ‘dominio’ a cui contrapporre la forza della non-violenza. Il sociolinguista Federico Faloppa riflette sul lessico del conflitto da Verdi a oggi partendo dal monologo Plebe! Patrizi! Popolo! del Simon Boccanegra. Lo storico Gianni Oliva è invece autore di un contributo sulle declinazioni assunte dal Potere nel corso dei secoli, mentre Sergio Pace, docente di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Torino, riflette sulle forme con cui questo si manifesta nello spazio abitato. Dell’affascinante storia del banchetto come simbolo di ricchezza racconta poi Francesco Antinucci, mentre sul dominio oppressivo dell’umano sull’animale scrive, da una prospettiva antispecista, Francesca Matteoni. Virginia Gg Niri indaga invece l’erotizzazione delle dinamiche di potere nel BDSM e la giornalista Donata Columbro scrive sui pericoli della tirannia algoritmica nel mondo digitale. La sociologa Francesca Coin analizza infine gli effetti del gaslighting sulla società democratica odierna. Come sempre, in “Calibano” trovano spazio anche un racconto inedito, questa volta a firma di Andrea Tarabbia (Premio Campiello 2019) dal titolo Coco, e una testimonianza, affidata per l’occasione a Giancarlo De Cataldo. Le rubriche di questo numero sono di Marina Pierri, Marco Montanaro, Alberto Piccinini, Shelleen Greene e Giuliano Danieli.

 

Le illustrazioni interne, realizzate con un software di intelligenza artificiale, sono di Katie Morris.

L’immagine in copertina è di Francesco Vezzoli (credito: Francesco Vezzoli goes to Teatro dell’Opera di Roma, 2024)

ISBN 9791281639256

Direttore: Paolo Cairoli

 

INDICE

Roberta Covelli / Potere, non dominare
Federico Faloppa / E vo gridando: pace!
Gianni Oliva  / Assoluto, illuminato, di tutti
Sergio Pace / Il Potere è un dettaglio
Francesco Antinucci / Pepe e banchetti solenni
Francesca Matteoni / L’umano che opprime
Virginia Gg Niri / Erotismo del Potere
Donata Columbro / Dominio digitale
Francesca Coin / Tutta un’altra realtà

 

SPECIALI

[Opera in strisce] Marco Montanaro / Più che un potere
[Opera in trasmissione] Alberto Piccinini / Il vuoto dietro lo schermo
[Una testimonianza #1] Giancarlo De Cataldo / Dalla parte dello schiavo
[Un racconto] Andrea Tarabbia / Coco
[Note sul libro] Marina Pierri / The Power
[Opera in fotogrammi] Shellen Greene / L’immagine del potere bianco
[Se non ti basta] Giuliano Danieli / Opera e Potere