Stagione 2017/2018
Il barbiere di Siviglia
Riduzione OperaCamion
Adattamento musicale Tommaso Chieco, Marco Giustini
Ideazione e regia Fabio Cherstich
Scene, costumi e video Gianluigi Toccafondo
Scene, costumi e video Gianluigi Toccafondo
Personaggi e interpreti
Conte di Almaviva Murat Can Güvem*
Figaro Simone Alberti Scatarzi
Dottor Bartolo Abraham García González
Don Basilio Akaki Ioseliani
Rosina Sara Rocchi*
e con Valeria Almerighi nel ruolo recitato di Berta
e Luca Carbone, Antonio Orlando, Giovanni Prosperi
Maestro al cembalo Lochlan James Brown*
*Dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
YOUTH ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
diretta da Carlo Donadio / Roberto De Maio
diretta da Carlo Donadio / Roberto De Maio
Allestimento del Teatro dell’Opera di Roma
in coproduzione con Teatro Massimo di Palermo
in coproduzione con Teatro Massimo di Palermo
“A distanza di due anni dal suo debutto romano l’OperaCamion ha fatto parecchia strada e per la prima volta approda in uno spazio coperto: il palcoscenico del Teatro Nazionale. La domanda da cui ripartire è sempre la stessa: come può il teatro musicale raggiungere un nuovo pubblico, eterogeneo, non elitario, non essere percepito più come un evento inaccessibile bensì come un momento di condivisione culturale e di intrattenimento intelligente? La risposta di OperaCamion è un set speciale- un rimorchio versatile e scomponibile, una scatola magica per un titolo popolare e accattivante come Il barbiere di Siviglia di Rossini, proposto in una versione ridotta a cinque personaggi con una durata condensata dello spettacolo. Gli intrighi e gli intrecci amorosi che coinvolgono Figaro, Rosina e il Conte d’Almaviva si svolgono dentro, sotto e intorno al container parcheggiato in palcoscenico: la sponda si apre e diventa proscenio, all’interno del rimorchio un’architettura prende forma grazie alle immagini poetiche e surreali di Gianluigi Toccafondo. Una compagnia di canto giovane e multietnica, la Youth orchestra dell’Opera di Roma, attori, tecnici, tutti insieme partecipano allo spettacolo dell’opera e del teatro- rigorosamente “a vista”. Uno spazio per il divertimento dell’occhio e dell’orecchio in cui il video e le proiezioni vengono usati in forma drammaturgica per dar vita a una magia semplice e smaccata, un gioco comico e surreale, l’emanazione diretta e visionaria della musica di Rossini”
Fabio Cherstich
Fabio Cherstich