Aperte le selezioni per Tersicorei e Tersicoree di fila per la stagione 2021/2022

Ritorna una importante opportunità per tutti i ballerini maggiorenni che desiderino provare a lavorare con la Compagnia del Teatro dell’Opera.

Sono infatti aperte le selezioni finalizzate al reclutamento di Tersicorei e Tersicoree  di fila da impegnare per eventuali assunzioni a tempo determinato per le esigenze di produzione correlate alle prove e le rappresentazioni di singoli o più spettacoli programmati nella stagione 2021/2022.

C’è tempo fino al 16 agosto per presentare la propria candidatura. In bocca al lupo!

 

Info: Bandi di selezione per Tersicorei e Tersicoree di fila 2021-22

 

 

Roma, 9 luglio 2021

 

 

 

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La grande danza al Circo Massimo con Roberto Bolle dal 13 al 15 luglio

Dopo il successo delle recite del Lago dei cigni, c’è grande attesa per il debutto di Roberto Bolle al Circo Massimo. Martedì 13 luglio parte da Roma il tour di Roberto Bolle and Friends, il Gala dei gala, che ogni anno riunisce alcune delle stelle più brillanti del panorama ballettistico mondiale. Si replica mercoledì 14 e giovedì 15, sempre alle 21.

 

Quello con l’Étoile internazionale Roberto Bolle è, ormai dal 2011, l’appuntamento imperdibile delle estati romane. “Dopo la pausa forzata dello scorso anno, – dichiara il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortesfinalmente quest’estate si rinnova la magia di un evento unico con un’icona della danza mondiale, l’eccezionale Roberto Bolle, che con la sua forza e grazia genera empatia e unione di sentimento in un pubblico sempre più numeroso”.

 

Tornare a ballare dal vivo esibendomi per la prima volta al Circo Massimo è un grande regalo, anche se a regimi di capienza ridotti. È importante, a mio avviso, – afferma Roberto Bollein questo momento dare dei segnali forti di speranza e di impegno per un ritorno alla normalità. Non possiamo permettere che ci si rassegni ad una vita senza arte e senza spettacolo dal vivo e troppo tempo è passato. Io trovo che sia dovere di noi artisti, approfittare di ogni possibilità che ci viene data per tornare sul palco: per il pubblico, per i lavoratori dello spettacolo, per noi stessi. Non possiamo permetterci di abituarci ad una vita senz’arte”.

 

Il vasto palcoscenico del Circo Massimo sarà illuminato dalla bravura di stelle come Young Gyu Choi del Balletto Nazionale Olandese, Skylar Brandt e Daniil Simkin dell’American Ballet Theatre, Melissa Hamilton del Royal Ballet di Londra, Francesco Mura dell’Opéra National di Parigi, Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko, Nicola Del Freo e Camilla Cerulli del Teatro alla Scala di Milano. Il programma, ricco e trasversale, propone coreografie di genere classico e moderno di grande impatto: celebri balletti del repertorio classico quali Il Corsaro, Il lago dei cigni, Le fiamme di Parigi  e Don Chisciotte si alternano a titoli creati da Wayne McGregor, Massimiliano Volpini, Gianluca Schiavoni e Jiři Bubeníček.

 

Il cartellone estivo prosegue poi con Madama Butterfly di Giacomo Puccini dal 16 luglio al 6 agosto. Messa da Requiem di Giuseppe Verdi sabato 24 luglio. La bohème di Giacomo Puccini dal 30 luglio al 5 agosto.

Tutte le rappresentazioni inizieranno alle ore 21.

I biglietti per la stagione estiva 2021 al Circo Massimo sono in vendita presso la Biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.

 

Lo spettacolo Roberto Bolle and Friends, previsto alle Terme di Caracalla 2020 è stato riprogrammato a Caracalla 2022. Coloro che hanno già acquistato i biglietti dello spettacolo, potranno usufruire dello stesso titolo di pagamento, che sarà valido per le date del 12 e 13 luglio 2022 alle Terme di Caracalla.

Coloro che non fossero interessati a queste date, potranno ottenere un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro diciotto mesi dall’emissione, valido per gli tutti gli spettacoli in programmazione, inviando una mail a ufficio.biglietteria@operaroma.it.

 

 

Roma, 9 luglio 2021

 

 

 

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Myung-Whun Chung debutta sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera il 24 luglio con il ‘Requiem’ di Verdi.

Sabato 24 luglio sul palcoscenico estivo del Circo Massimo tra le suggestioni archeologiche del Palatino ci sarà il debutto del maestro Myung-Whun Chung alla direzione dell’Orchestra del Lirico capitolino con la Messa da Requiem di Verdi.  Il celebre direttore sudcoreano che il pubblico della Capitale potrà ascoltare nell’esecuzione del capolavoro sinfonico-corale verdiano, così descrive l’esperienza musicale alla guida di un’orchestra: “il novantotto per cento di quel che si fa è ascoltare l’orchestra con l’orecchio interiore. Battere il tempo con la bacchetta conta meno dell’uno per cento”.

La Messa da Requiem fu composta sull’onda dell’emozione per la morte di Alessandro Manzoni, poeta molto amato dal compositore, avvenuta il 22 maggio 1873 e fu eseguita dallo stesso Verdi per la prima volta nel 1874 per commemorare lo scrittore a un anno dalla scomparsa. Entrambi avevano condiviso l’impegno civile per l’unità di Italia avvenuta pochi anni prima, e condividevano i valori del Risorgimento di giustizia e libertà. La morte del poeta fornì dunque l’occasione al maestro di Busseto per celebrare quei valori e per realizzare un vecchio progetto dedicato alla composizione sacra.

Nel cast che si esibirà al Circo Massimo quattro solisti di rilievo come il soprano Krassimira Stoyanova, il mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Saimir Pirgu e il basso Michele Pertusi. Alla direzione del Coro il maestro Roberto Gabbiani. Data unica.

 

Roma, 7 luglio 2021

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‘La bohème’ di Puccini ultimo titolo in cartellone al Circo Massimo dal 30 luglio

Ultimo titolo in cartellone della stagione estiva 2021 del Teatro dell’Opera al Circo Massimo è ancora un capolavoro di Giacomo Puccini, uno dei più amati dal pubblico: La bohème. L’allestimento andato in scena alle Terme di Caracalla nel 2014 con la regia di Davide Livermore, sarà ripensato per il nuovo palcoscenico del Circo Massimo. Il regista torinese firma anche scene, costumi e luci: in questa produzione, grazie a giochi di tecnologia, video mapping e proiezioni, famose opere d’arte dell’impressionismo francese, da Renoir a Monet, circondano i protagonisti immergendoli in un continuum pittorico che rappresenta l’ambiente complessivo dell’opera e dello stesso Puccini, la Parigi di fine Ottocento.
“Questo allestimento ci porterà – spiega Livermore – nel 1896, nella contemporaneità della scrittura pucciniana, nell’atelier di Marcello che diventa sintesi di tutta l’esperienza pittorica della Parigi fin de siècle, dove le pitture amplificheranno il racconto degli affetti in musica”.
Dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Jordi Bernàcer.

Nei ruoli principali Vittoria Yeo (Mimì), Piero Pretti (Rodolfo), Luca Micheletti (Marcello), Simone Del Savio (Schaunard), Andrea Mastroni (Colline), Sara Blanch (Musetta) e Domenico Colaianni (Benoît e Alcindoro). Dirige il Coro il maestro Roberto Gabbiani. Con la partecipazione degli allievi della Scuola di Canto Corale dell’Opera. Dopo la prima di venerdì 30 luglio, le repliche ad agosto saranno domenica 1, martedì 3 e giovedì 5.

 

Roma, 7 luglio 2021

 

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‘Madama Butterfly’ di Puccini al Circo Massimo dal 16 luglio

Dal 16 luglio al Circo Massimo il pubblico potrà applaudire uno dei capolavori più amati di Giacomo Puccini, Madama Butterfly, nell’allestimento, firmato dal regista Àlex Ollé de La Fura dels Baus,  che ritorna a Roma dopo le due edizioni alle Terme di Caracalla del 2015 e 2016, ripensato per gli spazi del Circo Massimo. Alla direzione dell’Orchestra del Teatro dell’Opera il gradito ritorno del maestro Donato Renzetti. Nella lettura del regista, uno dei direttori artistici della celebre compagnia catalana, la giovane geisha è una ragazza comune, non più ingenua o romantica di tante altre nel mondo; Pinkerton un ricco uomo d’affari. I sogni verranno però infranti, le promesse non mantenute. Spiega Ollé : “Proponiamo [riguardo a Madama Butterfly] un significato definitivo dell’opera come perdita del paradiso, e il personaggio di Pinkerton diviene simbolo di uno tsunami neoliberista – ultima conseguenza del feroce colonialismo –, capace di distruggere ogni cosa”.

Le scene sono di Alfons Flores, i costumi di Lluc Castells, le luci di Marco Filibeck e i video di Franc Aleu. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, in quest’opera atteso in particolare nel coro a bocca chiusa dell’Atto II, è diretto dal maestro Roberto Gabbiani. Nel ruolo di Cio-Cio-San il debutto a Roma di Corinne Winters, Adriana Di Paola interpreta l’ancella Suzuki; nel ruolo di Pinkerton torna Saimir Pirgu in alternanza con Angelo Villari. Andrzej Filończyk è Sharpless, Pietro Picone Goro, Raffaele Feo il principe Yamadori, Luciano Leoni lo Zio Bonzo. I due talenti di “Fabbrica” Sharon Celani e Arturo Espinosa interepretano rispettivamente Kate Pinkerton e il commissario imperiale. Dopo la prima rappresentazione di venerdì 16 luglio, previste quattro repliche: martedì 20, giovedì 29, sabato 31 luglio e venerdì 6 agosto.

 

Roma, 5 luglio 2021

 

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Aperte le selezioni per il Complesso Corale per la Stagione 2021/22

Nuove opportunità di lavoro per artisti offerte dall’Opera di Roma. Il Complesso Corale del Teatro, diretto dal Maestro Roberto Gabbiani, cerca Soprani, Mezzosoprani, Contralti, Tenori, Baritoni e Bassi per eventuali assunzioni a tempo determinato per le esigenze di produzione correlate alle prove e le rappresentazioni di singoli o più spettacoli programmati nella stagione 2021/2022. Il termine ultimo per l’invio della propria candidatura è il 9 agosto 2021 alle ore 10. Le selezioni si svolgeranno presso il Teatro dell’Opera a settembre. In bocca al lupo a tutti i candidati.

 

Info: Bandi di Selezione per Artisti del Coro 2021-22

 

 

Roma, 2 luglio 2021

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Approvato il bilancio consuntivo 2020

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, nella seduta di venerdì 18 giugno 2021, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2020 che si chiude con un utile di 176.255 euro. Per il settimo anno consecutivo, dunque, la Fondazione chiude con un bilancio in attivo a testimoniare il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario stabile e duraturo.
Il risultato positivo del 2020 è avvenuto nonostante le enormi difficoltà connesse con l’emergenza sanitaria da Covid-19 che hanno lungamente bloccato le attività del Teatro provocando una contrazione del 69% nel numero di rappresentazioni rispetto al 2019.

L’approvazione all’unanimità del bilancio consuntivo 2020 è un altro grande successo del Teatro dell’Opera di Roma. Da sempre punto di riferimento culturale della Capitale, questa prestigiosa istituzione ha saputo fronteggiare le difficoltà del periodo sia rispetto all’organizzazione di eventi di spessore, sia in termini di tenuta dei conti nonostante il recente stop delle attività e quindi della bigliettazione. La Fondazione chiude con un risultato positivo: è il frutto di una gestione lungimirante e accorta, oltre che del talento e della professionalità di tutti coloro che vi lavorano”, dichiara la Sindaca Virginia Raggi, presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

Nonostante la pandemia, il bilancio consuntivo 2020 si chiude in utile. L’andamento economico e finanziario dell’anno passato conferma il ciclo positivo degli ultimi sette anni. Tutti gli indicatori economici e finanziari indicano una situazione positiva.
Ma la nota più importante è che il Teatro sia riuscito ad allargare e rinforzare la sua reputazione nazionale e internazionale.  In reazione alla chiusura al pubblico, che è continuata fino allo scorso aprile, abbiamo prodotto molte innovazioni come nuove produzioni di film-opera per la RAI e per lo streaming internazionale e l’uso originale di spazi della Città mai utilizzati fino ad oggi. Dall’architettura contemporanea della Nuvola di Fuksas al MAXXI di Zaha Hadid a spazi del grande patrimonio artistico come Palazzo Farnese o Galleria Borghese. Sono tutte sperimentazioni e conoscenze acquisite che saranno molto utili per la programmazione futura” ha dichiarato il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes.

Il valore della produzione è sceso di quasi 14 milioni di euro (-23,6%) per effetto soprattutto di un drastico calo dei ricavi di biglietteria (-81,2%). La contrazione dei ricavi è stata però compensata da una analoga diminuzione dei costi di produzione (-23,8%) che ha permesso il mantenimento dell’equilibrio economico.
L’EBITDA (differenza tra ricavi e costi della produzione al netto degli ammortamenti) è pari a quasi 5,2 milioni di euro, risultato di grande rilevanza per un’istituzione culturale.
Anche la situazione patrimoniale della Fondazione denota un deciso miglioramento: i debiti, infatti scendono di oltre 4,8 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.

Nella stessa seduta del 18 giugno, il Consiglio di Indirizzo ha anche approvato un assestamento al bilancio previsionale 2021 che tiene conto dell’evoluzione positiva dell’emergenza da Covid-19 e della possibilità di una ripresa graduale delle attività, a partire dallo svolgimento della nuova stagione estiva presso il Circo Massimo inaugurata lo scorso 15 giugno.
L’assestamento prevede di chiudere in attivo anche l’esercizio 2021.

 

Roma, 23 giugno 2021

 

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Ascolti straordinari su Rai 1 per “Il suono della bellezza”

Il suono della bellezza, tramesso in prima tv domenica 20 giugno su Rai1, è stato visto da 1.946.000 telespettatori, con uno share del 10%.

“Gli straordinari dati di ascolto testimoniano che il pubblico ha molto apprezzato questo progetto che è frutto della speciale collaborazione tra il Teatro dell’Opera di Roma, la Galleria Borghese e Rai Cultura, ideata per celebrare un ideale dialogo tra arte e musica all’insegna della bellezza che tocchi tutti i sensi. Per questo voglio ringraziare Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, e Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, per aver accettato, con grande entusiasmo, di realizzare insieme questo bellissimo sogno. Ringrazio anche Stefano Coletta, direttore di Rai 1, per averlo trasmesso in prima serata ha dichiarato il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes.

Il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, ha diretto l’Orchestra del Lirico romano in un viaggio musicale dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, fino ad arrivare al neoclassicismo di Stravinskij.

Ripreso da Rai Cultura, l’evento ha visto la partecipazione straordinaria dell’étoile Eleonora Abbagnato e del soprano Rosa Feola.

Il programma si è aperto con l’Ouverture de Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel seguita da l’Ouverture de La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart. Rosa Feola ha interpretato alcune delle più belle pagine musicali: Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, l’aria di Ilia Padre, germani, addio! dall’Idomeneo di Mozart, Lascia la spina, cogli la rosa da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel e, con il basso Roberto Lorenzi, il duetto Rendez-moi donc le bien da Proserpine di Giovanni Paisiello.

Eleonora Abbagnato in coppia con Giuseppe Schiavone ha omaggiato l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato appositamente per l’occasione sull’Apothéosetratta da Apollon Musagète di Igor’ Stravinskij. Completano il programma l’Ouverture da Hercules di Händel, Le Chaos tratto da Les éléments di Jean-Féry Rebel e la Sinfonia “Al Santo Sepolcro” di Vivaldi (I Adagio).

 

Roma, 21 giugno 2021

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Il maestro Michele Mariotti nominato direttore musicale dell’Opera di Roma

Il sovrintendente Carlo Fuortes ha nominato il maestro Michele Mariotti direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma. L’incarico, che inizierà il 1° novembre 2022, prevede una durata di quattro anni e la direzione di almeno tre titoli d’opera per ogni stagione.

L’incarico viene conferito dopo le importanti collaborazioni tra il maestro Mariotti e il Lirico romano: Idomeneo re di Creta di Mozart del novembre 2019, alcuni concerti sinfonici, tra cui quello in occasione della riapertura del Teatro, fino alla rappresentazione in forma di concerto di Luisa Miller di Verdi, nell’aprile scorso.

Il maestro Daniele Gatti terminerà il suo impegno con il Teatro il 31 dicembre 2021 alla scadenza del suo contratto.

Diamo il benvenuto al maestro Michele Mariotti, che sarà il nuovo direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma: un incarico di spessore, che saprà ricoprire con il talento e la preparazione che lo contraddistinguono, interpretando le nuove modalità espressive dello spirito creativo e tenace del Costanzi e dei suoi artisti. Un ringraziamento speciale va al maestro Daniele Gatti per i successi di questi anni, come l’importantissimo riconoscimento del Premio Abbiati tributato al Barbiere di Siviglia, ritenuto il miglior spettacolo del 2020” ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi, presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

Sono felicissimo che Michele Mariotti abbia accolto la proposta di divenire il nuovo Direttore musicale del nostro Teatro. Il maestro Mariotti è senz’altro il direttore d’orchestra italiano di maggior talento della sua generazione. Il suo curriculum, nazionale e internazionale, ne è una prova evidente. Sono certo che potrà portare l’orchestra del Teatro verso nuovi e prestigiosi traguardi.  Condivido con il maestro Mariotti la stessa idea di teatro d’opera: un luogo, oltre che di grande musica e spettacolo, di innovazione e sperimentazione, di incontro e dialogo interdisciplinare, di crescita culturale e sociale. Un teatro come bene pubblico al servizio della collettività. Un luogo vivo della città che sia capace non solo di intrattenere, ma anche di rappresentare il mondo attuale, con gli interrogativi e le contraddizioni del presente, e di immaginare il tempo futuro, come spesso la grande arte riesce a fare. Ringrazio moltissimo il maestro Daniele Gatti per lo straordinario lavoro fatto insieme in questi anni che rimarrà certamente nella storia di questo Teatro” ha affermato il sovrintendente del Teatro dell’Opera Carlo Fuortes.

 

Accolgo con gioia la direzione musicale dell’Opera di Roma, ma soprattutto con un forte senso di responsabilità: vorrei un teatro sempre più specchio della nostra società attuale. Siamo tutti cambiati. Lo strano e drammatico periodo che abbiamo vissuto a causa della pandemia ha modificato profondamente sia le nostre abitudini di singoli, sia il nostro vivere insieme. Ci siamo abituati a sperimentare, a far musica nelle condizioni più impensabili, ad ascoltarci in modo diverso: vorrei che questa nuova apertura si riflettesse sulla nostra curiosità, e si trasformasse in desiderio di ricerca e in volontà di provare strade nuove. Per questo vorrei proporre repertori che riflettano questa visione e collaborare con registi pronti a declinarla teatralmente. Oggi le cronache riportano violenze di ogni tipo, specie sui più deboli. Il fanatismo uccide chi non accetta un matrimonio combinato o una religione imposta, anche nel nostro Paese. Il teatro musicale racconta tutto questo da molto tempo. Vorrei quindi riflettere sul nostro presente attraverso titoli come Dialogues des Carmélites di Poulenc, dove il fanatismo non è religioso ma politico. O con storie di sopraffazione come Suor Angelica di Puccini, Il castello del Duca Barbablù di Bartók e Il prigioniero di Dallapiccola. Senza dimenticare che si può e si deve riflettere anche attraverso il divertimento e l’ironia, come ci suggeriscono l’Heure espagnole di Ravel o Gianni Schicchi di Puccini. Vorrei aprire e aprirmi a un repertorio internazionale, perché i nostri teatri sono chiamati a svolgere una missione culturale importante, alla quale oggi non si può e non si deve rinunciare, ripiegando su ciò che è già noto e collaudato, o in ciò che garantisce un successo immediato. Noi artisti siamo chiamati a una missione di servizio pubblico. Non vedo l’ora di iniziare a svolgerla in questo prestigioso teatro e in questa meravigliosa città. Ringrazio la Presidente della Fondazione e Sindaca di Roma Virginia Raggi e il Sovrintendente Carlo Fuortes per la fiducia” ha dichiarato il maestro Michele Mariotti.

 

Roma, 19 giugno 2021

 

 

 

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Dal 22 giugno al Circo Massimo ‘Il lago dei cigni’ con la coreografia di Benjamin Pech

Il secondo titolo del cartellone estivo al Circo Massimo sarà un grande classico del repertorio ballettistico, Il lago dei cigni con la coreografia di Benjamin Pech. Balletto romantico, percorso dall’eterno conflitto tra Bene e Male, continua ad affascinare gli spettatori di tutto il mondo. Nella lettura firmata da Pech il Lago racconta la storia dell’uomo, di Siegfried. “È l’unico esempio di ruolo maschile dominante del balletto classico,– racconta il coreografo – il ruolo a mio avviso più intrigante di tutto il repertorio. Se si pensa a Giselle, Coppélia e Bella addormentata: tutto ruota attorno al personaggio femminile. Il lago dei cigni è la storia di Siegfried, che ho voluto perciò sempre presente in scena”. All’origine di tutto c’è la musica di Čajkovskij: “L’ho sentita ininterrottamente per mesi– spiega ancora Pech – La verità su questa favola e su questo balletto ce la dice la musica con i suoi accenti drammatici . È la storia di un’amicizia, quella tra Siegfried e Benno, e di un tradimento. Con la musica ho messo a fuoco la mia versione”.

Il lavoro di Pech si innesta in un allestimento magico fatto di scene raffinate e preziosi decori dello scenografo Aldo Buti con le luci di Vinicio Cheli e la realizzazione e animazione digitale di Ignasi Monreal. Le note di Pëtr Il’ič Čajkovskij sono affidate alla bacchetta del maestro Andriy Yurkevych che dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. I talentuosi danzatori capitolini – le étoiles Alessandra Amato e Rebecca Bianchi, i primi ballerini Susanna Salvi e Claudio Cocino, il solista Michele Satriano – si alterneranno con prestigiosi ospiti internazionali: la prima ballerina dell’Het Nationale Ballet di Amsterdam Maia Makhateli e il principal dancer del Bol’šoj di Mosca. Dopo la prima di martedì 22 giugno, ben cinque repliche: venerdì 25, sabato 26, mercoledì 30 giugno, giovedì 1 e venerdì 2 luglio.

 

Roma, 10 giugno 2021

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