‘Luisa Miller’ il 30 aprile su Radio 3 e l’8 maggio su operaroma.tv: sul podio Michele Mariotti

Dopo il concerto del 28 aprile con cui il Teatro dell’Opera di Roma ha aperto dopo sei mesi le sue porte al pubblico, il maestro Michele Mariotti dirige l’Orchestra del Lirico romano con un appuntamento speciale che arricchisce la stagione di Teatro Digitale dell’Opera di Roma.
Venerdì 30 aprile alle 20.30 in diretta su Rai Radio3, il maestro Mariotti affronta per la prima volta Luisa Miller di Verdi, opera di grande fascino musicale e teatrale, eseguita in forma di concerto, che non si ascolta al Costanzi dal 1990.
Sabato 8 maggio, alle ore 20.00 l’opera di Verdi sarà invece trasmessa in streaming gratuito su Operaroma.tv, il canale You Tube ufficiale dell’Opera di Roma.

L’opera in forma di concerto è realizzata a porte chiuse, in assenza di pubblico, in quanto il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, diretto dal maestro Roberto Gabbiani, per rispettare i distanziamenti interpersonali occuperà la platea e i palchi della sala.

“Luisa Miller – ha affermato il maestro Mariotti –– è un’opera che ha sempre attirato la mia sensibilità interpretativa per la sua evidente cifra belcantista, le sue varietà timbriche che determinano profonde oscillazioni di stato d’animo, unite al sempre acuto scavo psicologico con cui Verdi scolpisce ogni personaggio. Questi elementi rendono la partitura ricca di una bellezza che merita ogni volta di essere riascoltata e in qualche modo riscoperta”.

Melodramma tragico in tre atti, tratto dalla tragedia Kabale und Liebe di Friedrich Schiller, Luisa Miller è andata in scena per la prima volta l’8 dicembre 1849 al Teatro di San Carlo di Napoli. In questa esecuzione in forma di concerto cantano Michele Pertusi (Il Conte  di Walter), Antonio Poli (Rodolfo), Daniela Barcellona (Federica), Marko Mimica (Wurm) e Roberto Frontali (Miller). Nel ruolo del titolo Roberta Mantegna che, nata nel nostro progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, ha già intrapreso una brillantissima carriera internazionale. Completano il cast due giovani talenti che sono ora parte dello stesso progetto “Fabbrica”, Irene Savignano (Laura) e Rodrigo Ortiz (un contadino).

 

Roma, 29 aprile 2021

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L’Opera di Roma riapre al pubblico dopo sei mesi

Dopo sei mesi il Teatro dell’Opera di Roma riapre le sue porte al pubblico con un concerto sinfonico diretto dal maestro Michele Mariotti interamente dedicato a Giuseppe Verdi.

Mercoledì 28 aprile alle 20.30 il maestro Mariotti dirige l’Orchestra dell’Opera di Roma in un programma composto dai ballabili di Verdi tratti dalle opere Macbeth, Don Carlos e Les vêpres siciliennes.

 “Finalmente possiamo riaprire il Teatro al nostro pubblico con un concerto gioioso, le musiche per i  balli di alcune delle grandi opere di Verdi. – ha dichiarato il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes che continua –  Durante gli scorsi mesi abbiamo cercato di trasformare la paralisi della pandemia in vitalità. Oggi, infatti, accogliamo gli spettatori in una sala che è diventata set di spettacoli trasmessi in tv. Ora stiamo lavorando alle opere e ai balletti della stagione estiva, per cercare di superare le limitazioni in vigore con proposte sempre  innovative e sorprendenti.”

Il concerto, della durata di un’ora, consentirà al pubblico presente in sala di rientrare a casa senza violare le misure limitative della circolazione.

 L’evento di riapertura potrà essere seguito dal pubblico sulle frequenze di Rai Radio3 in diretta dal Teatro Costanzi.

I biglietti, al prezzo speciale di 10 euro, sono in vendita dalle 11 del 24 aprile presso la Biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.

 

Roma, 23 aprile 2021

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Rinviati al 2022 i concerti di Baglioni a Caracalla

La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma informa che, in considerazione delle vigenti disposizioni ministeriali, i concerti per voce, solisti, orchestra e coro Dodici note di Claudio Baglioni in cartellone a giugno 2021 sono rinviati all’estate 2022.

Di seguito le nuove date per gli spettacoli riprogrammati:
3 giugno 2022 (recupero del 6 giugno 2020 e del 4 giugno 2021)
4 giugno 2022 (recupero del 7 giugno 2020 e del 5 giugno 2021)
5 giugno 2022 (recupero del 8 giugno 2020 e del 6 giugno 2021)
7 giugno 2022 (recupero del 9 giugno 2020 e dell’8 giugno 2021)
8 giugno 2022 (recupero del 10 giugno 2020 e del 9 giugno 2021)
9 giugno 2022 (recupero del 11 giugno 2020 e del 10 giugno 2021)
11 giugno 2022 (recupero del 13 giugno 2020 e del 12 giugno 2021)
12 giugno 2022 (recupero del 14 giugno 2020 e del 13 giugno 2021)
13 giugno 2022 (recupero del 15 giugno 2020 e del 14 giugno 2021)
14 giugno 2022 (recupero del 16 giugno 2020 e del 15 giugno 2021)
16 giugno 2022 (recupero del 17 giugno 2020 e del 17 giugno 2021)
17 giugno 2022 (recupero del 18 giugno 2020 e del 18 giugno 2021)

I biglietti già acquistati restano validi per il 2022. I possessori del biglietto potranno usufruire dello spettacolo presentandosi direttamente con il biglietto in possesso, senza nessuna altra formalità.

Dodici note sarà un concerto di pop-rock sinfonico, che spazia dalle sonorità della grande orchestra classica con coro lirico a quelle di una poderosa big band con voci moderne. Un insieme, a volte sperimentale, a volte tradizionale, che fonde i molteplici linguaggi musicali alla cui base ci sono 12 note: i 12 mattoncini con i quali riedificare, in un luogo simbolo di bellezza e arte millenaria, una casa virtuale di musica e parole.

I concerti di Claudio Baglioni sono prodotti e organizzati da Friends & Partners in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma.

 

Roma, 21 aprile 2021

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“Luisa Miller” di Verdi è annullata

Si informa che l’opera Luisa Miller, che il maestro Michele Mariotti avrebbe dovuto dirigere in forma di concerto, non andrà in onda né questa sera in diretta su Rai Radio3, né domani in streaming su operaroma.tv.
Alcuni  artisti del Coro sono risultati positivi al tampone effettuato prima dello spettacolo in programma.

In via precauzionale, per la tutela di tutte le persone impegnate nella produzione, Luisa Miller di Verdi è dunque annullata.

Ci scusiamo con il nostro pubblico e ci riserviamo di comunicare le nuove date non appena possibile.

 

Roma, 20 aprile 2021

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“Il barbiere di Siviglia” firmato Gatti-Martone vince il Premio Abbiati

Il XL Premio Abbiati è stato conferito al nuovo allestimento de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini che, grazie alla stretta collaborazione con Rai Cultura, ha aperto la stagione 2020-21 del Teatro dell’Opera di Roma. Lo spettacolo, in onda su Rai 3 il 5 dicembre dello scorso anno, era diretto da Daniele Gatti con la regia di Mario Martone.

Sono state premiate la sperimentazione, l’innovazione e la creatività del nostro Teatro. Stiamo utilizzando il tempo della pandemia per trovare nuovi linguaggi del teatro d’opera alla ricerca di un nuovo pubblico, e questo Barbiere di Siviglia rappresenta una forma radicalmente nuova di coniugare opera e cinema.” ha dichiarato Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro dell’Opera.Ringrazio Daniele Gatti, Mario Martone e tutti gli artisti, l’orchestra, il coro e le maestranze del Teatro che hanno realizzato l’opera con straordinario entusiasmo e professionalità. E devo ringraziare molto Silvia Calandrelli di Rai Cultura che ha accettato, con slancio e grande partecipazione, di coprodurre lo spettacolo e Rai 3 che lo ha trasmesso“.

Ritengo il premio – aggiunge Silvia Calandrelli, Direttrice di Rai Culturaanche uno stimolo per continuare nello spirito del servizio pubblico a essere concretamente vicini alle istituzioni musicali e ai teatri così duramente colpiti durante la pandemia. Un impegno che non verrà meno.

Per il sesto anno consecutivo un importante riconoscimento della critica musicale italiana va a una produzione del Teatro dell’Opera, dopo i premi andati a The Bassarids di H.W. Henze (2015), Benvenuto Cellini (2016) eLa damnation de Faust di Berlioz (2017), Billy Budd di Britten (2018), Idomeneo, re di Creta di Mozart e Orfeo ed Euridice di Gluck (2019).

Lo spettacolo sarà trasmesso in replica su Rai 5 martedì 20 aprile alle ore 21.15.
Mario Martone firma regia e installazione, mentre i costumi sono di Anna Biagiotti e le luci di Pasquale Mari. Il barbiere e factotum Figaro ha la voce di Andrzej FilończykRuzil Gatin veste i panni del Conte d’Almaviva, Vasilisa Berzhanskaya quelli di Rosina. Ancora nel cast Alessandro Corbelli (Don Bartolo), Alex Esposito (Don Basilio), Patrizia Biccirè (Berta) e Roberto Lorenzi (Fiorello). Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma il direttore musicale Daniele Gatti, mentre il Coro è diretto dal maestro Roberto Gabbiani.

 

 Roma, 17 aprile 2021

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Quasi un milione di spettatori per “La traviata” in prima serata su RAI3

“Gli altissimi ascolti dimostrano il grande apprezzamento del pubblico per la nostra nuova produzione della Traviata“. Così il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes commenta il risultato d’ascolto della Traviata realizzata con il Teatro dell’Opera di Roma e andata in onda ieri in prima serata su Rai3. Il film-opera con la regia di Mario Martone e la direzione di Daniele Gatti, è stato visto da 967.000 telespettatori, con uno share del 3,9%. Il picco di ascolto è stato registrato alle ore 21.33, con il 5,2% di share e 1.424.000 telespettatori.

 

“L’opera in prima serata televisiva – prosegue il sovrintendente Fuortes – emoziona e coinvolge un vasto pubblico, dimostrando chiaramente la sua attualità e modernità. I teatri chiusi ci obbligano a lavorare su nuove forme espressive e nuovi linguaggi artistici e questo allestimento della Traviata ne è un esempio emblematico, dopo lo straordinario successo del Barbiere di Siviglia dello scorso dicembre. Ringrazio Daniele Gatti e Mario Martone e tutti gli artisti che hanno partecipato alla produzione. E ringrazio Rai Cultura che ha creduto e sostenuto il progetto con grande partecipazione, professionalità e impegno e Rai3 che lo ha programmato in prima serata”.

 

“Una scelta innovativa e di qualità, ancora una volta premiata dal pubblico. – queste le parole del Direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli – Dopo il successo del Barbiere di Siviglia abbiamo realizzato un nuovo film-opera, che permette a Rai di continuare a sperimentare nuovi linguaggi, per portare anche alla platea della prima serata di una rete generalista la musica colta. Aver raggiunto circa un milione di telespettatori è la conferma del successo di un’operazione complessa, perché realizzata in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, ma che si è rivelata una straordinaria opportunità per proporre l’opera in televisione in un modo nuovo. Il mio ringraziamento va al Teatro dell’Opera di Roma, a Mario Martone, al Maestro Gatti, a tutti gli interpreti, a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo progetto – i colleghi di Rai Cultura, il Centro di Produzione di Napoli per le riprese video e quelli di Milano e Roma per l’audio – e a Rai3 che ha voluto ospitarlo”.

 

Il nuovo allestimento dell’opera su libretto di Francesco Maria Piave, già disponibile su Rai Play, sarà in replica su Rai5 mercoledì 21 alle ore 21.15.

 

Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il suo direttore musicale, il maestro Daniele Gatti mentre Mario Martone ha firmato regia e scene di questo nuovo film-opera del capolavoro verdiano tratto da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.

 

Dopo il Rigoletto al Circo Massimo, Zaide al Costanzi e Il barbiere di Siviglia sempre firmato Gatti-Martone, La traviata è la quarta produzione d’opera in forma scenica pensata in chiave anti-Covid dal Teatro dell’Opera.

 

Lisette Oropesa è la protagonista Violetta Valéry; Saimir Pirgu il suo amato Alfredo Germont. Giorgio Germont è interpretato da Roberto Frontali, mentre Anastasia Boldyreva veste i panni di Flora e Roberto Accurso quelli del Barone Douphol. Molti gli artisti di “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma a essere coinvolti in questa produzione: Angela Schisano (Annina), Arturo Espinosa (Marchese D’Obigny) e Rodrigo Ortiz (Gastone), mentre Andrii Ganchuk sarà il Dottor Grenvil. Completano il cast Michael Alfonsi (Giuseppe), Leo Paul Chiarot (un domestico) e Francesco Luccioni (un commissario).

 

Sul palcoscenico anche il Coro dell’Opera di Roma, diretto dal maestro Roberto Gabbiani, e il Corpo di Ballo, diretto da Eleonora Abbagnato, interprete delle coreografie di Michela Lucenti. Anna Biagiotti firma i costumi, mentre le luci sono di Pasquale Mari.

 

Roma, 10 aprile 2021

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In aprile il Maestro Michele Mariotti dirige Verdi

Dopo il fortunato concerto dello scorso 11 dicembre, il maestro Michele Mariotti torna sul podio del Lirico romano con due appuntamenti dedicati a Giuseppe Verdi che arricchiscono la stagione di Teatro Digitale.

Martedì 20 aprile alle 20.30, in diretta su Rai Radio3 dal Teatro dell’Opera di Roma, il maestro Mariotti affronta per la prima volta Luisa Miller di Verdi, opera di grande fascino musicale e teatrale, eseguita in forma di concerto, che non si ascolta al Costanzi dal 1990. Verrà trasmessa in streaming su Operaroma.tv, il canale You Tube ufficiale, in occasione del Natale di Roma, mercoledì 21 aprile alle 20.00.

Mercoledì 28 aprile alle 20.30 il secondo appuntamento che potrà essere seguito dal pubblico sulle frequenze di Rai Radio 3: in diretta dal Teatro Costanzi il maestro Mariotti dirige l’Orchestra dell’Opera di Roma in un programma composto dai ballabili di Giuseppe Verdi tratti dalle opere Macbeth, Don Carlos e Les vêpres siciliennes.

Con grande gioia torno sul podio del Teatro della capitale. Grazie a questi due concerti aggiungo nuove tappe al mio personale percorso verdiano – ha affermato il maestro Mariotti –– , in particolare il debutto in Luisa Miller. È un’opera che ha sempre attirato la mia sensibilità interpretativa per la sua evidente cifra belcantista, le sue varietà timbriche che determinano profonde oscillazioni di stato d’animo, unite al sempre acuto scavo psicologico con cui Verdi scolpisce ogni personaggio. Questi elementi rendono la partitura ricca di una bellezza che merita ogni volta di essere riascoltata e in qualche modo riscoperta”.

Melodramma tragico in tre atti, tratto dalla tragedia Kabale und Liebe di Friedrich Schiller, Luisa Miller è andata in scena per la prima volta l’8 dicembre 1849 al Teatro di San Carlo di Napoli. In questa esecuzione in forma di concerto cantano Michele Pertusi (Conte di Walter), Antonio Poli (Rodolfo), Daniela Barcellona (Federica), Nahuel Di Pierro (Wurm) e Roberto Frontali (Miller). Nel ruolo del titolo Roberta Mantegna che, nata nel nostro progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, ha già intrapreso una brillantissima carriera internazionale. Completano il cast due giovani talenti che sono ora parte dello stesso progetto “Fabbrica”, Irene Savignano (Laura) e Rodrigo Ortiz (un contadino). Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretto dal maestro Roberto Gabbiani.

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3 novembre, i due appuntamenti sono realizzati a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza.

 

Roma, 2 aprile 2021

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Il 16 aprile in streaming ‘E una sera…Chopin’ di Giorgio Mancini per il Corpo di Ballo

Venerdì 16 aprile alle 20.00 sarà trasmesso in streaming gratuito su operaroma.tv, il canale YouTube ufficiale dell’Opera di Roma, E una sera… Chopin, sogno romantico in un atto firmato da Giorgio Mancini sulle musiche del compositore e pianista polacco.

Si tratta del secondo titolo di balletto in scena al Costanzi per la stagione di Teatro Digitale 2020/21. Dopo la nuova creazione di Simone Valastro, sui ritmi contemporanei di Grand Pianola Music di John Adams, il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato è interprete in questa occasione del sogno romantico per eccellenza. Con E una sera… Chopin il coreografo Giorgio Mancini fa rivivere le silfidi, i più poetici tra i personaggi portati in scena dai Balletti Russi al loro debutto italiano, proprio su questo palcoscenico oltre cento anni fa.

In un Teatro chiuso – racconta il coreografo Giorgio Manciniho sognato all’improvviso Chopiniana, il Poeta che in un regno impalpabile, quale è quello delle silfidi, ricerca l’ideale dell’amore, della giovinezza femminile, dell’eterno femminino. Lo stile della composizione coreutica riprende Les Sylphides di Fokine a partire da una ricostruzione di Anton Dolin, modificata in alcuni tratti perché si adattasse alle caratteristiche artistiche del Corpo di Ballo”.

Il pianoforte è in scena e Renata Russo esegue le musiche di Chopin. Fin dall’inizio il Preludio immerge nell’atmosfera onirica. Si danza poi sulle note del Notturno, dei valzer brillanti e sui ritmi più allegri delle mazurke. Il balletto, nel segno dell’immaterialità, della poesia del ballet blanc ottocentesco, è libero da trama. Il Maître, interpretato da Damiano Mongelli, materializza il sogno di Mancini incarnando ciò che in questo momento manca al coreografo, il poter mettere in scena lo spettacolo per il pubblico. Il Poeta, protagonista di questo sogno, è il primo ballerino Claudio Cocino. Nel ruolo principale della Silfide danza l’étoile Alessandra Amato. Come lei Giovanna Pisani, Roberta Paparella e le altre silfidi, simbolo per eccellenza della danza romantica, indossano candidi tutù di tulle e mousseline e scarpette rosa.

Lo spettacolo vede scene e costumi rispettivamente a cura di Andrea Miglio e Anna Biagiotti. Le luci sono di Fabrizio Marinelli.

 

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, lo spettacolo è realizzato a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza, e poi trasmesso sul canale YouTube del Teatro (https://www.youtube.com/user/operaroma).

 

 

Roma, 1 aprile 2021

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‘L’Opera in Ambasciata a Roma e a Parigi’ su Rai 5 il 10 aprile alle 18

Sabato 10 aprile, su RAI 5, alle ore 18.00 andrà in onda il concerto registrato a Palazzo Farnese con i giovani cantanti di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma e a l’Hôtel de la Rochefoucauld-Doudeauville, sede dell’Ambasciata italiana a Parigi, con giovani artisti in residenza all’Académie de l’Opéra national de Paris. I giovani talenti lirici che incarnano l’opera di domani si sono esibiti in diversi spazi di Palazzo Farnese e dell’Hôtel de la Rochefoucauld-Doudeauville. Il concerto trasmesso dalla RAI permetterà al grande pubblico di scoprire questi gioielli del patrimonio francese e italiano.

A Roma, a Palazzo Farnese, gli spazi, famosi (la Galleria dei Carracci, lo Scalone d’Onore o il Salone d’Ercole) e inediti (il sottosuolo antico, il granaio, e altre sorprese), sono stati invasi per due giorni dalla bellezza di grandi arie della lirica francese con i cantanti di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma.

A Parigi, le musiche di Donizetti, Rossini, Verdi e Bellini hanno risuonato sulla scena del Teatro Siciliano e nella grande Sala della Musica dell’Ambasciata d’Italia. L’Hotel de la Rochefoucauld Doudeauville, luogo simbolico del profondo legame tra Italia e Francia, fa da sorprendente scenografia al concerto dei giovani talenti dell’Académie de l’Opéra National de Paris.

Questo programma eccezionale è stato immaginato dall’Ambasciata di Francia in Italia in dialogo con l’Ambasciata d’Italia in Francia, con il Teatro dell’Opera di Roma e con l’Académie de l’Opéra National de Paris. Viene così inaugurato un accordo di cooperazione franco-italiano in ambito lirico.

Essenziale la sinergia con le squadre della RAI, e in particolare RAI 5, che permette di aprire ad un ampio pubblico le due Ambasciate in occasione di quest’inedito Concerto in due grandi capitali europee, unite dall’amore per la lirica, e non solo. Oltre alla sua dimensione culturale, l’evento segna la volontà di Francia e Italia di “ripartire insieme”.

Ci tiene Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, a sottolineare quanto siano “vivaci e in continuo sviluppo gli accordi di cooperazione tra Francia e Italia: questo nella Lirica tra l’Académie de l’Opéra National de Paris e “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma è un segno di grande vitalità e un vero e proprio trait-d’union tra passato e futuro. Accogliere questo concerto a Palazzo Farnese è stato un modo di continuare a dare accesso alla cultura in quest’anno particolare e doloroso per molti dei nostri concittadini. I giovani cantanti che hanno invaso gli spazi di questo gioiello del Rinascimento sono un bel simbolo di speranza nel futuro. Desideravo fortemente che l’Ambasciata di Francia rimanesse un luogo dove si organizzano eventi, e lo facciamo spesso in diretta streaming, per dare nuovi spiragli alle nostre società e anche nuove opportunità tra Francia e Italia, unite più che mai in Europa”.

Per l’Ambasciatrice d’Italia in Francia Teresa Castaldo “il concerto dei giovani artisti dell’Académie de l’Opéra National de Paris e della Fabbrica del Teatro dell’Opera di Roma è un grande segnale di speranza. Insieme all’Ambasciata di Francia a Roma siamo particolarmente orgogliosi di una collaborazione tra due delle più prestigiose realtà della lirica mondiale che, ad un anno dall’inizio di una pandemia che ha costretto l’intero settore culturale a fermarsi e a reinventarsi, apre oggi nuove opportunità, soprattutto per i giovani. Il concerto rappresenta un segnale concreto di vicinanza al mondo dell’arte e dello spettacolo e siamo particolarmente lieti della possibilità di offrire, grazie alla Rai, ai nostri concittadini un momento di arte e vera bellezza. L’Ambasciata a Parigi ha aperto con entusiasmo le porte del suo Teatro Siciliano ai giovani artisti dell’Opera di Parigi e continuerà a farlo, a sostegno del mondo artistico e a testimonianza dell’impegno comune di Italia e Francia perché la cultura riprenda il suo ruolo di guida delle nostre società e di rilancio delle nostre economie”.

Per Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, questa iniziativa “conferma la ricchezza dei rapporti culturali da sempre esistenti tra Italia e Francia, che nel corso degli ultimi anni ritengo si siano ulteriormente consolidati. Mi emoziona osservare che, proprio in questi tempi di sospensione e attesa, la situazione creata dall’emergenza sanitaria abbia intensificato, anziché diradato, i nostri contatti con l’Ambasciata di Francia a Roma e con l’Opéra National de Paris, anche, naturalmente, attraverso l’essenziale lavoro dell’Ambasciata d’Italia a Parigi. Il fatto che questa iniziativa si fondi sull’inedita collaborazione tra le realtà didattico-formative dei due teatri – Fabbrica, lo Young Artist Program dell’Opera di Roma e Académie de l’Opéra National de Paris – è ancora più significativo perché rappresenta uno sguardo e un investimento sul futuro in un periodo di particolare indeterminatezza del mondo giovanile”.

Mentre il Direttore Generale dell’Opéra national de Paris, Alexander Neef, ha commentato il lancio della prima fase di un programma di scambio tra “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma e l’Académie de l’Opéra de Paris sottolineando il fatto che “questo concerto incrociato degli artisti di domani che ora si stanno formando a Roma e a Parigi racconta l’epoca che stiamo attraversando e le sfide alle quali ci confrontiamo tutti, noi, operatori culturali europei. Come continuare a esercitare i nostri mestieri, a produrre musica e portare avanti gli scambi culturali in piena pandemia? La risposta migliore che possiamo dare è un concerto. Tale iniziativa tra Roma e Parigi, a favore dei giovani e del talento, è essenziale ! ”.

Il Presidente della RAI, Marcello Foa, ha dichiarato : “Sono lieto che Rai Cultura, attraverso Rai 5, contribuisca a portare al grande pubblico un evento davvero eccezionale, che testimonia e rinsalda la collaborazione tra Italia e Francia a tutti i livelli. Dobbiamo ringraziare la sensibilità di chi ha fortemente voluto questo concerto, in particolare gli Ambasciatori di Francia e Italia, Christian Masset e Teresa Castaldo, che hanno aperto i cancelli delle loro meravigliose residenze in un momento di difficoltà per tutti. Questa decisione dimostra la volontà di preservare le arti che richiedono lavoro di squadra e presenza scenica, e rilancia la speranza di riaprire al più presto teatri e auditorium. La musica non si è mai fermata, e in questo senso la Rai ha dato e continuerà a dare il suo importante contributo.”

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“Fabbrica” Young Artist Program e l’Académie de l’Opéra National de Paris lavorano nella stessa direzione e condividono la stessa ambizione: formare i più grandi artisti lirici di domani. E questo all’interno di due prestigiosi teatri d’opera europei e con una visione internazionale. Questo progetto segna la prima tappa della collaborazione tra le due accademie di Roma e Parigi per tutto il 2021, con lo scambio di cantanti e di pianisti – direttori di coro e la preparazione di un grande concerto congiunto che sarà offerto al pubblico a Roma e Parigi per la primavera 2022.

“Fabbrica” Young Artist Program, diretto da Eleonora Pacetti, nasce nel 2016 per volontà del Sovrintendente Carlo Fuortes per favorire la trasmissione di sapere e la promozione di nuovi talenti nel campo dell’opera lirica. Il lavoro quotidiano all’interno delle mura del Teatro Costanzi accanto ai più grandi artisti della scena contemporanea permette ai giovani professionisti selezionati di essere accompagnati in quella delicata fase della carriera che corrisponde all’inizio del lavoro sul palcoscenico. Nel biennio in corso 9 Cantanti, 2 Maestri Collaboratori, 1 Regista, 1 Scenografo e 1 Costumista sono stati selezionati per intraprendere un percorso che, attraverso la pratica quotidiana, porterà ad importanti debutti, a nuove creazioni operistiche e a superare i propri limiti grazie a continue ed importanti sfide.
Ogni partecipante riceve una borsa di studio mensile e segue un percorso personalizzato misto di studio e lavoro presso il Teatro dell’Opera di Roma.

Racconta Eleonora Pacetti: “Con la regista Giulia Randazzo abbiamo condiviso la necessità di dare vita a spazi narrativi appositamente pensati per lo schermo. La sfida è quella di non limitarsi a filmare un concerto ma di concepire un concerto come un film, spogliando l’esecuzione operistica di sovrastrutture e orpelli per mettere sotto i riflettori solo la nuda natura delle composizioni. Movimenti, sguardi e situazioni sono agiti con precisione davanti alla camera per restituire immediatezza al melodramma, fino a universalizzare e sovrastoricizzare le vicende narrate. La speranza è che queste nuove, vibranti e giovani immagini di cantanti d’opera possano incuriosire, avvicinare ma soprattutto emozionare un pubblico che considera la lirica un genere vecchio, elitario e magari anche un po’ altisonante. Forse, dopo la visione di questo concerto, l’idea che la lirica possa essere un’esperienza schietta e sincera non sarà più un paradosso”.

Creata nel 2015 e diretta da Myriam Mazouzi, l’Académie de l’Opéra national de Paris concentra le sue missioni sulla trasmissione, la formazione e la creazione. La sua ambizione è quella di sostenere l’emergere dei professionisti di domani. Quasi trenta artisti provenienti da tutto il mondo sono accolti in residenza per completare la loro formazione, imparare e crescere al fianco di professionisti riconosciuti. Cantanti, pianisti, direttori di coro, musicisti o registi, lavorano tutti insieme, condividono esperienze comuni e partecipano alle creazioni dell’Opéra di Parigi. L’Accademia ha inoltre istituito un corso di formazione avanzata dedicato alle arti e all’artigianato per giovani professionisti che desiderano apprendere le competenze e le tecniche specifiche nei laboratori dell’Opéra di Parigi, di vari mestieri quali il cucito, la fabbricazione di parrucche, la falegnameria, l’arazzo, e la scenografia. Il programma di insegnamento dell’Académie permette all’Opera di Parigi di continuare ad essere sia un conservatorio che un laboratorio per tutte le professioni creative.

La Direttrice dell’Accademia dell’Opéra national de Paris Myriam Mazouzi ha sottolineato la grande importanza che l’Académie de l’Opéra di Parigi attribuisce agli scambi culturali: “Siamo consapevoli dell’importanza degli scambi culturali e della circolazione delle idee per il processo di costruzione europea, sin dal Medioevo. È da sempre stato, infatti, una grande forza nel percorso di formazione degli intellettuali e dei giovani artisti. Riuscire oggi, mentre i nostri Paesi sono quasi del tutto fermi, ad attuare un progetto di cooperazione culturale dimostra quanto teniamo a questi incontri e scambi culturali. I nostri artisti, musicisti, direttori di coro, registi, vengono da tutto il mondo e entrano a far parte di un progetto comune, confrontandosi insieme alle esigenze del loro futuro mestiere. Questo partenariato con l’Opera di Roma costituisce un’ulteriore esperienza che non può che arricchire il loro percorso”.

IL CONCERTO

Gli interpreti: A questo programma parteciperanno otto cantanti di “Fabbrica” e quattro dell’Académie.

A Roma: Angela Schisano (mezzosoprano), Agnieszka Jadwiga Grochala (soprano), Arturo Espinosa (basso-baritono), Alessandro Della Morte (basso), Marianna Mappa (soprano), Rodrigo Ortiz (tenore), Irene Savignano (mezzosoprano) e Domingo Pellicola (tenore), accompagnati al pianoforte da Elena Gurina e Ramon Theobald. Il viaggio musicale vede la drammaturgia e regia di Giulia Randazzo e la scenografia di Giulia Bellè, anche loro talenti di “Fabbrica”. I costumi sono a cura di Anna Biagiotti, regia video di Maxim Derevianko.

A Parigi: Kseniia Proshina, soprano, Fernando Escalona, controtenore, Timothée Varon, baritono, Aaron Pendleton, basso, Felix Ramos, piano.

Il programma:

A Roma, arie d’opera francesi eseguite dagli artisti di “Fabbrica”

  • Salone d’Ercole, scalone d’onore, Galleria dei Carracci: Berlioz, La damnation de Faust, «D’amour l’ardente flamme» – Angela Schisano, mezzosoprano
  • Granaio: Bizet, La jolie fille de Perth, «Quand la flamme de l’amour»– Alessandro Della morte, basso
  • Vestibolo: Cherubini, Medée, «Du trouble affreux» – Marianna Mappa, soprano
  • Camera presidenziale: Massenet, Werther, «Va! Laisse couler mes larmes» – Irene Savignano, mezzosoprano
  • Giardino: Gounod, Roméo et Juliette, «Ah! Lève-toi soleil» – Domingo Pellicola, tenore

E delle Arie “Fuori Concerto diffuse prima del 10 aprile sui social media:

  • Salone rosso: Gounod, Faust, «Vous, qui faites l’endormie» – Arturo Espinosa, basso-baritono
  • Sottosuolo antico: Bizet, Carmen, «Je dis que rien ne m’épouvante» – Agnieszka Jadwiga Grochala, soprano
  • Galleria di Murano, Sala Domenichino: Halévy, La juive, «Rachel quand du Seigneur» – Rodrigo Ortiz, tenore

A Parigi, arie d’opera in italiano interpretate dagli artisti dell’Académie:

  • Bellini, I Capuleti e I Montecchi, «Ecco mi…» – Kseniia Proshina
  • Rossini, Tancredi, «Di Tanti palpiti» – Fernando Escalona
  • Rossini, Il Barbiere di Siviglia, «Largo al factotum» – Timothée Varon
  • Verdi, Simon Boccanegra, «Il lacerato spirito» – Aaron Pendleton
  • Donizetti, Don Pasquale, «Pronta io son» – Timothée Varon, Kseniia Proshina
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‘Il suono della bellezza’: l’Orchestra dell’Opera di Roma alla Galleria Borghese

Il suono della bellezza, speciale collaborazione tra il Teatro dell’Opera di Roma e la Galleria Borghese con Rai Cultura per celebrare un ideale dialogo tra arte e musica all’insegna della bellezza che tocchi tutti i sensi, sarà tramesso in prima tv domenica 20 giugno su Rai1, alle ore 20.30.

Il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirige l’Orchestra del Lirico romano in un viaggio musicale che parte dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, fino ad arrivare al neoclassicismo di Stravinskij.

Ripreso da Rai Cultura e trasmesso successivamente sulle reti RAI, l’evento prevede la partecipazione straordinaria dell’étoile Eleonora Abbagnato e del soprano Rosa Feola.

La relazione che lega la Galleria Borghese alla musica ha radici profonde che risalgono al suo fondatore, il cardinale Scipione Borghese. Committente della Palazzina Pinciana e della sua eccezionale collezione di opere d’arte, il cardinale fu anche protagonista della scena musicale del suo tempo, come brillante mecenate e compositore. Il ritorno della grande musica in questo luogo simbolo di bellezza rinnova il significato profondo di sintesi delle arti che la Galleria Borghese incarna.

Dopo lo straordinario successo dei concerti alla Nuvola e al MAXXI, con Il suono della bellezza l’Opera di Roma rafforza così il proprio progetto Roma Opera aperta: un teatro che mantiene sempre vivo il dialogo con la città e le proprie radici culturali, conquistando spazi e palcoscenici inediti.

Con Il suono della bellezza si realizza un connubio senza precedenti tra musica, danza e arte. Per la prima volta l’Orchestra del Teatro dell’Opera entra nelle splendide sale di Galleria Borghese. Grazie alla musica e alla danza le opere ospitate in una delle più pregiate istituzioni museali al mondo prenderanno vita, realizzando un dialogo inedito tra pittura, scultura e note che affascinerà il pubblico. Il patrimonio culturale della Capitale ha bisogno di allargare il suo perimetro guardando a nuovi palcoscenici e a nuove formule. È un segnale di ripartenza, per riannodare il filo del rapporto, mai interrotto, tra la ricchezza e la bellezza artistica del nostro Paese con il turismo internazionale e con chi ama l’arte e Roma”, afferma la Sindaca di Roma e Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera Virginia Raggi.

È un grande onore per il Teatro dell’Opera fare musica con il suo direttore Daniele Gatti nella meravigliosa Galleria Borghese un luogo di pittura, scultura e architettura che rappresenta un unicum assoluto nella storia dell’arte di tutti i tempi. Entrare con la musica, il canto e la danza in quelle stanze vuol dire assumersi una grande responsabilità, quella di riuscire a confrontarsi con i capolavori di artisti quali Bernini, Caravaggio, Canova e Tiziano. È la sfida ardua e coraggiosa di aggiungere bellezza a bellezza. Per questo voglio ringraziare Francesca Cappelletti e Silvia Calandrelli per aver accettato, con grande entusiasmo, di realizzare, insieme, questo bellissimo sogno” dichiara il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes.

I satiri danzanti di marmo, Apollo con la lira, i pastori giorgioneschi con i loro strumenti, le eroine di Gian Lorenzo Bernini afferrate dagli dei che le inseguono, ma anche il Davide e Golia di Caravaggio, con l’autoritratto in chiave tragica del  grande pittore, in quella testa  che urla, prima di essere inghiottita dal buio… le opere della Galleria Borghese, quintessenza del barocco romano e allo stesso tempo spazio del neoclassicismo settecentesco, tutte sembrano domandare la voce, il suono, il movimento. Questa straordinaria iniziativa, che vede la collaborazione della Galleria con il Teatro dell’Opera di Roma e con la RAI, è per me di grande importanza perché in un momento difficile riafferma la vitalità della cultura e il desiderio delle istituzioni di lavorare insieme. Non ci sono barriere fra le arti figurative e le arti performative e di questo Gian Lorenzo Bernini, nume tutelare della Galleria e forse anche dell’iniziativa, scultore, pittore, architetto, scenografo, commediografo e attore…. sarebbe stato felice” ha detto la Direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti.

Raccontare la bellezza dell’incontro tra le arti – dice il Direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli per omaggiare un luogo unico come la Galleria Borghese, patrimonio dell’umanità. È questo il nostro obiettivo, che diventa una nuova occasione per essere vicini alle realtà artistiche e culturali del nostro Paese, in questo momento complesso. Anche per chi conosce già la Galleria Borghese, Il suono della bellezza sarà un’occasione unica per vederla e ascoltarla come mai si è potuto fare prima”.

Il programma si apre con l’Ouverture de La Clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus MozartRosa Feola interpreterà alcune delle più belle pagine musicali: Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, l’aria di Ilia Padre, germani, addio! dall’Idomeneo di Mozart, Lascia la spina, cogli la rosa da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel, e con il basso Roberto Lorenzi il duetto Rendez-moi donc le bien da Proserpine di Giovanni Paisiello.

Spetterà invece a Eleonora Abbagnato in coppia con Giuseppe Schiavone omaggiare l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato appositamente per l’occasione sull’Apothéose tratta da Apollon Musagète di Igor’ Stravinskij. Completano il programma: le Ouverture da Hercules e Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, Le Chaos tratto da Les éléments di Jéan-Fery Rebel.

 

Roma, 10 giugno 2021

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