Storia

Nel 1928, quando il Teatro Costanzi fu acquistato dal Comune di Roma, ristrutturato e gli venne dato il nome di Teatro Reale dell’Opera, venne istituita la Scuola di Ballo che, non solo doveva avviare alla danza giovani allievi, ma provvedere alla costituzione di un vero e proprio Corpo di Ballo. Nella locandina di inaugurazione del teatro con il Nerone di Boito già compariva la dicitura “Corpo di Ballo della Scuola del Teatro”. Primi direttori furono Ileana Leonidov per le allieve e Dmitri Rostov per gli allievi. Nel 1931 vennero sostituiti dal maestro italiano Nicola Guerra, ballerino e coreografo precedentemente maître de ballet all’Opera Reale di Budapest. L’anno successivo una coppia di maestri prese le redini della direzione: Ettore Caorsi e Mara Dousse, ballerino eccellente il primo e maestra di scuola italiana la seconda. Nel contempo, nella stagione 1933/34 comparve in cartellone la figura di un coreografo “stabile” che fino al 1938 avrebbe stimolato la formazione “professionale” del Corpo di Ballo con tutta l’esperienza e la levatura internazionale che gli apparteneva. Il coreografo, formatosi al Mariinskij di San Pietroburgo, era Boris Romanov. Egli preparò la strada ad una compagnia che avrebbe trovato la sua chiara identità nel periodo successivo, guidata dal carismatico maestro ungherese Aurel Milloss. Con lui dal 1938 al 1945 il Corpo di Ballo raccolse innumerevoli successi. Fu in quel periodo che l’arte ballettistica nel Teatro Reale sembrò raggiungere piena autonomia riuscendo a comporsi in totale organicità con le altre arti.
Dal dopoguerra ai nostri giorni il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma ha potuto contare su maestri e direttori di chiara fama. Oltre ancora allo stesso Milloss, Anton Dolin, Erik Bruhn, Zarko Prebil, André Prokovsky, Maya Pliséckaja, Pierre Lacotte, Vladimir Vassiliev, Elisabetta Terabust, Giuseppe Carbone, Amedeo Amodio, Carla Fracci e Micha van Hoecke. Attualmente è diretto da Eleonora Abbagnato.
Nel corso della sua storia la Compagnia ha messo in scena i maggiori balletti della tradizione ed i lavori dei più importanti coreografi italiani e stranieri: da Marius Petipa a George Balanchine, da Michel Fokine a Frederick Ashton ed ancora Roland Petit, Leonide Massine, Vaslav Nijinsky, John Cranko, Luigi Manzotti, August Bournonville, Amedeo Amodio, Antonio Gades, Micha van Hoecke, Angelin Preljocaj, Benjamin Millepied, William Forsythe, Christopher Wheeldon.