Sartoria

Il Teatro Costanzi disponeva fin dagli inizi di un suo servizio di sartoria, ma si è spesso rivolto anche all’esterno per la realizzazione dei costumi: è doveroso ricordare la Casa d’Arte Caramba (pseudonimo del proprietario e fondatore Luigi Sapeffi) che lavorava per i più importanti teatri italiani e stranieri (Scala, Fenice, Regio di Torino, Opera di Roma, Metropolitan di New York).

Un vero e proprio servizio di sartoria, come ancor’oggi è strutturato per confezione e manutenzione, comincerà a delinearsi solo dopo la trasformazione del Teatro Reale dell’Opera in ente autonomo nel 1942.

La sartoria del Teatro dell’Opera vanta oggi una delle tradizioni più forti e riconosciute in Italia.
Realizza in maniera totalmente artigianale, con un sistema di lavorazione artistica altamente qualificato, i costumi delle opere e dei balletti in programmazione durante le stagioni teatrali.

Forte di un repertorio ricco e variegato, gelosamente custodito nel deposito di via dei Cerchi, dove si conservano più di sessantamila costumi, l’attività della sartoria (attraverso l’elaborazione dei materiali, l’uso dei colori e delle tinture, la confezione dei gioielli e delle acconciature, la pittura e i ricami sui tessuti) esprime una libertà creativa in grado di soddisfare le richieste dei costumisti e degli artisti ospiti più importanti. E arricchisce così un patrimonio artistico-culturale della tradizione italiana esportato in tutto il mondo.