Streaming de la nuova creazione “Pandora” di Simone Valastro

Al Teatro dell’Opera di Roma lo spettacolo torna “live” con lo streaming gratuito di venerdì 29 gennaio. Il pubblico che si connetterà alle ore 20.00 al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera di Roma, potrà assistere in diretta al balletto in scena al Teatro Costanzi:  la prima assoluta della nuova creazione del coreografo Simone Valastro: Pandora. Il Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato sarà interprete del balletto sulla musica diJohn Adams, The Grand Pianola Music, eseguita dallOrchestra dell’Opera di Roma sotto la bacchetta del maestro Carlo Donadio. Nei ruoli principali danzano le étoile Alessandra Amato (Vedova) e Rebecca Bianchi (Pandora), e il primo ballerino Claudio Cocino (Epimeteo). Le parti vocali sono affidate ai talenti di “Fabbrica” Young Artist Program Agnieszka Jadwiga Grochala (soprano), Marianna Mappa (soprano) e Angela Schisano (mezzosoprano).

Simone Valastro, già ballerino dell’Opéra di Parigi dove ha salutato le scene lo scorso anno, ha intrapreso la carriera coreografica nel 2008. Il 2020 lo ha visto debuttare in questa veste al Bol’šoj e ora arriva per la prima volta all’Opera di Roma con una nuova creazione. “Come accade spesso, il mio punto di partenza non è il soggetto – spiega il coreografo – . La mia fonte di ispirazione è quasi sempre la musica, e trovo che il compositore John Adams, nonostante lo stile minimalista, riesca a dare al suo lavoro una componente fortemente suggestiva. The Grand Pianola Music è un capolavoro dell’inizio degli anni Ottanta. Trovo che la costante pulsazione ritmica del brano sia particolarmente adeguata alla scrittura coreografica. La musica dal carattere drammatico dipinge un’atmosfera quasi fantascientifica, come se raccontasse un evento soprannaturale. Da lì è scaturita l’idea del Mito di Pandora, personaggio femminile della mitologia greca, creato da Zeus per vendicarsi degli umani. Tuttavia, il mio lavoro non è prettamente narrativo. Il mito originale (dal carattere alquanto misogino) è solo un punto di partenza. La “mia” Pandora non ha nessun vaso, e assomiglia ben poco al personaggio del racconto.

L’Orchestra dell’Opera di Roma, dopo I Was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky nel 2015, torna sulle note di uno dei più ammirati ed eseguiti compositori dei nostri giorni e affronta per la prima volta The Grand Pianola Music. John Adams, dopo la prima assoluta quasi quarant’anni fa, nel febbraio del 1982, si domandava “Come potrei dire ai critici che in fin dei conti amo Grand Pianola Music e che sono fiero della sua originalità e ispirazione?”.

Pandora, nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma in live streaming gratuito venerdì 29 gennaio alle ore 20.00, vede le scene di Andrea Miglio, i costumi di Anna Biagiotti, le luci di Fabrizio Marinelli.

 

Per assistere allo streaming gratuito, basta collegarsi al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera (https://www.youtube.com/user/operaroma). Per chi volesse contribuire con un ‘biglietto virtuale’ può fare una donazione alla Fondazione. È attiva la campagna di fundraising “I love Roma Opera aperta”: tutti gli amanti dell’opera e del balletto possono sostenere il Teatro dell’Opera a superare questo difficile momento. È possibile donare direttamente sul sito ufficiale del Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/  

 

Roma, 21 gennaio 2021

 

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Operaroma.tv:
il Teatro dell’Opera di Roma a casa vostra

Il Teatro dell’Opera di Roma per rispondere alla sospensione degli spettacoli dovuta all’emergenza sanitaria trasferisce la propria programmazione su “Teatro Digitale”: un cartellone di concerti, opere e balletti diffusi gratuitamente in streaming e live-streaming su operaroma.tv, il canale ufficiale You Tube del Teatro, per resistere all’assenza di pubblico in sala senza fermare la musica.

Grazie al supporto digitale delle piattaforme social il Teatro ha la possibilità di arrivare nelle case di tutti e di proporre spettacoli di grande qualità tecnica e artistica che riescano a superare i confini naturali della sala nel rapporto tra musicisti, artisti e spettatori, raggiungendo un pubblico potenzialmente molto più vasto. Così l’Opera di Roma combatte i limiti dettati dalla drammatiche circostanze imposte dalla pandemia da COVID-19 per trovare nuove forme di espressione che permettano di portare avanti il proprio progetto culturale e continuare a condividere con il pubblico le emozioni della grande musica.

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, gli spettacoli sono realizzati a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza.

Per assistere agli streaming, basta collegarsi al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera (https://www.youtube.com/user/operaroma).

Vi aspettiamo a casa vostra su operaroma.tv!

 

 

Roma, 15 gennaio 2021

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Rivedi Baroque Suite

Sul canale You Tube è disponibile Baroque Suite, trasmesso il 9 gennaio 2021 dal Roma Convention Center – La Nuvola: coreografia di Benjamin Pech ed Eleonora Abbagnato su musiche di Antonio Vivaldi  e Alessandro Marcello.  L’étoile Rebecca Bianchi e i tersicorei del Corpo di Ballo si esibiscono negli spazi del Centro Congressi dell’EUR indossando i costumi di uno dei più grandi nomi della Moda italiana, Laura Biagiotti. Le scene sono firmate da Andrea Miglio, il disegno luci da Fabrizio Marinelli.

 

 

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L’opera di Roma nel palmarès del Premio Danza&Danza 2020

La produzione del Teatro dell’Opera di Roma Le Corsaire firmata da José Carlos Martínez riceve il Premio Danza&Danza 2020 “Spettacolo classico dell’anno”. La Giuria presieduta da Maria Luisa Buzzi e composta dai critici italiani della rivista Elisabetta Ceron, Giuseppe Distefano, Francesca Pedroni, Silvia Poletti, Sergio Trombetta e Carmelo Zapparrata, ha attribuito il premio in virtù delle seguenti motivazioni:

“Lodevole la decisione dell’Opera di Roma di allestire la propria versione de Le Corsaire, balletto meno frequentato del repertorio russo ottocentesco. Eleonora Abbagnato ha chiamato per la coreografia José Carlos Martínez ex stella dell’Opéra de Paris ed ex direttore della spagnola Compagnia Nazionale di Danza. Con scene e costumi di Francesco Zito, Martínez ha realizzato una produzione snellita e con una trama agile, facilmente comprensibile, per piacere a tutti. Qui non c’è per esempio lo schiavo di Conrad Alì, una sforbiciata la subisce anche Le jardin animé, l’immancabile ballet blanc dei balletti romantici e post. Se il famoso passo a due è stato affidato a Olesya Novikova e Leonid Sarafanov, stelle ospiti fuoriclasse pietroburghesi, ottima prova hanno dato il corpo di ballo e i solisti della compagnia il cui livello è notevolmente migliorato. Una produzione di classe. Un allestimento di gusto e orientaleggiante al punto giusto, un modo innovativo di riproporre un classico”.

Lo spettacolo, dopo il debutto del 1° marzo 2020 e le prime repliche, era stato annullato in ottemperanza al Dpcm del 4 marzo 2020 emanato dalla Presidenza del Consiglio al fine di contrastare la diffusione del virus COVID-19.

 

 

Roma, 14 gennaio 2021

 

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Streaming de ‘I Puritani’ in forma di concerto con Jessica Pratt e Lawrence Brownlee

Sempre più ricca di appuntamenti da non perdere la stagione di “Teatro Digitale” del Teatro dell’Opera di Roma: sabato 23  gennaio alle 19 sul canale You Tube ufficiale del Teatro, sarà trasmessa in streaming I Puritani di Vincenzo Bellini. L’ultimo capolavoro della fulminea carriera del cigno di Catania, che mancava dalle scene del Teatro Costanzi dal 1990, sarà rappresentata in forma di concerto con un cast internazionale.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Roberto Abbado, che ritorna a Roma dopo il fortunato Concerto di Capodanno, trasmesso in live streaming il 31 dicembre scorso, che ha già totalizzato più di 16mila visualizzazioni.

“Sono molto felice di dirigere questo sublime lavoro di Bellini, I Puritani, – ha affermato il maestro Abbadoopera dalle amplissime proporzioni e dalle celestiali, lunghe melodie sempre increspate da un fine velo di malinconia”.

Nel ruolo di Elvira Valton grande attesa per Jessica Pratt, tra le più apprezzate interpreti del repertorio belcantista. Nei panni di Lord Arturo Talbo il tenore americano Lawrence Brownlee. Sir Riccardo Forth sarà interpretato da Franco Vassallo, Sir Giorgio Valton da Nicola Ulivieri e Lord Gualtiero Valton da Roberto Lorenzi.

Completano il cast due giovani talenti dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Rodrigo Ortiz e Irene Savignano rispettivamente nei ruoli di Sir Bruno Roberton ed Enrichetta di Francia, mentre il Coro del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretto dal maestro Roberto Gabbiani.

Opera seria in tre atti su libretto di Carlo Pepoli, tratto dal dramma storico Têtes rondes et Cavaliers di Jacques-François Ancelot e Joseph Xavier Boniface, I Puritani fu composta da Bellini in nove mesi, dall’aprile del 1834 al gennaio del 1835, tempi decisamente lunghi per il periodo, dovuti alla poca esperienza musicale del librettista.

Accolta  trionfalmente alla prima assoluta a Parigi al Théâtre des Italien il 24 gennaio 1835, otto mesi prima della morte prematura del compositore, avvenuta il 23 settembre dello stesso anno, la vicenda de I Puritani si svolge in Inghilterra intorno al 1650, al tempo della guerra civile fra i Puritani, seguaci di Cromwell, e gli Stuart, fedeli al Re Carlo I. L’ardua e contrastata passione tra Elvira, figlia del generale dei Puritani, e Arturo, cavaliere degli Stuart, ostacolata dalla gelosia dell’antagonista Riccardo, conduce la giovane alla follia, immersa nei ricordi del suo passato felice, fino al tanto desiderato ritorno dell’amato che, condannato a morte, si salverà all’ultimo momento graziato da un’amnistia generale.

Per assistere allo streaming, basta collegarsi al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera (https://www.youtube.com/user/operaroma). Per chi volesse contribuire con un ‘biglietto virtuale’ può fare una donazione alla Fondazione. È attiva la campagna di fundraising “I love Roma Opera aperta”: tutti gli amanti dell’opera e del balletto possono sostenere il Teatro dell’Opera a superare questo difficile momento. È possibile donare direttamente sul sito ufficiale del Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/ .

 

 

Roma, 13 gennaio 2021

 

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Rivedi il Concerto di Capodanno “Pëtr Il’ič Čajkovskij”

Sul canale You Tube è disponibile il Concerto di Capodanno “Pëtr Il’ič Čajkovskij” trasmesso in live streaming , giovedì 31 dicembre alle ore 11.00.

Sotto la bacchetta del maestro Abbado l’Orchestra dell’Opera di Roma interpreta alcuni tra i più celebri passaggi della musica di Čajkovskij. Il programma prevede Polonaise dall’opera Evgenij Onegin, Romeo e Giulietta Ouverture-fantasia e Lo schiaccianoci, «suite» dal balletto.

 

Con questa serie di concerti, il Lirico romano partecipa all’iniziativa “Aperti, nonostante tutto”, con cui le dodici Fondazioni lirico-sinfoniche aderenti ad ANFOLS rispondono alla sospensione degli spettacoli. In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3 novembre, i concerti saranno realizzati a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza.

 

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Rivedi il Concerto di Natale “Antonio Vivaldi”

Sul canale You Tube è disponibile il Concerto di Natale “Antonio Vivaldi” trasmesso in streaming venerdì 25 dicembre, alle ore 11.00.

Il maestro Roberto Gabbiani guida Orchestra e Coro dell’Opera di Roma in un programma che si apre con il Credo RV 591 per coro a quattro voci miste, archi e basso continuo, per proseguire con il Magnificat RV 610 per soli, coro a quattro voci miste e orchestra, interpretato da Marika Spadafino (Soprano I), Angela Nicoli (soprano II), Michela Nardella (contralto) e Maurizio Scavone (tenore) e che si conclude con il Gloria RV 589 per soli, coro a quattro voci miste e orchestra interpretato dai talenti di “Fabbrica” Young Artist Program Agneszka Jadwiga Grochala (soprano I), Marianna Mappa (soprano II) e Irene Savignano (alto).

 

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La danza per la prima volta alla “Nuvola” con il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma

Il Teatro dell’Opera di Roma, dopo il successo del progetto dei ‘Concerti alla Nuvola’,  torna al Roma Convention Center La Nuvola dell’Eur con la danza,  grazie a due creazioni coreografiche affidate a Benjamin Pech ed Eleonora Abbagnato e Michele Merola. Continua la sinergia tra la musica dell’Opera di Roma e La Nuvola, un luogo architettonico contemporaneo di grande fascino che già nei mesi scorsi ha conquistato il pubblico della Capitale. Questa volta si arricchisce della magia della danza con due serate che saranno trasmesse in streaming sul canale You Tube ufficiale del Teatro il 9 e il 16 gennaio. Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, sarà protagonista di Baroque Suite impreziosito dai costumi firmati dalla maison Laura Biagiotti e di Vivaldi Suite.

“Siamo orgogliosi che il nuovo anno si apra con un evento eccezionale che il Teatro dell’Opera di Roma porterà nel suggestivo scenario della Nuvola. Sarà uno spettacolo di qualità che coniuga musica, balletto, moda e porta la firma di grandi artisti, grazie all’impegno della Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro, Eleonora Abbagnato, e ai preziosi costumi della maison Biagiotti. Arte e cultura rappresentano l’identità di Roma, la sua vocazione naturale, che siamo tutti impegnati a sostenere e rilanciare, per riportare la Capitale al centro della scena internazionale” ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi, Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

“Siamo molto felici del progetto ‘Danza alla Nuvola’ con cui riusciremo ad avvicinare, attraverso lo streaming, amanti del balletto da tutto il Paese e dal resto del mondo. Dopo lo straordinario successo della creazione Le quattro stagioni la scorsa estate al Circo Massimo, continua la valorizzazione del nostro Corpo di Ballo con due nuove proposte coreografiche che rispettano le norme anti Covid. Ringrazio Antonio Rosati per la preziosa collaborazione con lo spazio della Nuvola all’Eur, che ci ha permesso di ambientare i balletti in alcuni spazi della struttura mai utilizzati prima. Grazie, infine, alla maison ‘Laura Biagiotti’ che ha realizzato gli splendidi costumi di scena di Baroque Suite” – ha dichiarato Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.

“Dopo lo straordinario successo dei quattro concerti dello scorso settembre e ottobre – ha dichiarato Antonio Rosati Amministratore delegato di Eur Spa è con vera gioia che annunciamo il primo balletto nella storia della Nuvola: grazie al talento del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e allo straordinario lavoro di Eleonora Abbagnato, Benjamin Pech e Michele Merola. Continua la nostra collaborazione con il Teatro guidato da Carlo Fuortes per offrire ai Romani emozioni, eleganza e bellezza.”

“È un privilegio poter collaborare ancora una volta con il Teatro dell’Opera di Roma e con la Direttrice Eleonora Abbagnato.” – ha dichiarato Lavinia Biagiotti Cigna, che continua “La nostra è un’affinità elettiva nel segno della bellezza e dell’amore per Roma: gli abiti Laura Biagiotti realizzati in esclusiva per Baroque Suite raccontano una storia di leggerezza e bagliori luminosi che si fondono con le scene, le luci e la straordinaria architettura della Nuvola di Fuksas. Musica, danza e moda creano nuove connessioni e nuovi format di arte e di cultura.”

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, entrambi gli spettacoli sono realizzati a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza e saranno trasmessi sul canale You Tube del Teatro (https://www.youtube.com/user/operaroma).

 

Il primo appuntamento sabato 9 gennaio alle ore 20.00 è con Baroque Suite, coreografia di Benjamin Pech ed Eleonora Abbagnato su musiche di Antonio Vivaldi (l’Inverno da Le quattro stagioni; “Eja Mater” e “Stabat Mater” dallo Stabat Mater RV 621) e Alessandro Marcello (Adagio dal Concerto per oboe, archi e basso continuo op. 1 in re minore SF 935). Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Ballo al Teatro dell’Opera di Roma, dopo il Lago dei cigni delle ultime due aperture di stagione e record d’incassi al debutto di dicembre 2018, torna in veste di coreografo della compagnia del Costanzi insieme alla Direttrice Eleonora Abbagnato in una creazione ispirata al Barocco. L’étoile Rebecca Bianchi e i tersicorei del Corpo di Ballo si esibiranno negli spazi eterei del Centro Congressi dell’EUR, creati dall’architetto Massimiliano Fuksas, indossando i costumi di uno dei più grandi nomi della Moda italiana, Laura Biagiotti.

Il secondo appuntamento, sabato 16 gennaio alle ore 20.00 sarà affidato all’estro contemporaneo del coreografo Michele Merola, fondatore e direttore artistico di MM Contemporary Dance Company, al suo debutto con il Corpo di Ballo del Lirico Capitolino. La sua creazione, Vivaldi Suite, sarà un omaggio alla musica del “prete rosso”: sette danzatori della Compagnia del Costanzi, tra cui il primo ballerino Claudio Cocino, danzeranno sulle note di “Cum dederit” da Nisi Dominus RV 608; Allegro dal Concerto in mi minore per violino, “Il favorito”; Largo dal Concerto in Re maggiore per violino, “L’inquietudine”; la Sonata a tre op. 1 n. 12, “La follia”. I costumi per la creazione di Michele Merola sono firmati da Anna Biagiotti.

Entrambe le serate di danza, con musiche su base registrata, vedono le scene e il disegno luci rispettivamente di Andrea Miglio e Fabrizio Marinelli.

 

Per assistere agli spettacoli in streaming, basta collegarsi al canale You Tube ufficiale del Teatro dell’Opera. Per chi volesse contribuire con un ‘biglietto virtuale’ può fare una donazione alla Fondazione. È ancora attiva la campagna di fundraising, lanciata ad aprile 2020, “I love Roma Opera aperta”: tutti gli amanti dell’opera e del balletto possono sostenere il Teatro dell’Opera a superare questo difficile momento. È possibile donare direttamente sul sito ufficiale del Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/ .

 

Roma, 5 gennaio 2021

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Rivedi il Concerto di Natale 2020

Sul nostro canale You Tube è disponibile il Concerto di Natale “Antonio Vivaldi” diretto dal maestro Roberto Gabbiani con il Coro  e l’Orchestra dell’Opera di Roma e con i talenti di “Fabbrica”  Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma.  Il programma  si apre con il Credo RV 591 per coro a quattro voci miste, archi e basso continuo, per proseguire con il Magnificat RV 610 per soli, coro a quattro voci miste e orchestra. In conclusione il Gloria RV 589 per soli, coro a quattro voci miste e orchestra.

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio del 3 novembre, i concerti saranno realizzati a porte chiuse, in assenza di pubblico ma con gli artisti in presenza.

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Accordo di cooperazione tra Teatro dell’Opera di Roma e Opéra national de Paris

L’Ambasciata di Francia in Italia e l’Ambasciata d’Italia in Francia protagonisti di una nuova stagione lirica tra il Teatro dell’Opera di Roma e l’Opéra National de Paris con un Concerto eccezionale, Arie d’Opera francesi in Italia e arie d’Opera italiane in Francia.
A Roma, a Palazzo Farnese e a Parigi, all’Hôtel de la Rochefoucauld-Doudeauville, viene lanciato l’accordo di cooperazione franco-italiano tra il Teatro dell’Opera di Roma e l’Opéra national de Paris.

Un accordo di cooperazione franco-italiano in ambito lirico viene lanciato con due concerti: uno a Palazzo Farnese con i giovani cantanti della Fabbrica del Teatro dell’Opera di Roma e l’altro all’Hôtel de la Rochefoucauld Doudeauville, sede dell’Ambasciata italiana a Parigi, con cantanti dell’Académie de l’Opéra national de Paris. Si sono prodotti giovani talenti lirici che incarnano l’opera di domani. I cantanti si sono esibiti in diversi spazi di Palazzo Farnese e dell’Hôtel de la Rochefoucauld-Doudeauville, permettendo al pubblico di scoprire questi gioielli del patrimonio francese e italiano.
A Roma, a Palazzo Farnese, il 21 e 22 dicembre, gli spazi, famosi (la Galleria dei Carracci, lo Scalone d’Onore o il Salone d’Ercole) e inediti (il sottosuolo antico, il granaio e altre sorprese), sono stati invasi per due giorni dalla bellezza di grandi arie di opera, benché non si possa ospitare pubblico per questo Concerto di fine anno molto particolare.
A Parigi, il 18 dicembre, le musiche di Donizetti, Rossini, Verdi e Bellini hanno risuonato sulla scena del Teatro Siciliano e nella grande Sala della Musica dell’Ambasciata d’Italia. I giovani talenti dell’Académie de l’Opéra National de Paris si sono esibiti tra le meraviglie architetturali e di decoro dell’Hotel de Rochefoucauld Doudeauville, luogo simbolo del legame profondo tra Italia e Francia.
Questo programma eccezionale è stato immaginato dall’Ambasciata di Francia in Italia in dialogo con l’Ambasciata italiana in Francia e con gli artisti della Fabbrica dell’Opera di Roma e dell’Académie de l’Opéra national de Paris. Sarà ritrasmesso (data da comunicare) al fine di rispettare le restrizioni della situazione sanitaria. Essenziale in questo momento particolare la media partnership con la RAI che valorizzerà quest’inedito Concerto in due grandi capitali europee, unite dall’amore per la lirica, e non solo, tramite servizi culturali dedicati e la diffusione attraverso i suoi canali.

Brevi interviste e testimonianze (gli Ambasciatori, artisti, direttori delle due Accademie e dei due teatri d’Opera) evocheranno, oltre alla dimensione culturale dell’evento, la volontà di Francia e Italia di “ripartire insieme”.

Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, ha ribadito quanto “la cultura e l’Arte in tutte le sue forme” siano “da sempre fondamentali nel legame così particolare che unisce Francia e Italia” e “fondamentale” sia anche “per i nostri due paesi lo sviluppo di accordi di cooperazione specifici: questo nella Lirica tra l’Académie de l’Opéra national de Paris e la Fabbrica del Teatro dell’Opera di Roma è un segno di grande vitalità e trait-d’union tra passato e futuro”. “Palazzo Farnese, oltre ad essere un luogo simbolico dal forte significato nei rapporti tra Francia e Italia, che vi organizzano numerose iniziative comuni, tornerà presto ad essere il cuore pulsante della città di Roma, come lo dimostra quest’insolito e lungimirante evento” si è augurato.

L’Ambasciatrice d’Italia in Francia Teresa Castaldo ha sottolineato la necessità di trasformare l’attuale crisi in opportunità: “Le sfide del mondo digitale, la tutela della creazione artistica e dei giovani in particolare, la nostra capacità di fare cultura e di fruire della stessa: sono questi i cardini dell’azione del nostro Paese e lo saranno anche nel corso della nostra presidenza del G20. Una sfida che affronteremo insieme alla Francia con passione a sostegno della cultura e dei suoi protagonisti e a tutela di un settore strategico per la nostra identità nazionale e le nostre economie. Il lancio di un partenariato tra la Fabbrica del Teatro dell’Opera di Roma e l’Accademia de l’Opera di Parigi va in questa direzione”.

Per Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, questa iniziativa “conferma la speciale relazione in ambito culturale tra Italia e Francia, che nel corso degli anni è cresciuta grazie a numerosi progetti bilaterali di grande successo e originalità”. “È una bellissima occasione di dialogo a distanza tra due importanti realtà nate nei teatri d’opera delle rispettive capitali: Fabbrica Young Artist Program e Académie de l’Opéra national de Paris sono il segno tangibile dell’attenzione verso quei giovani talenti ai quali è fondamentale trasferire esperienze e competenze affinché il patrimonio operistico possa perpetuarsi nel tempo” prosegue. “Infine vorrei sottolineare la particolare gioia di collaborare con l’Ambasciatore Christian Masset e con la Signora Hélène Masset che in questi anni – con la loro genuina passione per la musica – hanno mostrato una vicinanza davvero unica al nostro Teatro” conclude.

“In questi tempi di grande incertezza e crescente tensione, è necessario stringere nuove collaborazioni”, è così che il Direttore Generale dell’Opéra national de Paris, Alexander Neef, ha commentato il lancio della prima fase di un programma di scambio tra la Fabbrica de l’Opera di Roma e l’Académie de l’Opéra de Paris. “Questo concerto incrociato degli artisti di domani che si formano a Roma e Parigi racconta la storia dei tempi che stiamo attraversando e delle sfide che tutti noi affrontiamo, noi, attori culturali europei. Come possiamo continuare a esercitare le nostre professioni, a produrre musica e continuare a scambiare opinioni nel corso di una pandemia? La migliore risposta che possiamo dare è un concerto. Questa serata presenta arie italiane eseguite dagli artisti in residenza all’Accademia dell’Opera di Parigi presso il teatro siciliano dell’Ambasciata d’Italia in Francia e arie musicali francesi cantate dagli artisti del Fabbrica in un luogo mitico per gli amanti dell’opera, il Palazzo Farnese sede dell’Ambasciata di Francia”.

La Fabbrica e l’Académie de l’Opéra national de Paris lavorano nella stessa direzione e condividono la stessa ambizione: formare i più grandi artisti lirici di domani. E questo all’interno di due prestigiosi teatri lirici europei e con una visione internazionale. Questo progetto segnerà la prima tappa della collaborazione tra le due accademie di Roma e Parigi per tutto il 2021, con lo scambio di direttori di coro in primavera e la preparazione di un grande concerto congiunto che sarà offerto al pubblico a Roma e Parigi in autunno.

“Fabbrica” Young Artist Program, diretto da Eleonora Pacetti, nasce nel 2016 per volontà del Sovrintendente Carlo Fuortes per favorire la trasmissione di sapere e la promozione di nuovi talenti nel campo dell’opera lirica. Il lavoro quotidiano all’interno delle mura del Teatro Costanzi accanto ai più grandi artisti della scena contemporanea permette ai giovani professionisti selezionati di essere accompagnati in quella delicata fase della carriera che corrisponde all’inizio del lavoro in palcoscenico.
Per il biennio in corso hanno selezionato 9 Cantanti, 3 Maestri Collaboratori, 1 Regista, 1 Scenografo e 1 Costumista per intraprendere un percorso che, attraverso la pratica quotidiana, porterà ad importanti debutti, a nuove creazioni operistiche e a superare i propri limiti grazie a continue ed importanti sfide.
Ogni partecipante riceve una borsa di studio mensile e segue un percorso personalizzato misto di studio e lavoro presso il Teatro dell’Opera di Roma.

Racconta Eleonora Pacetti: “Quello presso l’ambasciata francese è il primo progetto interamente pensato per il mezzo audiovisivo. Non abbiamo scelto la strada di “filmare un concerto” ma quella di “pensare un concerto come un film”. Per raggiungere l’obiettivo c’è stato un forte lavoro di squadra: la regista Giulia Randazzo ha pensato regie che valorizzassero la musica ma anche luoghi, la scenografa Giulia Bellè ha coadiuvato nella pratica le idee registiche, io mi sono occupata della preparazione musicale e della direzione durante la registrazione delle nove arie, ricevendo grande aiuto da parte dei due Maestri dello YAP (Elena Gurina e Ramón Theobald) e di Madame Hélène Masset per la corretta pronuncia della lingua francese. Ma anche il teatro, soprattutto i settori della sartoria e dell’attrezzeria ci hanno supportato con grande entusiasmo. Dopo questo progetto il gruppo di Fabbrica YAP esce rafforzato nella sua identità di famiglia artistica”.

Creata nel 2015 e diretta da Myriam Mazouzi, l’Académie de l’Opéra national de Paris concentra le sue missioni su trasmissione, formazione e creazione. La sua ambizione è quella di sostenere l’emergere dei professionisti di domani. Quasi trenta artisti provenienti da tutto il mondo sono accolti in residenza per completare la loro formazione, imparare e crescere al fianco di professionisti riconosciuti. Cantanti, pianisti, direttori d’orchestra, musicisti o registi, lavorano tutti insieme, condividono esperienze comuni e partecipano alle creazioni dell’Opéra di Parigi. L’Accademia ha inoltre istituito un corso di formazione avanzata dedicato alle arti e all’artigianato per giovani professionisti che desiderano apprendere le competenze e le tecniche specifiche dei laboratori dell’Opéra di Parigi, in mestieri diversificati come il cucito, la fabbricazione di parrucche, la falegnameria, l’arazzo, e l’ingegneria delle costruzioni di set. Il programma di trasmissione dell’Académie permette all’Opera di Parigi di continuare ad essere sia un conservatorio che un laboratorio per tutte le professioni creative.

La Direttrice dell’Accademia dell’Opéra national de Paris Myriam Mazouzi ha sottolineato la grande importanza che l’Académie de l’Opéra di Parigi attribuisce agli scambi culturali: “dopo una partnership con il programma Giovani artisti del Bolschoi e varie collaborazioni sviluppate in particolare in Cina, siamo molto felici di realizzare questo progetto con la Fabbrica dell’Opera di Roma. Il concerto registrato dalla RAI è il primo passo di un sodalizio che prevede uno scambio di direttori di cori e, non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, delle residenze di cantanti che si concluderanno con un concerto in ciascuna delle capitali. Un progetto che è una risorsa importante nella formazione professionale dei giovani artisti”.

I CONCERTI

Gli interpreti: nove cantanti della Fabbrica e quattro dell’Académie.

A Roma: Angela Schisano, mezzo, Agnieszka Jadwiga Grochala, soprano, Arturo Espinosa, basso-baritono, Alessandro Della Morte, basso, Marianna Mappa, soprano, Rodrigo Ortiz, tenore, Irene Savignano, mezzo
Domingo Pellicola, tenore, Sharon Crisera, soprano

A Parigi: Kseniia Proshina, soprano, Fernando Escalona, contre-tenor, Timothée Varon, baryton, Aaron Pendleton, basse, Olga Dubynska, piano.

Il programma:
A Roma, arie d’opera francesi eseguite dagli artisti della Fabbrica:
– Berlioz, La damnation de Faust, « d’amour l’ardente flamme » – Angela Schisano, mezzosoprano
– Bizet, Carmen, « Je dis que rien ne m’épouvante » – Agnieszka Jadwiga Grochala, soprano
– Gounod, Faust, « Vous, qui faites l’endormie » – Arturo Espinosa, basso-baritono
– Bizet, La jolie fille de Perth, « quand la flamme de l’amour » – Alessandro Della morte, basso
– Cherubini, Medée, « Du trouble affreux » – Marianna Mappa, soprano
– Halévy, La juive, « Rachel quand du seigneur » – Rodrigo Ortiz, tenore
– Massenet, Werther, « Va! Laisse couler mes larmes » – Irene Savignano, mezzosoprano
– Gounod, Roméo et Juliette, « Ah! Lève-toi soleil » – Domingo Pellicola, tenore

A Parigi, arie d’opera in italiano interpretate dagli artisti dell’Academie:
– Bellini, I Capuleti e I Montecchi, « Ecco mi… » – Kseniia Proshina
– Rossini, Tancredi, « Di Tanti palpiti » – Fernando Escalona
– Rossini, Il Barbiere di Siviglia, « Largo al factotum » – Timothée Varon
– Verdi, Simon Boccanegra, « Il lacerato spirito » – Aaron Pendleton
– Donizetti, Don Pasquale, « Pronta io son » – Timothée Varon, Kseniia Proshina

 

Roma, 23 dicembre 2020

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